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L'editoriale Azzurro
domenica 04 febbraio 2024 - 18:07
Giana Erminio-Novara vista da Massimo Barbero
Probabilmente ha ragione chi dice che se il nostro campionato cominciasse ora saremmo una squadra da centroclassifica più o meno tranquillo... Le trasferte di Trento e Gorgonzola, ma anche l'esito degli scontri diretti con Fiorenzuola ed Alessandria sembrano suggerire questo. In mezzo abbiamo perso con una Pro Patria che sta andando a mille e con un Padova che probabilmente è di un'altra categoria per mezzi tecnici ed organico.
Finalmente abbiamo sfatato il tabù dello stadio di Gorgonzola dove avevamo raccolto Soltanto Delusioni. Ricordo due rimonte subite con Giana ed Albinoleffe nella stagione giocata a porte chiuse causa Covid. Ed una grande partita con Banchieri allenatore disputata ancora con la curva ancora piena dalla quale ce n'eravamo tornati a casa a mani vuote.
Quando si affrontano due squadre che attuano il 3-5-2 di solito salta fuori una gara noiosa perché le due formazioni tendono ad annullarsi. Specialmente se si gioca in un terreno dalle dimensioni ridotte qual è il campo del "Città del Gorgonzola". E' stato un po' così anche ieri. Anche se analizzando con obiettività l'andamento dell'incontro dobbiamo dire che il Novara ha cercato di fare la partita molto più della Giana Erminio. Nel primo tempo, in undici contro undici, si è giocato praticamente ad una sola metàcampo. E così anche nella parte iniziale della ripresa. Soltanto nel lembo finale di partita la formazione di Chiappella ha mollato gli ormeggi e ci ha messo in qualche difficoltà. Più paura di vincere che reali rischi corsi. Negli occhi e nella testa dei nostri giocatori c'era il ricordo delle rimonte subite con Triestina, Trento è nella stessa gara d'andata. Così l'ansia ha ingigantito i pericoli avversario.
Il Novara ha meritato la vittoria perché ha costruito il gol partita con una bella partita combinazione tra i due esterni che sono stati tra i migliori in campo: Kerrigan da una parte ed Urso dall'altra hanno fatto girare la testa ai rispettivi avversario. Calcagni ha completato l'opera andandosi a guadagnare con una bella accelerazione l'espulsione di un avversario. Bene la prova dell'inedito pacchetto arretrato che non ha concesso palle gol alla squadra di casa. Ingiudicabile Minelli, sufficienti Corti ed Ongaro che hanno creato un po' di scompiglio nell'area di rigore avversaria senza riuscire a concludere in maniera pericolosa.
Meno buono l’apporto di chi è subentrato a gara in corso. Mi riferisco in particolare a Bentivegna che ha avuto un lembo di partita sufficiente per riuscire ad essere determinante e non è mai riuscito a pungere in contropiede. Gli altri hanno l’alibi di aver giocato poco anche se come a Trento siamo calati dopo le sostituzioni.
Sette giorni fa ho espresso la mia opinione sul mercato di gennaio ed ovviamente non ho cambiato idea. Alla luce del secondo tempo di ieri voglio aggiungere un’altra critica “mirata” all’operato di chi ha condotto le trattative. Credo che anche numericamente non ci siamo rinforzati abbastanza in mezzo al campo. Abbiamo un numero esorbitante di attaccanti e mezzepunte e “solo” 5 uomini in mediana. Sono partiti Bagatti, Speranza, Prinelli e Gerbino e sono arrivati due soli giocatori in quei ruoli. Vedendo l’approccio di Ngamba e Schirò, con tutto il rispetto, si ha la sensazione che si debbano spremere ancora a lungo Calcagni, Di Munno e Ranieri. L’assenza di Calcagni ad esempio l’abbiamo pagata a caro prezzo nella gara con il Padova perché i due sostituti non paiono ancora in condizione per avvicendare i tre titolari.
Guardo la classifica (in attesa di Trento-Fiorenzuola) e comincio a temere che oltre all'ultima della classe corra il rischio di scendere senza play out anche la penultima (per il famoso discorso del margine di punti di distacco). Ci attende un vero e proprio sprint finale con Alessandria, Fiorenzuola e Pro Sesto per difendere almeno il quartultimo posto. Se saremo bravi potremo pensare di andare a prendere anche la Pergolettese. Se saremo bravissimi potremo fare la corsa su una delle squadre che oggi sono salve e che paiono obiettivamente fuori dalla nostra portata.
Di punti in trasferta bene o male ne abbiamo fatti nel corso di questa stagione. Ora bisogna tornare a fare risultato anche in casa dove troppe volte abbiamo lasciato la posta piena agli avversari... Forza Novara sempre!!
Massimo Barbero
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