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L'Editoriale Azzurro
lunedė 15 novembre 2021 - 08:48
Novara-Casale visto da Massimo Barbero
La scorsa estate, più o meno a fine luglio, un collega molto esperto di serie D mi spiegava che il Novara non avrebbe potuto disputare un campionato di vertice perché si sarebbe mosso sul mercato quando tutti gli attaccanti più forti si erano già accasati e sarebbe stato impossibile reperire un uomo gol… Lo stesso collega a fine agosto bacchettava il Novara che avrebbe dovuto assicurarsi ad ogni costo quel Ricciardo finito al Casale, ultima possibilità di reperire un rinforzo offensivo all’altezza delle sbandierate ambizioni. Per questo nella mia testa Novara-Casale era anche la sfida tra Vuthaj e Ricciardo. Come sia andata è facilmente intuibile. Il nostro ha segnato 3 gol al culmine di una partita magistrale, l’altro ha giocato 10 minuti, ultimo cambio di una gara ormai segnata per i nerostellati.
Lunga vita dunque a Dardan Vuthaj, giocatore capace di farci dimenticare un avvio da brividi con i due gol che hanno ribaltato subito il risultato a nostro favore. Non è stata una passeggiata oggi. Il Casale era partito meglio e prima e dopo il gol del vantaggio ha costruito azioni potenzialmente pericolose. Nel momento di difficoltà però il Novara si è aggrappato a Vuthaj, dapprima fermato in area con un intervento molto sospetto di un difensore, poi capace di ribaltare l’inerzia della partita con le due reti che hanno cambiato il corso della gara. Anche sul 2-1 però c’è stato da soffrire. Forte ha colpito un palo clamoroso, poi Raspa è stato determinante nell’andare a chiudere lo stesso Forte, lanciato in porta, con un’uscita molto coraggiosa.
Dopo l’intervallo però abbiamo assistito ad un’altra partita. Il Novara si è ripresentato in campo convinto e determinato nel voler andare a chiudere presto il discorso risultato. Il Casale aveva smarrito la brillantezza dei minuti iniziali ed è finito letteralmente sotto un tir quando Vaccari ha siglato la rete del 3-1. Da quel momento abbiamo concesso agli ospiti solo il minimo sindacale, senza correre più grossi rischi.
Tra i subentrati una nota di merito va ad Amoabeng che è entrato sul terreno di gioco con la personalità di un veterano ed è stato molto efficace nello spaventare gli ospiti con un paio di percussioni personali.
Ora il dilemma è cercare di capire qual è il vero Novara: quello che in casa tritura (quasi) tutti gli avversari o quello che in trasferta soffre su qualsiasi campo? La verità, come sempre, sta nel mezzo. Al “Piola” si è creata un’alchimia magica tra quella curva vociante, una tribuna più pronta del solito a battere le mani ed una squadra che si sente letteralmente trascinata dall’atmosfera che si vive sugli spalti. In trasferta siamo andati in vantaggio su qualsiasi campo, ma soltanto ad Imperia siamo riusciti a portare il risultato a casa fino alla fine. Ci mancano gli spazi su cui possiamo contare sul terreno amico. In mischia andiamo in difficoltà ed agli avversari basta buttare il pallone in area per metterci in imbarazzo. Per questo ho apprezzato la scelta adottata per la prima volta con il Casale di lasciare tre uomini alti in occasione di tutti i calci d’angolo per gli avversari. Può essere un modo efficace per liberarsi delle paure e scaricare pressione addosso a chi ci si sta di fronte.
Ho negli occhi il secondo e terzo gol incassati a Sanremo, sono reti che una squadra che lotta per il primato non può permettersi di prendere. Ci siamo fatti sorprendere a difesa schierata nel primo caso e con tre uomini piazzati contro uno nella seconda occasione. Sono errori che dobbiamo evitare nel futuro per non compromettere le grandi cose che Vuthaj e c combinano là davanti.
Trovo importante il recupero di Vaccari di cui ci eravamo dimenticati troppo presto. Si era presentato con l’Rg Ticino in Coppa segnando una rete poi si era dovuto fermare per un infortunio particolarmente fastidioso. Può essere un elemento prezioso anche per far quadrare il conto degli under senza andare a toccare difesa ed attacco. Ed ora testa a Caronno Pertusella. Il campionato lo si vince grazie agli scontri diretti, ma lo si può perdere lasciando troppi punti in trasferte più o meno abbordabili. Andiamo a giocarcela con lo stesso spirito con cui affrontiamo le gare casalinghe, specialmente contro le grandi. Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |
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