La maglia azzurra prima di ogni altra cosa!
giovedė 29 luglio 2021 - 08:00
di Daniele Faranna
Il mio cervello è fermo alle ore 19 del 15 dicembre 2019.
A quel Novara-Siena, a quel roboante 4 a 0. A quello che è stato l'ultimo giorno "normale" della maglia azzurra. Perchè da quella sera, da quell'annuncio del cambio di proprietà, tutto è stato surreale. Nulla è più stato chiaro e tutto si è disintegrato come un castello di sabbia.
Alt, io al giochino dello scarica barile non partecipo. Io sono stanco, nauseato, arrabbiato ed incredulo.
Tutti gli "attori" di questi ultimi 20 mesi si fermino un secondo. Chiudano gli occhi e pensino: "abbiamo e stiamo operando per il bene di una storica maglia e per una tifoseria ora a dir poco stordita?"
Impossibile offrire risposte positive a questo quesito.
Altra domanda da porsi "cosa centrano i tifosi in tutto questo? Staimo ponendo problemi personali dinnanzi al bene collettivo?"
Signori, vi siete professati tifosi azzurri, scrivendolo persino a chiare lettere in messaggi social strappa lacrime. Allora fermatevi, ragionate.
L'avete enunciato persino davanti al Coni. Avete raccontato a quella commissione di come in ballo ci sia una storica compagine calcistica italiana e come debbano essere rispettati 113 anni.
Lo state facendo?
Prima di andare a dormire, ogni notte rifletto e mi domando. Che colpa hanno i tifosi azzurri in tutto questo? Sono stati loro a sbagliare più volte le fideiussioni lo scorso anno? Erano loro i dirigenti "truffaldini" che hanno fregato l'ex patron? Guidavano loro la macchina dell'ex presidente in terra calabrese? Hanno messo loro i soldi nel sacchetto della spesa? Hanno in qualche modo influito nello sbaglio (seppur umano) di questa estate?
Fermi tutti cari dirigenti.
Facciamo un gioco. Toglietevi la giacca e la cravatta e indossate una maglia ed una sciarpa. Ora siete semplici tifosi. Ragionate da tali. Cosa fate? Come elaborate un "lutto" che vi ha visti per 3 volte rigettata la domanda d'iscrizione in Serie C?
Ero stato chiaro fin dal giorno del closing. Quello scorso 4 giugno, a Milano. Dissi che ci sarebbe stato da ricostruire tutto. Perchè gli ultimi 12 mesi erano stati una mareggiata che aveva raso al suolo tutto.
Siamo al 29 luglio. Cosa è cambiato?
Signori, non potete dire che la tifoseria azzurra sia stata fino ad ora scorretta.
Che facciamo ora? Chi scrive si è sobbarcato a proprie spese un viaggio a Roma perchè credeva davvero in una vittoria al CONI. E chi scrive spera e prega ancora per un miracolo al TAR. Ma nello stesso tempo è terrorizzato per il prossimo futuro.
Perchè la paura è che personali rivincite vengano anteposte al bene comune. Qualora il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio bocciasse il ricorso che si fa?
In gioco non c'è solo il prossimo futuro della maglia azzurra ma il futuro di intere prossime generazioni di tifosi. Ci abbiamo messo 15 anni a coltivare nel cuore di tanti bambini il desiderio di amare questa maglia più ogni altra cosa. Lavoro che ora, ho terribilmente paura che vada perso.
Mi dispiace veramente che qualcuno abbia perso dei soldi ma non credo proprio possano essere recuperati se alcune prossime mosse verranno davvero messe in atto.
Parto da un dato statistico. Nessuna Società non iscritta in A, B o C è ripartita con lo stesso assetto societario in eccellenza o ancor più giù. Un motivo ci sarà no?
Iscrivere il Novara Calcio 1908 in un campionato regionale non porterà nulla di buono. Perchè non sarà la formula giusta per recuperare il denaro perduto, non sarà un "risarcimento" ad una tifoseria moralmente distrutta.
La cosa più naturale da fare, ovviamente in caso di bocciatura al TAR, sarebbe quella di proseguire la battaglia nei tribunali (consiglio di Stato che avverrà nel caso in primavera) senza iscrivere il NC1908 in nessun campionato. Con la speranza che finalmente un giudice dia ragione ad un'operazione che reputo davvero compiuta correttamente.
Questo permetterebbe alla città di Novara di avere un futuro calcistico, in serie D, con una nuova matricola.
Se fossi io il Proprietario proseguirei questa strada e una volta concluso tutto l'iter giudiziario, se le cose non dovessero essere andate per il verso giusto, metterei successivamente in liquidazione la Società in modo tale che la piazza possa riavere la sua storia, il suo logo, la sua dignità.
Perfavore, mettetevi una mano sul cuore e sulla coscienza.
Novara non merita tutto questo caos. Novara vuole solo ritrovare serenità, gioire per un pallone in rete o al massimo arrabbiarsi per una sconfitta.
Daniele Faranna
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