L'ennesimo ribaltone
domenica 05 maggio 2019 - 15:00
di Daniele Faranna
"La Società Novara Calcio ha deciso di affrontare i Play off affidando la guida tecnica a chi ha costruito questa squadra sin dal primo giorno di ritiro credendo nelle capacità dei calciatori che costituiscono la nostra attuale rosa".
Tutto è racchiuso attorno a questa frase: esonerato un mister che forse aveva davvero rotto con i propri giocatori, richiamato colui che insieme al dimesso DS Ludi aveva costruito questa rosa.
Quando giungono queste notizie, inattese e forse ponderate dalla volontà di provare in tutti i modi a raddrizzare una stagione nefasta, è difficile restare lucidi e analizzare il tutto a 360 gradi.
Come detto nella chiosa finale del post gara di Pisa-Novara su Radio Azzurra, i principali colpevoli di questa assurda annata sono gli stessi calciatori.
Una rosa che non è riuscita in 10 mesi ad entrare nel cuore della gente. In particolar modo coloro con un curriculum ed un passato importante: i Cacia, gli Sbraga, i Cinaglia, i Visconti, i Bianchi, i Ronaldo, i Perrulli, i Tartaglia, i Rigione.
Scelti per far fare un salto di qualità ad una compagine ancora piegata e depressa dalla cocente retrocessione in serie C. Non sono riusciti praticamente mai a mettere in mostra le proprie qualità che in passato, invece, erano state mostrate. Altrove però, non in azzurro: perchè?
Cosa ha portato questi professionisti a disputare una stagione ampiamente al di sotto delle aspettative?
La decisione di patron De Salvo nell'esonerare Sannino, personalmente, la leggo come un ulteriore se non ultimo messaggio rivolto a questo organico. Un richiamo alla responsabilità che solo il campo ci dirà se verrà recepito.
In tanti sotto la Cupola di San Gaudenzio sperano nella fine dell'agonia già tra sette giorni. Io, invece, mi auguro davvero possa arrivare qualcosa di storico, di leggendario, dalla trasferta di Siena.
Tutto passa da loro, da coloro che indosseranno quella maglia azzurra che ha un peso di 110 anni di storia, di generazioni che hanno lottato, difeso e protetto questa fede contro tutti e contro tutto.
Da questa rosa mi attendo davvero una risposta vera, decisa. Perchè di notti insonne, di tristezze, di arrabbiature, questo organico ce ne ha regalate in serie in questi mesi.
E' davvero giunto il momento di ripagare coloro che hanno creduto in loro: non è mai troppo tardi.
Saluto con sincera stima mister Sannino: undici settimane che mi hanno fatto conoscere un uomo lontano da quello immaginato. Forse non l'allenatore giusto per questa realtà ma persona schietta e sincera. Me lo porterò per sempre nel cuore e ne sarò un suo personale tifoso nelle sue avventure future.
A mister Viali auguro davvero il meglio. Che possa compiere qualcosa di inimmaginabile, che rimanga scolpito nella pietra per i prossimi 1000 anni. Che sia capace a risvegliare questo gruppo di ragazzi, che sia capace a trasmettere in loro l'ardore che questi storici colori hanno trasmesso in noi.
Daniele Faranna
|