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L'editoriale Azzurro
domenica 11 giugno 2023 - 12:16
Il punto di Massimo Barbero dell'11.06.2023
Innanzitutto dobbiamo dire Grazie al presidente Ferranti per aver preso la decisione più logica. Sarebbe stato impossibile pensare di vendere la società in pochi giorni, alle porte dell’iscrizione. Eravamo (e siamo) troppo scottati da quello che è successo nell’estate 2021 per poter immaginare altri salti nel buio.
Io sono convinto che i tifosi saranno dalla parte del Novara FC. Che si metteranno a sostenere con anima e cuore una squadra che dimostri le qualità caratteriali che il Novara 2022-23 non aveva.
Dimentichiamoci la rincorsa a Brescia (se ci sarà), Padova o Vicenza (che potrebbe ingaggiare Attilio Tesser). Dovremo vedercela con Arzignano, Pro Sesto, Renate e con tante altre formazioni di questo budget per cercare di allontanarsi dalle zone basse della classifica.
Novara sportiva sa leggere ed apprezzare il cuore di una squadra quando in campo dà tutto quello che ha. Ricordo l’atmosfera che si viveva al “Piola” la sera del debutto di Banchieri in C quando giocavamo contro la Juventus Under 23. Quella affidata a Pecchia era una grande squadra con diversi talenti (non a caso vinse la Coppa Italia e fece soffrire la Carrarese nei play off). Nel primo tempo la palla ce l’avevano sempre i giovani bianconeri. I nostri si misero lì, compatti dietro la linea della palla, a difendere ed ad aspettare. Sugli spalti però si respirava una strana magia. La gente aveva capito che quei ragazzi in maglia azzurra stavano dando il massimo e non smetteva di sostenerli. Un’atmosfera positiva che nella ripresa ha spinto addosso a Pogliano eppoi in porta quel pallone calciato da Pablo. E che ha deviato nella maniera giusta quella conclusione di Collodel per il raddoppio sotto la Nord.
Vogliamo un Novara così. Un Novara capace di andare oltre i propri limiti, un Novara umile, ma mai rinunciatario. Se sarà questo l’atteggiamento in campo sono convinto che il “Piola” si incendierà ben più di quanto abbia fatto nella stagione appena conclusa.
Qual è la partita che ricordate meglio della grigia seconda era Marchionni? Senza ombra di dubbio quella in casa con il Pordenone. Quel giorno gli azzurri avevano messo in campo disciplina tattica e feroce determinazione. Quel giorno la gente si era divertita sugli spalti che avevano trascinato la squadra sin dai minuti iniziali. Quel giorno anche Ciancio aveva meritato gli applausi per la grinta che aveva sfoderato sul terreno di gioco.
Rispetto al primo Zebi, Di Battista (o chi prenderà il suo posto) parte con uno svantaggio. Non c’è uno zoccolo duro di ragazzi cresciuti dal vivaio pronti all’uso. Non ho seguito partite dello scorso campionato Primavera e non sono se ci siano ragazzi promettenti. Di certo non ce sono di già formati e pronti al campionato visto che in prima squadra ne abbiamo visti un paio e solo per una manciata di minuti. Il nuovo ds dovrà essere bravo a scovare giocatori che abbiano le caratteristiche caratteriali che ci aspettiamo. Dovrà pescare uomini ancor prima che calciatori.
Ho visto in tv la parte finale di Cesena-Lecco e credo che Luciano Foschi abbia fatto un autentico capolavoro nel trasformare una squadra che ad inizio campionato lottava per la salvezza in un undici da battaglia. E pensare che ha dovuto rinunciare per tutta la stagione ad un attaccante che in categoria fa sempre la differenza come Eusepi. Pazienza, i campionati si possono vincere (o si può lottare per farlo) anche con i vari Pinzauti e Tordini se in campo c’è lo spirito giusto.
Ecco per un Novara che sappia proporsi in questa maniera nessun traguardo è precluso in partenza. Quest’anno avremo la fortuna di giocare senza la pressione di dover fare risultato a tutti i costi. Ricordo nella prima era Cevoli quando andavamo in campo per vincere a dispetto di tutto. Quando non apprezzavamo nemmeno un pari in rimonta a Zanica (Albinoleffe) che ci avrebbe permesso di stare comunque da soli in testa alla classifica per la smania di vincere sempre. Per la presunzione di essere i più forti.
Quest’anno partiamo con grande umiltà e testa bassa, ma con l’orgoglio di poter sorprendere tutti se le circostanze lo permetteranno. Non ci resta che attendere comunicati ufficiali e novità reali da commentare… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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