L'editoriale Azzurro
domenica 08 settembre 2024 - 17:07
V.Verona-Novara vista da Massimo Barbero
Comincia una gran bella settimana per i Tifosi del Novara...
No, state tranquilli... non sono sotto gli effetti del troppo sole preso a Verona... Lo penso veramente. E' una bella settimana perchè ci apprestiamo ad assistere all'inaugurazione della Casa del Novara, la nostra Casa. Quante società di C possono vantare un tesoro del genere?
Noi abbiamo la fortuna di avere un gruppo di superappassionati che ha lavorato in maniera instancabile per realizzare in breve tempo un progetto fantastico. Dobbiamo essere orgogliosi di loro, orgogliosi dei nostri colori e della nostra storia...
Che tutti coloro che verranno in Tribuna al “Piola” da lunedì sera in poi vedranno e scopriranno di persona.
Ci pensavo ieri mentre sentivo cantare incessantemente il gruppo di “Nuares” presenti in un settore ospiti... ahinoi... sempre meno gremito. Il vero problema di questi campionati di C anonimi (o peggio di paura) è che rischiamo di disperdere per sempre una passione che nemmeno Rullo e Pavanati sono riusciti a distruggere. Dobbiamo resistere, continuare a crederci perchè arriveranno giorni migliori...
L'ho sempre pensato durante i lunghi anni di C2, lo continuo a pensare ora che l'azzurro sembra tremendamente sbiadito.
Veniamo a ieri, alla seconda sconfitta consecutiva maturata nel contesto di una gara fino a quel momento piuttosto noiosa. Mi sembra che l'era Ferranti non abbia insegnato nulla a società ed ambiente. Non possiamo ragionare sempre in maniera umorale e buttare a mare tutto quello che è stato costruito solo per una partita sbagliata (quella con l'Atalanta).
Non possiamo mettere in discussione un allenatore a cui è stato appena fatto firmare un prolungamento di contratto fino al 30 giugno 2026 alla prima scelta (forse) sbagliata.
Conosco (ed intervisto) Gattuso dall'autunno 1999 ed ho stentato a riconoscerlo nell'allenatore che ieri riduceva l'analisi di una partita ad un presunto errore arbitrale. Evidentemente deve avere vissuto la sfida di Verona con una tensione ingiustificata all'alba della terza giornata. Conosco l'allenatore Gattuso dal maggio 2005 e lo reputo una persona dalle qualità umane sopra la media ed un tecnico che ha dimostrato coi fatti (promozione in serie B e successivo campionato tranquillo) di valere almeno una categoria superiore.
Ed allora cosa non va in questo Novara? Il tremendo sospetto (ma è ancora troppo presto per sbilanciarsi) è che questa squadra si sia indebolita rispetto alla formazione che nel girone di ritorno del passato campionato ha sfiorato una clamorosa salvezza diretta. Non ci sono più i gol d'area che Corti e Scappini sapevano garantirci, anche nelle soluzioni più complicate. Morosini fino a questo momento ha mostrato una mira certamente non all'altezza dell'ultimo Bentivegna. Ongaro per il momento è l'ombra del giocatore ammirato da Vicenza in poi. Agyemang sta facendo bene, ma non è stato ancora decisivo come l'Urso che abbiamo visto da Gorgonzola (1-0 alla Giana) in poi. Ghiringhelli non sta garantendo la spinta che ci davano Kerrigan ed il miglior Boccia. Ed in difesa non abbiamo più (almeno per il momento) Lorenzini.
Come si esce da questa minicrisi? Innanzitutto lasciando lavorare Gattuso con la massima serenità, senza imporgli moduli o scelte. Il nostro mister deve sentire la fiducia di proprietà e dirigenti. La gente, lo sa, gli vuole bene, al di là di qualche critica alimentata dal vento dei risultati. Sta a lui il compito di trovare in rosa il nuovo Urso, ovvero il giocatore capace di garantirci il numero di gol indispensabili per raggiungere i nostri obiettivi.Ai giocatori il compito di ritrovare quella determinazione e quella fame di risultati che ieri ho visto solo quando siamo passati in svantaggio (con un uomo in meno). Troppo tardi.
Una squadra reduce da uno 0-3 casalingo avrebbe dovuto affrontare la partita successiva con un piglio ben diverso. Se dev'essere 3-5-2 che 3-5-2 sia... almeno inizialmente per ritrovare le certezze intaccate dalla goleada subita con i giovani nerazzurri. Ma con la massima libertà di cambiare in corsa le carte in tavola con l'inserimento di una mezzapunta o di un'altra punta centrale perchè le soluzioni in tal senso (specie in tema di mezzepunte) non mancano.Chissà che queste due sconfitte non ci facciano tornare un po' più umili... Non siamo una corazzata e forse non siamo nemmeno una squadra da primi cinque posti in classifica. Ma nella pancia del campionato ci possiamo stare eccome... Ci attendono Lecco, Pro Patria e Pro Vercelli in rapida sequenza... quale migliore occasione per il riscatto?
Forza Novara Sempre!!!
Massimo Barbero
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