Il punto della 33a giornata
domenica 27 aprile 2008 - 22:21
di Giovanni Chiorazzi
Il Novara si deve arrendere alla tenacia ed alla grande motivazione che i giocatori del Verona hanno dimostrato, nel cercare di ottenere fin dalle battute iniziali l’intera posta in palio. Un peccato perché, sebbene nella formazione azzurra fossero assenti molti titolari, la prestazione complessiva della squadra è parsa per buona parte della gara discreta, al punto che fino all’ultimo il risultato è rimasto incerto ed aperto a qualsiasi pronostico. Ciò che ha caratterizzato la partita ed ha permesso alla squadra scaligera di ottenere, quantomeno, la possibilità di giocarsi la salvezza ai play-out, sono risultate grinta e determinazione, miste ad una cornice di pubblico che ha letteralmente trascinato la squadra scaligera al successo.
La partita si è dimostrata nel suo complesso gradevole, con entrambe le squadre rivolte all’attacco ed alla ricerca dell’episodio che cambiasse a proprio favore l’esito della stessa.
La formazione di Bellotto ha avuto il pregio di reggere inizialmente il confronto con la squadra gialloblù, ma come già avvenuto numerose volte nell’arco di questa stagione, specie nelle ultime partite, sono mancate convinzione e gioco di squadra, oltre alle solite “pecche” difensive. Tante giocate individuali, alcune anche di notevole pregio, ma che non hanno mai fornito l’impressione di uno schema compatto. Alla fine della contesa questo limite della squadra azzurra si è trasformato in un nervosismo troppo acceso, sfociato con l’espulsione diretta per Ludi.
La terza sconfitta consecutiva rappresenta un campanello d’allarme in vista della prossima stagione. A coloro che hanno potuto osservare gli azzurri oggi, (a cui va fatto un elogio particolare per l’affetto ed il sostegno nei confronti della maglia), non sarà sfuggito un pizzico di rassegnazione fra i propri giocatori. Ad onor del vero però, è giusto sottolineare che il Verona ha disputato una gara molto attenta, preparata nei minimi dettagli, a dimostrazione della stretta marcatura su Raffaele Rubino, che non gli ha permesso di arricchire il suo personale bottino di reti.
Ma nel calcio ciò che conta sono solo ed unicamente i risultati… che a Novara mancano da un po’ troppo tempo. Mi auguro che la società possa prendere seriamente in considerazione la voglia di riscatto della tifoseria azzurra, stanca di subire delusioni e non poter mai gioire per un successo, come invece potranno fare domenica prossima i tifosi del Sassuolo per la promozione in Serie B, nell’ultima gara di questo campionato.
Tornando alla gara contro il Verona sorgono alcuni dubbi, a cui speriamo possano far fronte gli addetti ai lavori per la prossima stagione. Il perché, ad esempio, in questo finale di campionato si siano concentrati così tanti infortuni, che hanno pesato non poco nell’economia della squadra. Forse una cattiva preparazione atletica, oppure un tipo di allenamento che mal si adatta alle condizioni degli attuali giocatori. Una cosa invece pare più che certa: nel caso in cui Mister Bellotto dovesse essere riconfermato anche per il prossimo campionato, sarà indispensabile trovare dei giocatori che si adattino agli schemi da lui impiegati, in quanto sono abbastanza evidenti le difficoltà intercorse da molti giocatori ad inserirsi in questi ultimi.
Come anticipato in precedenza, la 33° giornata consacra, finalmente, la squadra regina del girone: ad approdare in serie B con un turno d’anticipo è il Sassuolo, prossima avversaria degli azzurri al “Silvio Piola”, che con la vittoria di misura per 1-0 sul Manfredonia porta a quattro punti il vantaggio sulla seconda in classifica,
la Cremonese, costretta ad uno stop interno contro il Padova per 2-2. La griglia dei play-off appare ancora incerta, in funzione del pareggio interno fra Cittadella e Legnano (2-2 con pareggio dei lilla quasi allo scadere) e della vittoria “corsara” per 2-0 del Foligno sul campo di Venezia. Il Foggia conferma il suo ottimale stato di forma, battendo in casa il Monza per 1-0 e confermando l’attuale quinta posizione. In coda alla classifica le emozioni più significative. Si comincia dallo spareggio per evitare i play-out fra Pro Patria e Ternana, con la squadra “bustocca” che non approfitta dello scontro diretto per raggiungere in classifica proprio gli umbri e si deve accontentare di un pareggio interno per 1-1, fra l’altro raggiunto allo scadere del recupero concesso dal direttore di gara. Il Lecco trova una vittoria importantissima a Sesto San Giovanni per 2-1, con due rigori concessi ai lariani, di cui il definitivo al 48’ del secondo tempo. Chiude l’analisi la vittoria a sorpresa per 2-1 della Paganese sul campo di Cava dei Tirreni, che permette di scavalcare in classifica il Manfredonia, ora relegato in ultima posizione. L’ultima giornata sarà determinante per scoprire chi retrocederà direttamente in C2 e quali saranno gli abbinamenti per i play-off ed i play-out. Il Novara, invece, avrà l’onore/onere di giocare contro il Sassuolo, le cui motivazioni potrebbero essere inferiori rispetto al consueto per la raggiunta promozione. Dalla squadra tutti i tifosi azzurri si attendono un congedo dignitoso, che rappresenti la base di partenza per il prossimo campionato e che sia di buon auspicio nel raggiungere quei traguardi importanti, per i quali siamo sempre più bramosi.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |