L'editoriale Azzurro
lunedė 28 febbraio 2022 - 08:32
Rg Ticino-Novara vista da Massimo Barbero
Nella primavera della maturità mi sono divertito molto una sera a guardare su “VideoNord” un Romentinese-Pro Vercelli di campionato. Era il 1991 e devo aver pagato con gli interessi quello sgarbo ai cugini d’OltreSesia con questo Rg Ticino-Novara, il peggiore degli incubi possibili. Nulla contro la simpatica ed organizzata società di Guido Presta, ma noi siamo il Novara. Non possiamo lasciare una fetta di campionato su un campo su cui dovremmo giocare al massimo delle amichevoli.
Il nostro problema si chiama Sanremese. Giunti a Natale mai avremmo immaginato di trovare un’inseguitrice che si mettesse a correre così. Già perché se la Sanremese in queste settimane avesse viaggiato alla media del Varese (per fare un esempio) anche la nostra flessione odierna oggi sarebbe meno grave. Ci sarebbe da guardarsi alle spalle, d’accordo, ma senza l’ansia di avere un avversario a soli tre punti da noi. Invece dopo aver perso a Romentino i matuziani si sono messi a vincere, solo a vincere. E così anche la nostra flessione (2 punti in 3 partite con 1 solo gol fatto) sembra un vero e proprio crollo verticale.
La partita di oggi è stata tra le peggio giocate di tutto questo campionato da parte degli azzurri. Marchionni ha scelto una squadra strana: senza under in difesa a costo di dover schierare un under in porta. Evidentemente temeva molto l’attacco dell Rg Ticino che con Sansone e Puntoriere ha due elementi da categoria superiore.
Così facendo abbiamo rinunciato a Di Masi, il migliore degli azzurri nell’ultima gara casalinga con il Ligorna. L’RG Ticino è partito più forte, con Puntoriere e Lionetti che hanno scaldato subito le mani a Raspa. Dopo un quarto d’ora di pressione da parte dei padroni di casa sembrava ne potessimo venire fuori. Gli spazi per articolare una manovra pericolosa c’erano. Da quel momento però abbiamo iniziato a sbagliare lo sbagliabile e forse anche qualcosa di più.
Sbagliava Paglino una volta liberatosi per il cross. Sbagliava Laaribi al momento di dettare il passaggio a Gonzalez e Vuthaj. Sbagliavamo gli appoggi in mezzo al campo al momento di far ripartire l’azione. Il tempo si è chiuso senza emozioni di sorta, ma con l’angoscia che ben difficilmente saremmo riusciti a renderci pericolosi. Marchionni deve aver colto la stessa ansia se ha deciso di rivoluzionare la squadra con tre cambi sconfessando le sue scelte iniziali. Il problema è che i compagni non sono mai entrati nell’ottica che Di Masi fosse in campo: l’hanno servito molto poco, l’hanno cercato solo quand’era troppo lontano per incidere.
La sostituzione di Sansone ha permesso a Costantino di ritrovare il pressing alto che era stato la forza dell Rg nelle battute iniziali. Soltanto nella parte finale della gara siamo riusciti a renderci un po' pericolosi con gli innesti di Diop e Rocchetti e con l’arretramento di Gonzalez in una posizione in cui fosse meno marcabile.
Non ci era mai capitato di concludere una partita senza segnare un gol e subito ne abbiamo conclusa un’altra. Non era mai successo che Vuthaj stesse due gare consecutive senza fare gol e purtroppo è accaduto.
Dobbiamo avere la lucidità di capire che il campionato che credevamo vinto dopo Varese non c’è più. Ne dobbiamo iniziare un altro con la rabbia e la lucidità di una squadra che vuole primeggiare. Bisogna dimenticare l’ansia di avere un vantaggio da gestire per andare a ritrovare la fame e la voglia di vincere che rappresentavano un’arma in più nella prima parte di stagione. Purtroppo, come scrivevo una settimana fa, quando piove diluvia sul bagnato. Perso Alfiero, ecco che si ferma anche Pereira, un elemento che poteva essere determinante nel secondo tempo di Romentino.
Andiamo a Derthona ad affrontare una squadra che non si accontenterà di un pareggio contro di noi. Potrebbe essere un vantaggio se sapremo sfruttare gli spazi che i leoncelli inevitabilmente ci concederanno.
Mi rivolgo a Gonzalez e Bergamelli: avete vinto in maglia azzurra assieme un campionato nel quale in pochi avrebbero scommesso dopo la penalizzazione di aprile, fate un altro patto tra voi per ripetere quell’impresa. Passerete alla storia come due tra i giocatori più vincenti dell’ultracentenario cammino azzurro.
A proposito: con il Derthona abbiamo un credito da riscuotere che risale a circa 35 anni fa… è ora di passare alla cassa… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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