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L'editoriale Azzurro
giovedė 03 marzo 2022 - 19:26
Derthona-Novara vista da Massimo Barbero
La campagna anti Novara scatenata da Varese (e non solo) sta dando i suoi frutti e così basta un innocente trattenuta di Bergamelli in mischia per toglierci una vittoria che avrebbe avuto un peso importantissimo, anche dal punto di vista psicologico.
IL Novara di Tortona ha fatto registrare dei passi in avanti rispetto a quello (non pervenuto) di Romentino. La squadra per mezzora ha giocato bene, facendo girare la palla in maniera costruttiva. Poi alla prima accelerazione bianconera è emersa tutta la paura di dover portare a casa a tutti i costi il risultato. Ed abbiamo cominciato ad arretrare pericolosamente. Così il secondo tempo è stato giocato più con il piglio della squadra che deve salvarsi che con la determinazione di una squadra che vuol vincere il campionato a tutti i costi. Sarebbe bastato, forse, se il direttore di gara non avesse fischiato un rigore sfuggito ai più, nemmeno richiesto dai protagonisti in campo. Sì perché se è vero che nella ripresa abbiamo concesso troppo alla pressione avversaria, è altrettanto vero che Desjardins ha dovuto compiere una sola vera parata, sull’invenzione di Diallo quando il punteggio era già sull’1-1. Poco prima Teti aveva neutralizzato un colpo di testa di Bergamelli da distanza ravvicinata davvero molto pericoloso.
Di certo quando si trascorrono 4 partite senza vincerne nemmeno 1 qualcosa non va. Vado in ordine. Non va il rapporto con la classe arbitrale che ci sta facendo purgare l’errore di Varese con gli interessi. Ripenso alla gara con il Ligorna ed al rigore solare non concesso su Di Masi sul punteggio di 0-1. Ripenso alla gara di ieri e mi accorgo che Filip, già ammonito, ha commesso un fallo da secondo cartellino giallo in avvio di ripresa ignorato dall’arbitro. Sono particolari che fanno la differenza nel contesto di partite equilibrate.
Ovviamente non è solo questo che non va. Non va la condizione atletica di una squadra che ha perso la brillantezza della prima parte del campionato. Non va il gioco che è troppo rinunciatario ed arruffone per riuscire ad essere pericoloso. Dove sono finite le belle sovrapposizioni che liberavano Di Masi al cross al termine di azioni infinite? Ora Di Masi (o Paglino) al cross ci vanno quando sono marcati ed i risultati si vedono.
Poco da dire sulle scelte tecniche. Credo che Capriolo abbia attinto al meglio della rosa a sua disposizione e non vi sia nulla da dire sugli uomini mandati in campo. C’è mancato moltissimo Amoabeng (a proposito in bocca al lupo Frank!) uno dei pochi elementi della nostra rosa in grado di giocarsela in termini di fisicità con i leoncelli bianconeri.
Il punto a Tortona ci può stare perché i bianconeri sono tra le squadre meglio attrezzate della categoria. Quel Saccà ammirato sulla destra mi è parso uno dei giocatori più forti visti in questo campionato. Il punto non ci sta perché viene da una serie di risultati non brillanti che avrebbero imposto un immediato ritorno alla vittoria. Il punto non ci sta perché la Sanremese continua a vincere e la rincorsa dei matuziani sta condizionando questo nostro periodo di appannamento.
Ora però dobbiamo guardare avanti. 4 punti di vantaggio a questo punto del campionato non sono più un margine rassicurante, ma sono comunque un vantaggio che ci siamo guadagnati e che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti. Dobbiamo battere in qualsiasi maniera Sestri Levante e Vado e sperare che anche la Sanremese lasci qualcosa per strada. Il tutto con un occhio allo specchietto retrovisore per controllare la marcia del Varese che ha ancora un turno da recuperare.
Non sarà una cavalcata solitaria come avevamo immaginato fino ad un paio di settimane fa, ma ci sono tutti i presupposti per andarlo a vincere comunque questo campionato cominciato con un mese di ritardo su tutte le avversarie che adesso forse comincia a farsi sentire.
Un pensiero va anche a Vincenzo Alfiero con l’in bocca al lupo affinchè guarisca in tempo per segnare i gol promozione decisivi. Un pensiero vada lassù a Piero Frosio di cui dobbiamo onorare la memoria semplicemente ripetendo quello che lui seppe fare nel 1996: vincere il campionato, nonostante tutto… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |
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