L'editoriale Azzurro
domenica 12 giugno 2022 - 21:02
l'analisi di Massimo Barbero
“Forza Novara portaci via da questa m… di categoria…”. Anche stavolta gli azzurri hanno assecondato il desiderio del loro pubblico e si sono congedati con 90 minuti d’anticipo da quella serie D in cui ci siamo fermati il meno possibile. I ragazzi ci hanno evitato il peso di una finale che senza Gonzalez, Vuthaj, Tentoni e Bonaccorsi non ci avrebbe certo visti favoriti.
Spiace comunque perdere in casa contro una Recanatese che si è dimostrata probabilmente inferiore a noi, ma questa eliminazione ha una sua logica. Abbiamo cominciato la stagione il 6 settembre, un mese dopo tutte le avversarie. Abbiamo fatto una non preparazione in corsa con una rosa assemblata da nuovi innesti giorno per giorno. Abbiamo cominciato il campionato il 19 settembre con appena un paio di settimane di lavoro nelle gambe. Inevitabile arrivare alle Finali Scudetto senza più benzina per lottare con avversarie che avevano impostato una stagione normale. La convinzione di essere eliminati già da un paio di settimane ha fatto il resto. Abbiamo staccato la spina e riattaccarla non era la cosa più semplice di questo mondo. Eppure con la Recanatese non abbiamo giocato male. Ai punti avremmo meritato certamente di più la vittoria rispetto alla squadra di Pagliari che ha colpito soltanto con Sbaffo dopo essersi limitata a controllarci per tutta la partita. Buona la parte iniziale del primo tempo degli azzurri e complessivamente tutta la ripresa quando abbiamo sprecato tre-quattro occasioni per vincere l’incontro. Il problema è che ci stiamo abituando a perdere con un po’ troppa frequenza con le grandi della categoria. Siamo stati sconfitti in casa dalla Sanremese, dal San Giuliano e dalla Recanatese. Insomma quello che riusciamo a fare con una certa facilità quando affrontiamo Saluzzo o Fossano o anche Caronnese non ci riesce appena il livello si alza un po’. Il presidente Ferranti ha usato parole importanti alla festa dei tifosi ed all’aperitivo che ha preceduto il bagno di folla in piazza. Ha parlato di serie B non di noccioline. Chi ha avuto modo di vedere lo scontro finale Sudtirol-Padova o la finale play off tra Padova e Palermo si sarà reso conto che il livello di queste squadre è ben diverso rispetto a quello esibito da Novara e Sanremese dello scontro diretto del 27 marzo. Bisogna fare un salto di qualità mica indifferente per essere competitivi in una categoria che rappresenta l’anticamera per la serie B. L’ottimo Zebi è atteso da un lavoro importantissimo in questo mese per dare a Marchionni un Novara per il ritiro già competitivo. Dal giorno del suo insediamento, Arzignano compreso, non ha visto certo una squadra scintillante e già pronta per sfidare Padova (se non sarà promosso), Vicenza, Pordenone. Io ripartirei da Desjardins che anche ieri è stato superato soltanto da un autentico eurogol. In difesa confermerei Amoabeng e Vimercati quali under ed il solo Bonaccorsi come titolare fisso di una retroguardia che va rifatta quasi per intero. In mezzo al campo preparerei un contratto per Paglino e Pagliai che come un Under possono partire riserva di giocatori di maggiore spessore ed esperienza. Con Tentoni farei un discorso molto chiaro: ci rivediamo a gennaio. Se avrà recuperato come tutti gli auguriamo un posto da titolare è suo. Nel frattempo non sarebbe da scartare l’idea di trattenere Laaribi per tenergli caldo il posto in attesa del recupero. Davanti confermerei Gonzalez e Vuthaj affiancandoli ad almeno altri due elementi di categoria di spessore e nel contempo manderei a giocare altrove (con un contratto) Diop e Pereira. Ci attende un mese di grande lavoro per Zebi e per tutto il suo staff. Il ricordo di quello che seppe fare nell’estate 2019 è sicuramente promettente per la piazza. Io credo che si debba andare a cercare dei giocatori del genere: dei Cagnano o dei Pogliano già pronti per la categoria, ma in grado di fare un ulteriore salto di qualità a stagione in corso.
Buone notizie arrivano dal campo in sintetico che non dovrà essere rifatto, ma solo ritoccato. Mi appello alla società ed alle istituzioni perché comincino a programmare i lavori per l’estate 2023 per evitare di rivivere in quei giorni le stesse angosce che hanno accompagnato l’ultima settimana.
Via al calciomercato, è il momento di cominciare a sognare… Forza Novara sempre!!! Massimo Barbero
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