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L'opinione di Massimo Barbero
lunedì 14 marzo 2011 - 22:58
Novara - Sassuolo 0-0
Oggi allo stadio si riconoscevano i tifosi del Novara “autentici”… Erano quelli che ad un quarto d’ora dalla fine, di fronte allo spettro dell’ennesimo 0-0 casalingo, hanno fatto partire un prolungato “Novara-Novara” da tutti i settori del “Piola”. Erano quelli che hanno riservato una meritata ovazione a Polenghi e che non hanno dimenticato un passato fatto di sofferenze e play-out per rimanere in C2…
Gli altri avranno cambiato canale un po’ delusi davanti alla tv, di fronte allo “scempio” dell’ennesimo pareggio casalingo di una squadra che non sa più vincere. Oppure, al massimo, si sono messi a mugugnare dalle tribune ad ogni passaggio sbagliato. Con il solo risultato di zavorrare di un'inspiegabile pressione una squadra certamente non più brillante come ad inizio stagione, ma sempre molto generosa. Li ritroveremo, con piacere (autentico) allo stadio al prossimo big match. Faranno la coda ai botteghini per vedere il Siena, l’Atalanta o il Toro di turno. E forse un giorno rimpiangeranno di aver “abbandonato” troppo presto un Novara comunque a soli 2 punti dalla zona serie A alla metà di marzo…
Ma allora non era il sintetico a fare la differenza ? Dove sono finiti gli allenatori che a settembre sostenevano che le nette vittorie casalinghe della squadra di Tesser fossero soprattutto il frutto di un terreno atipico ? Qualcuno a casa (Apolloni o Pillon) gli altri comunque a riflettere su dichiarazioni un po’ avventate. Quel Novara vinceva semplicemente perché era più brillante degli avversari. Esattamente come questo non vince perché quel gap di freschezza atletica e di leggerezza mentale è venuto meno. Perché le altre squadre hanno imparato a memoria come giocano gli azzurri e bloccano sul nascere la loro manovra.
Come con il Portogruaro oggi abbiamo regalato un tempo agli avversari. Una prima frazione nella quale soltanto nel finale siamo riusciti ad aggredire il Sassuolo. Purtroppo non siamo stati cinici nello sfruttare a dovere gli spazi che ci concedeva un avversario ancora votato al gioco (e in un paio di occasioni anche molto pericoloso).
Nella ripresa la musica è cambiata. Abbiamo assistito ad un monologo azzurro tanto continuo quanto sterile. L’avanti tutta novarese è coinciso con un logico indietro tutta neroverde. In un contesto del genere era molto difficile pensare di infilare gli ospiti con l’arma del gioco. Ci potevano riuscire con una prodezza o un rimpallo fortunato… ma di questi tempi non è aria… E’ stato un secondo tempo molto più positivo rispetto a quello con il Portogruaro, ma il risultato è stato identico: poche vere occasioni da gol ed uno 0-0 che ci lascia tanto amaro in bocca, specialmente visti i risultati delle avversarie.
Purtroppo la partita di oggi ha dimostrato che non esistono vere alternative al centrocampo tipo. Come contro il Padova nel primo tempo, la soluzione Parola a sinistra e Rigoni a destra non ha dato i frutti sperati. Qualsiasi cambio nella fase nevralgica della nostra manovra fa venir meno gli automatismi che ci avevano reso incontenibili ad inizio stagione e che ci rendono comunque competitivi al completo (vedi Bergamo o Varese in casa).
Segnali positivi sono giunti da un Gonzalez finalmente in ripresa. Rubino ha avuto vita dura contro la difesa di Gregucci ben organizzata e adeguatamente coperta. Paghiamo moltissimo l’anomalia di non riuscire mai a segnare un gol su punizione. E nel corso di questo campionato raramente anche sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Basterebbe un golletto… e anche gare come questa prenderebbero una piega diversa. Ed invece gli attaccanti sentono il peso di questo vantaggio che in casa non arriva più e sono anche meno lucidi nelle poche opportunità che capitano.
Arrivano due trasferte e forse non è del tutto un male in questa fase della stagione. Affrontiamo un Vicenza in grande salute, rientrato in “pompa magna” in zona play-off. Come a Bergamo giocheremo senza la pressione di dover vincere a tutti i costi perché il pronostico ce l’impone. Come a Bergamo mi aspetto un’altra prestazione degna del valore di una squadra comunque da applausi… Forza Novara sempre !
Massimo Barbero |
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