L'opinione di Massimo Barbero
lunedė 26 gennaio 2009 - 09:16
Padova - Novara 1-0
Ancora una volta siamo tornati dal Veneto con le pive nel sacco. Il Padova ha vinto, probabilmente, con merito una partita strana, non bella, nella quale l’intensità dei padroni di casa ha prevalso sulla qualità di entrambe le formazioni. Un episodio (chi era in curva e chi era in campo giura di aver sentito un fischio dell’arbitro ben prima della deviazione definitiva) ha deciso una gara povera di occasioni. Ma il gol ha premiato certamente la squadra che ha cercato sin dall’inizio di fare la partita, la compagine che è scesa in campo con l’obiettivo dichiarato dei tre punti.
I biancoscudati ci hanno aggredito in ogni parte del campo. Con la stessa voglia di vincere del Monza unita ad una maggiore qualità. Hanno avuto, per quasi tutta la gara, il controllo del centrocampo. Hanno bloccato ogni nostra fonte di gioco, limitando al minimo le azioni ospiti. Soltanto negli ultimi minuti siamo riusciti a combinare qualcosa di buono. Dopo tanto correre si è accesa la spia della riserva anche per gli uomini di Tesser ed il Novara ha disputato un orgoglioso finale. Cano ha tolto dal “sette” una botta di Tombesi da fuori, quasi allo scadere.
E’ stata una vera disdetta l’assenza contemporanea di Porcari, Lorenzini ed Evola. Ci sarebbe voluto almeno un altro vero “incontrista” per limitare la supremazia di Patrascu (ottimo debutto) e c in mezzo al campo.
Con tante defezioni invece, Notaristefano ha dovuto fare scelte quasi obbligate. Ha preferito non snaturare il volto della squadra, ma ne è uscito un centrocampo troppo leggero per reggere l’urto del Padova. E così anche gli attaccanti hanno avuto vita dura. Rubino ha lottato con grande generosità, sui palloni aerei si è fatto anche rispettare. Ma non ha potuto avere l’assistenza di Chiappara e Sinigaglia che dovevano rinculare quasi costantemente per andare a dar man forte alla squadra.
La difesa ha retto in maniera accettabile. Il debutto di Legati costituisce la nota più lieta della domenica. L’ex del Legnano ha mostrato sin da subito personalità, tempismo, buoni fondamentali. Non poteva ancora avere la necessaria intesa con i compagni di reparto, ma la prima impressione appare decisamente positiva.
Forse il torto maggiore del Novara è stato quello di non tentare di modificare il canovaccio della gara dopo aver sbattuto sul muro dei padroni di casa sin dai minuti iniziali. Non c’erano grosse alternative tattiche in panchina (Bertani era inutilizzabile) ma forse era il caso di tentare comunque qualcosa di diverso. Altre forze fresche avrebbero potuto cambiare l’esito di un confronto che era anche fisico oltre che tecnico e tattico. Non a caso l’innesto di Tombesi (come nella gara col Monza) ci ha dato subito qualcosa di più.
Il Padova non ha fatto vedere meraviglie, ma sarà un osso duro per tutti da qui alla fine. Dopo tanti sprechi, pare aver finalmente ingaggiato due giocatori in mezzo al campo in grado di dargli equilibrio, solidità e qualità.
Due sconfitte consecutive rappresentano una spiacevole novità per questa stagione. Ma soprattutto preoccupa un po’ l’involuzione di una squadra che contro Monza e Padova non è riuscita ad esprimere il proprio gioco. Qualcosa del genere era accaduto anche nelle gare con Lecco e Legnano del girone d’andata, poi Notaristefano aveva trovato subito i giusti correttivi, dando il via ad un ciclo esaltante. La sosta arriva propizia per riordinare le idee, per ritrovare stimoli ed energie e recuperare quasi tutti gli indisponibili.
Le due sconfitte del gennaio di un anno fa avevano compromesso quasi definitivamente la nostra rincorsa ai play off. Dopo lo 0-3 di Terni il quinto posto era ormai a distanza siderale. Anche gli ultimi giorni di mercato ci regalavano poche speranze. Ci sarebbe voluto un mezzo miracolo per tornare in corsa dopo due mesi di stenti. Stavolta invece la situazione è ben diversa. Nonostante due sconfitte consecutive siamo comunque in zona play off, in piena corsa per qualsiasi obiettivo, ancora arbitri del nostro destino. Smaltita la delusione per quest’altra grigia domenica, dobbiamo ripartire. Squadra e tecnici possono e devono lavorare serenamente nella pausa per risolvere i problemi. Ed anche i tifosi veri saranno tutti al loro posto per la gara con il Lecco della ripresa… Continuiamo a crederci! Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |