L'editoriale Azzurro
domenica 05 gennaio 2025 - 15:35
Atalanta U23-Novara vista da Massimo Barbero
Da 14 mesi a questa parte penso che mister Gattuso sia il valore aggiunto di questo Novara. Ne sono ancora più convinto dopo la gara di ieri che ha visto gli azzurri imbrigliare un Atalanta che partiva indubbiamente con i favori del pronostico, dall'alto di un rendimento casalingo di altissimo livello nel girone d'andata e del recupero del capocannoniere Vlahovic. Il tecnico azzurro ha ovviato all'emergenza studiando una soluzione tattica che nessuno aveva nemmeno immaginato: un 3-4-2-1 con Agyemang esterno d'attacco e Morosini punta centrale che non desse punti di riferimento ai padroni di casa. Per un'ora i giovani nerazzurri ci hanno capito davvero poco perchè vedevano i nostri giocatori sbucare in area da tutte le parti. Poi il venir meno delle energie ha riequilibrato i rapporti di forza in campo ed anche la squadra di Modesto ha avuto le sue occasioni nel finale.
Sono partito da qui. Dalle cose positive del pomeriggio di Caravaggio perchè cose da scrivere su questo Novara oggi ce ne sono, nel bene o nel male, tante. Quando martedì pomeriggio è arrivata la notizia (davvero inattesa) del deferimento della società azzurra il pensiero mi è tornato a quella mattina del febbraio 2013 quando nei pressi di Castellamare di Stabia il povero dottor Claudio Sguazzini ci comunicò che avremmo preso dei punti di penalizzazione per dell'Irpef non pagata. Allora avevamo la sensazione (purtroppo reale) di essere all'inizio di un percorso di sofferenza che sarebbe finito nel tristissimo epilogo dell'estate 2021. Oggi fortunatamente non è così e proprio per questo la notizia del deferimento della società azzurra accanto a quello delle plurimartoriate Taranto e Turris fa davvero incazzare. Non entro nel merito della vicenda, dico solo che avremmo dovuto evitare di cadere in questa fastidiosa pozzanghera con conseguente danno di immagine (e probabilmente in termini di classifica). Da questo scivolone e dal “caso Owusu” se ne ricava la sensazione che qualcosa non funzionasse a dovere negli uffici della società azzurra almeno in autunno. Non so se nel frattempo vi sia stato posto rimedio. Da fuori ho però l'impressione che anche in questi primi giorni di mercato sia emersa l'assenza di un uomo forte all'interno del club che faccia sentire la propria voce a chi utilizza un proprio malanno (reale o meno non posso saperlo) per rincorrere le sirene di mercato. Ha ragione il saggio Paolo Molina: la stagione non è finita, non siamo al riparo da brutte sorprese. I 29 punti in classifica (ma potrebbero essere 28 o 27) non ci consentono di vivere serenamente questa seconda parte di campionato. Anche perchè sul fondoclassifica c'è una squadra come la Triestina che in zona play out è lì ancora per caso e per colpe pregresse. La presumibile rimonta degli alabardati (che sono intervenuti subito in maniera decisa sul mercato) potrebbe alzare la quota salvezza. Ed allora niente mal di pancia o mal di testa... Tutti in campo a sudare per conquistare il prima possibile i punti necessari per vivere un finale di stagione senza patemi d'animo, con la possibilità di divertirsi nella sempre affascinante lotteria dei play off di serie C.
Mi aggrappo alle prestazioni di Bertoncini, Calcagni, Ranieri.... E senza dimenticare Minelli, Lorenzini, Basso... Giocatori ormai di una certa esperienza che hanno dimostrato anche ieri con i fatti di valere e di volere la magica maglia azzurra. A loro aggiungo un nome: quello di Adrian Cannavaro. Proprio nel marzo di un anno fa a Caravaggio aveva esordito in campionato nel finale di gara. Da allora è cresciuto tantissimo ed oggi merita di giocare sempre. Vista la sua crescita esponenziale anche la partenza di Riccardi e l'assenza di Lancini fanno meno paura.
Aspettiamo novità di mercato con la consapevolezza che questa squadra non va stravolta, ma solo ritoccata. Servono pochi innesti mirati per ridare compattezza al gruppo (allontanando gli scontenti) ed evitare di andare in sofferenza quando ci sono due-tre defezioni di troppo.
In trasferta negli ultimi mesi abbiamo vinto a Meda, Arzignano e Trento, pareggiato sul campo dell'Atalanta e reso la vita difficile al super Padova capolista. Ora dobbiamo tornare a vincere anche in casa dove non conquistiamo bottino pieno dall'inizio di novembre (3-1 al Caldiero). Ce la possiamo fare sin da sabato... a patto di unire le forze verso l'obiettivo... Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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