Alla scoperta della...Pro Patria
venerdė 12 settembre 2025 - 15:08
Il probabile undici dei nostri avversari
A cura di Alessio Farinelli
Il campionato entra nel vivo ed il Novara affronta una trasferta sempre particolare: domenica gli azzurri sono ospiti della Pro Patria allo stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio per la 95ª edizione del "Derby del Ticino", valida per la 4ª giornata di Serie C.
Negli ultimi anni la sfida regala equilibrio e partite combattute, e anche questa volta si annuncia incerta. Un pensiero va inoltre a Raffaele Carlomagno, tifoso bustocco scomparso tragicamente lo scorso 25 gennaio, dopo essere caduto nel fossato dell’impianto di Viale Kennedy.
Finora la squadra di Leandro Greco ottiene un solo pareggio, contro l’esordiente Inter Under 23, e cede invece a Pro Vercelli e Giana Erminio. I piemontesi raccolgono tre pareggi, contro Inter Under 23, Dolomiti Bellunesi e Trento. Domenica 14 settembre alle 17.30, allo stadio Carlo Speroni, entrambe le formazioni cercano finalmente il primo successo stagionale.
I PRECEDENTI
Due squadre che nascono quasi insieme, l’Aurora nel 1906 e il Novara nel 1908, divise dal Ticino che ispira anche i loro colori sociali: così vicine, eppure così lontane. Il “Derby del Ticino” rappresenta l’incrocio più giocato nella nostra storia, con oltre un secolo di sfide in tutte le categorie professionistiche. La prima partita risale alla primavera del 1927, con la vittoria della Pro Patria per 2-1 a Busto Arsizio, e da allora le sfide continuano senza pause. Un filo storico attraversa quasi un secolo di emozioni, momenti di gloria e sorprese.
Negli ultimi anni il derby resta sempre equilibrato e combattuto. Nelle ultime cinque gare allo Speroni, il Novara ottiene due vittorie, due pareggi e una sconfitta. Nel febbraio 2019 Buzzegoli decide la partita sbloccando l'equilibrio dato dalle reti di Bortolussi e Le Noci; nel 2023 Nicco e Vuthaj fissano il risultato sull’1-1; nell’aprile 2021 Lanini, Rossetti e Maloti regalano la vittoria agli azzurri, mentre nel gennaio 2024 la Pro Patria centra un netto 3-0. Anche l’ottobre 2024 conferma l’equilibrio, con un altro 1-1.Nonostante l’equilibrio recente, il bilancio complessivo allo Speroni sorride alla Pro Patria: 21 vittorie, 17 pareggi e 8 successi del Novara.
STATO DI FORMA
La Pro Patria fatica a trovare continuità: segna meno di un gol a partita in questo avvio di stagione, difende con ordine ma concede troppo nei momenti chiave e mostra un rendimento altalenante. Nella scorsa stagione i tigrotti chiudono con 4 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte interne, mentre in trasferta fanno leggermente meglio (7-3-5), ma con differenza reti negativa. L’inizio del nuovo campionato non cambia il trend: un solo punto conquistato, 5 gol segnati e 7 subiti, e la squadra resta al diciassettesimo posto.
IL MERCATO
La squadra di Leandro Greco si presenta più esperta rispetto al passato, ma resta alla ricerca della giusta identità. Gli under, a parte Orfei, giocano soprattutto in difesa con Rovida, Reggiori, Motolese e Aliata mettendo quindi sulle spalle dei giovani una reparto molto delicato. Tra i pali Rovida resta il titolare: scelta che punta sulla continuità, anche se il portiere affronta pressioni notevoli e deve dimostrare sicurezza con i piedi, qualità necessaria per lo stile di gioco di Greco. L’acquisto di Masi rappresenta un rischio, mentre Travaglini può dare garanzie se recupera dall’infortunio e Reggiori può essere la sorpresa della stagione. Aliata resta l’under più interessante, mentre Sassaro rimane fermo ai box. A centrocampo spicca Schirò, top player della squadra, supportato da Ferri, Bagatti, Di Munno – entrambi ex Novara – e Ricordi, possibile sorpresa del reparto. Schiavone offre qualità ma resta da valutare fisicamente, mentre Di Marco e Giudici garantiscono ampiezza e corsa sulle fasce. Rispetto alla scorsa stagione, il reparto appare più competitivo. In attacco non arriva un bomber da doppia cifra, ma la rosa dispone di giocatori esperti come King Udoh, Mastroianni, Ganz(altro ex della partita) e Renelus Bertony, capaci di garantire rotazioni di livello e una maggiore solidità rispetto allo scorso anno. Un reparto che può fare la differenza se tutti i giocatori trovano continuità.
PROBABILE FORMAZIONE
La Pro Patria dovrebbe scendere in campo con Rovida tra i pali, supportato da una difesa a tre composta da Viti, Aliata e Reggiori. Il centrocampo vede Giudici e Ferri sulle corsie, Schirò al centro a guidare la manovra, affiancato da Di Munno – ex Novara – e Dimarco. In avanti, Renelus e Mastroianni formano il reparto offensivo, con un probabile ballottaggio che vede Ganz – altro ex Novara – pronto a conquistare una maglia da titolare. Il modulo di partenza resta il 3-5-2, con centrocampo folto per garantire equilibrio e ampiezza. L’infermeria complica i piani: Sassaro rientra solo a fine novembre, mentre Travaglini e Lombardoni restano ai box nelle ultime settimane.
Pro Patria (3-5-2): Rovida; Viti, Aliata, Reggiori; Giudici, Ferri, Schirò, Di Munno, Dimarco; Renelus, Mastroianni.
All. Greco. |