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L'editoriale Azzurro
lunedė 11 aprile 2022 - 16:21
Saluzzo-Novara vista da Massimo Barbero
Ieri alle 15.15 sembrava di essere finiti in un girone dantesco. Quelle porte delle biglietterie e degli ingressi ancora sbarrate di fronte ad un centinaio di novaresi alla mercè del sole davano la sensazione di qualcosa di definitivo. Come se le porte fossero chiuse per sempre di fronte alle nostre speranze di recuperare un posto che ci compete. Per fortuna ci ha pensato Diop su assist di Pagliai a trovare il pertugio per scardinare la resistenza di un Saluzzo modesto, ma molto più combattivo che non all’andata.
Si è giocato su un campo intriso di sabbia, in un terreno di gioco che con la pista d’atletica e senza i raccattapalle ha favorito le perdite di tempo. Non abbiamo fatto una grande partita, ma era difficile immaginare una prestazione d’alto livello su un fondo degno di ben altre categorie.
Pronti via e Laaribi ha sorvolato la traversa con una conclusione decisamente pericolosa. Al 9’ il gol del nostro vantaggio: fin troppo libero Pagliai che ha avuto l’agio e l’intelligenza di attendere l’arrivo al centro di Diop per il più comodo degli assist. Pochi secondi dopo Laaribi ha impegnato ancora Virano con un tiro al volo dal limite spettacolare. In quel frangente abbiamo avuto la sensazione che si potesse vincere di goleada, ma è stata appunto una sensazione passeggera. Per vedere un’altra azione interessante abbiamo dovuto attendere metà tempo: Gonzalez ha innescato Di Masi che ha messo in mezzo dove nessuno è riuscito a deviare in porta.
Dopo la mezzora invece è venuto fuori il Saluzzo che ha guadagnato metri e cominciato a portare qualche sortita pericolosa come quella che ha portato al tiro Gaboardi con presa sicura di Desjardins. Il tempo si è chiuso con un tentativo di Vaccari chiuso al momento della conclusione, affiancato da Pagliai murato quando è andato al tiro. Fantozzi ha fischiato la fine mentre Gonzalez stava scattando verso la porta… sarebbe bastato attendere pochi secondi per concedere al nostro attaccante il tiro.
La ripresa si è aperta con due velleitari tentativi di Mazzaferra e Carli. Al 5’ Pablo ha preso in piena faccia un cross di Di Masi degno di miglior fortuna. Al 10’ Diop è scattato bene in contropiede, ma ha scelto l’azione personale piuttosto che la possibilità di servire Gonzalez che gli era scattato a fianco. Lo schema cross-inserimento aereo era quello meglio riuscito. Dapprima Diop ci ha provato su inserimento di Laaribi poi la torre di Bonaccorsi ha favorito il tentativo dello stesso Laaribi murato al momento della conclusione. Gli innesti di Pereira e Rocchetti ci hanno dato maggiore imprevedibilità: l’ex della Fiorentina ha vinto un contrasto in mezzo al campo non riuscendo a servire Vaccari per un nonnulla. Pereira si è procurato un calcio di rigore che Laaribi ha sciupato malamente. Ed a momenti saltava fuori la beffa perché sul rovesciamento di fronte Carli ha colpito di testa indisturbato, per fortuna a lato.
Dalla Valle d’Aosta arrivano notizie clamorose: esonerato il “piangina” Cretaz per far posto al ritorno di un grande tecnico come Erbetta. Non possiamo che salutare con grande simpatia il mitico Giampiero augurandogli le migliori fortune da venerdì mattina in poi. E toglierci qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Cretaz che all’andata non era stato elegante accusando la stampa novarese di condizionare l’operato arbitrale. Da allora non ha più incrociato il Novara, ma i risultati non parlano certo a suo favore…
Pensiamo a noi, solo a noi. A ritrovare il duo Tentoni -Vuthaj per un Novara più spettacolare e convincente. Peccato solo per l’orario d’inizio (le 15) che terrà lontani parecchi in una giornata che è ancora lavorativa, ma pare che il Pont Donnaz non fosse d’accordo a posticipare l’orario d’inizio. Un’altra caduta di stile di una società che non ci sta troppo simpatica dopo i torti arbitrali subiti nei due confronti diretti. A novembre in Coppa i valdostani espugnarono il “Piola” con un gol segnato in clamoroso fuorigioco mentre successivamente venne annullato il 2-2 (regolare) di Bonaccorsi. In campionato lo stesso Bonaccorsi venne espulso in maniera decisamente troppo severa dall’ineffabile Fantozzi che abbiamo ritrovato a Saluzzo. E nel finale ci venne negato il rigore del possibile 3-2 per un atterramento su Vuthaj evidentissimo. Prendiamoci la rivincita sul campo, sfoghiamo sul terreno di gioco la nostra voglia di vincere… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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