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LO STADIO
Stadio
Comunale "Silvio Piola"
Viale
kennedy n° 8 - NOVARA
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DATI TECNICI DEL SILVIO PIOLA:
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dimensioni 103 mt. x 68
mt.
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CAPIENZA: |
n°
posti |
Tribuna
d'onore (blu): |
208 |
Tribuna Vip (rossa): |
252 |
Tribuna
Coperta: |
2.245 (di cui 18 posti stampa) |
Tribuna
Stampa: |
78 (di cui 18 in Tribuna Laterale) |
Sky Box: |
48 |
Parterre
Ovest (Rettilineo): |
1.950 |
Parterre Est
(Distinti) |
2.214 |
Curva
Nord: |
5.547 |
Curva
Sud (Ospiti): |
5.351 |
di cui Curva Sud Est |
2.672 (Ospiti con Tessera del Tifoso) |
di cui Gradinata Sud Ovest |
2.679 (Ospiti senza Tessera del Tifoso) |
TOTALE: |
17.875 |
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LA STORIA
DELLO STADIO
Nel pomeriggio dell11 gennaio
1976, dopo 44 anni, 3 mesi e 22 giorni, il vecchio e caro stadio
di viale Alcarotti chiudeva i battenti. Era stato il palcoscenico
di tutti e dodici i campionati di Serie A disputati dal Novara e
aveva ospitato partite memorabili coincidenti con il periodo più
fulgido della nostra società. Il campo, sovrastato dalla Cupola
con in punta la statua del Salvatore, le foto storiche del calcio
novarese con limmagine antonelliana sullo sfondo e con in
primo piano Silvio PioIa proiettato con irresistibile potenza
verso la porta avversaria: tutto ciò entrava nellantologia
dei ricordi. Era stato inaugurato il 20 settembre 1931 , con la
squadra in Serie B, in occasione di un Novara-Cagliari 1-0, gol
di Rizzotti al 27 della ripresa. Dapprima chiamato
Littorio, dopo il ventennio diventò
semplicemente il Comunale. Per la statistica,
lultima partita che si giocò -appunto l11 gennaio
1976 -su quellormai mitico rettangolo fu
Novara-Sambenedettese 0-0 mentre lultimo gol segnato reca
la firma di Fiaschi al 35 della ripresa di Novara-Brindisi,
la domenica precedente (4 gennaio), sempre per il campionato di
Serie B.
Sincomincia a
parlare di un nuovo stadio in zona Agogna nel 1964. lI progetto
viene affidato al famoso architetto romano Antonio Nervi. Costo
iniziale: 600 milioni . I lavori iniziano neI 1971 e interessano
unarea di 50 mila mq. Alla fine il piccolo San
Siro è venuto a costare 1 miliardo e 600 milioni. E
tutto in cemento armato prefabbricato. La capienza è di 25 mila
posti circa di cui 15 mila a sedere compresi i 7 mila sotto la
tribuna coperta che lindimenticato amico Laurenzi definisce
ampia e ardita. La visibilità è ottima da ogni
settore (era stata accantonata lidea della pista di
atletica) anche perché non vi sono reti, il campo di gioco
essendo protetto tuttattorno da un fossato profondo tre
metri. In caso di bisogno (ritorno in Serie A), le gradinate sono
eventualmente riaIzabili sino a un totale di 35 mila posti, con
una spesa contenuta (come ad Ascoli e a Terni). Sotto la tribuna
vi sono due ampie palestre e nel lato distinti hanno
trovato posto quattro spogliatoi principali (per altrettante
squadre) e due altri minori, la sala stampa, il pronto soccorso,
la lavanderia e i servizi vari, Il prato misura m. 110 x 70 (è
largo quattro metri in più rispetto a quello di viale Alcarotti)
ed ha una cornice di cinque metri.
LA FESTA
INAUGURALE - Non una, ma addirittura tre e tutte nel giro di una
settimana. Domenica mattina 18 gennaio, davanti a cinquemila
persone incuriosite, lallora sindaco Leonardi taglia il
nastro tricolore, accompagnato dallassessore allo Sport,
Baraggia, dal presidente del Novara, Santino Tarantola, dal geom.
Egidio Nuvolone e Peppino Molina; presidente dei
Fedelissimi è il compianto comm. Rocco Galbani.
Benedice limpianto il vescovo di Novara, mons. Aldo Del
Monte, riapparso in pubblico dopo lunga assenza.
Giovedì 22,
amichevole di lusso con la Juventus (campione ditalia) del
presidente Giampiero
Boniperti da Barengo. Sulla panchina azzurra siede Lamberto Giorgis, su quella ospite Carletto Parola, fresco reduce da
cinque consecutivi, indimenticabili anni alla guida degli
azzurri. E una magnifica giornata di sole. Sul prato la
banda musicale cittadina esegue applaudite marcette, poi le
ragazze della corale Carlo Coccia (camicetta bianca e
gonna nera) cantano il nuovo inno azzurro Forsa
Nuara, parole dellavv. Giulio Genocchio e musica del
maestro Antonio Spruzzola Zola. Quattro F-104 della
squadriglia aerea di Cameri passano e ripassano a volo radente.
Santino regala medaglie doro a profusione mentre stenta a
tenere a bada Io scatenato figlioletto. Dai bordi del prato
vengono liberati centinaia di piccioni. Poco prima dellora
dinizio (14,30), da un elicottero militare, viene lanciato
il pallone che piomba con millimetrica precisione nella lunetta
di centrocampo. E la madrina, lattrice
Mita Medici, tutta in marrone, a dare il calcio dinizio
dellincontro. Vince il Novara 2-1 con gol di Anastasi al
quarto dora, autorete di Spinosi (su cross di Piccinetti)
all 11 della ripresa e rete della vittoria di Pasuelli otto
minuti dopo. Larbitro è Lops di Torino. Intanto in tribuna
Mita Medici e le sue due vallette, Simona e Susanna,
distribuiscono piatti-ricordo con la riproduzione del nuovo
stadio, schizzata dal pittore novarese Bruno Polver.
Lincasso è di 30 milioni. La gente grida Serie A,
Serie A. Purtroppo sappiamo ora comè andata...
Inaugurazione
ufficiale, infine, tre giorni dopo, domenica 25
gennaio, ospite illustre il Genoa, secondo nella classifica di
Serie B ,insieme con Io stesso Novara, Il Varese e il Modena.
Finisce 1-1 con gol di Conti (84) e Marchetti (87).
Arbitro Bergamo di Livorno. Limpianto non ha un nome, si
chiama genericamente Viale Kennedy per via della
strada su cui saffaccia.
Un balzo in avanti di quasi
ventidue anni e la sera di giovedì 23 ottobre 1997 in Municipio,
lo stadio viene intitolato a Silvio Piola, presente lintera
famiglia dello scomparso Campione del mondo. Per i più curiosi:
lultima partita giocata al Viale Kennedy è
stata Novara-Cremapergo 0-0 (12 ottobre 1997) e la prima al
Silvio Piola, il 2 novembre successivo, Novara-Pro
Sesto 0-0.
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