Nel diluvio la spunta il Pescara
domenica 29 maggio 2016 - 19:02
Gli abruzzesi vincono 0-2 l'andata della semifinale
Il Novara dopo aver eliminato il Bari nel turno preliminare del Play-off ospita il Pescara del capocannoniere Lapadula . Baroni conferma in blocco la formazione che ha espugnato il "San Nicola", a eccezione dello squalificato Dickmann, sostituito da Garofalo con Dell’Orco spostato a destra. Il Pescara arriva ai Play-off in grande forma, con una serie utile di nove gare nelle quali ha conquistato 23 punti. Oddo sceglie Caprari e Benali a sostegno del capocannoniere Lapadula. Verre in regia, con Torreira e Memushaj ai lati. Crescenzi recupera solo per la panchina, dentro Vitturini.
La prima occasione del match è appannaggio dei padroni di casa con Gonzalez che al 4' cerca la porta, ma il pallone finisce sopra la traversa di Fiorillo. Entrambe le squadre fanno comunque parecchia fatica a costruire gioco con il campo che non riesce a contenere tutta l'acqua che sta cadendo dal cielo. Il Pescara dopo qualche minuto di assestamento inizia a farsi vedere dalle parti di Da Costa ma il tiro al volo di Memushaj viene ben murato dalla retroguardia azzurra; al 21’ arriva il vantaggio ospite grazie al solito Lapadula che vince un rimpallo in mezzo a Mantovani e Garofalo, libera il destro e piazza il pallone alle spalle di Da Costa. Il Novara fatica a reagire ma al 31’ va vicinissimo al pareggio con Gonzalez che è bravo a farsi trovare pronto su un lancio di Garofalo dopo aver scavalcato Torreira: sfortunatamente la conclusione dell’argentino colpisce l’esterno della rete. Al 40’ è il Pescara a rendersi pericoloso ancora con Lapadula ma la sua conclusione viene smorzata dall’intervento in scivolata di Dell’Orco. Poco prima dell’intervallo il direttore di gara estrae i primi due della gara: a farne le spese sono Troest che, diffidato, salterà il ritorno di mercoledì e Garofalo per fallo su Memushaj all’altezza del cerchio centrale del campo.
Al rientro dagli spogliatoi, nel Novara, c’è subito una novità: Corazza è rimasto negli spogliatoi e in campo fa il suo ingresso Galabinov che va a fare coppia con Evacuo spostando Gonzalez sulla fascia sinistra. Al 51’ Fiorillo diventa protagonista con una grande parata su una punizione da posizione defilata di Garofalo, fischiata per fallo su Evacuo. Poco dopo, sugli sviluppi di un corner, è lo stesso numero 32 a mettere paura alla difesa pescarese con un colpo di testa, la palla sfiora l'incrocio dei pali prima di uscire sul fondo. Allo scoccare dell’ora di gioco, Oddo, decide di cambiare due pedine nel suo scacchiere richiamando Benali e Vetturini(ammonito precedentemente) ed inserendo Bruno e Crescenzi. Dopo pochi minuti arriva la risposta tattica di Baroni che inserisce Lanzafame al posto di Buzzegoli alzando così il tasso tecnico in mezzo al campo. Il numero 37 azzurro ci mette poco ad entrare in partita infatti bastano 120” che pennella un preciso cross per Troest la cui incornata però e troppo alta. Il Pescara subisce ma sa rendersi pericoloso alla prima occasione infatti al minuto 70’ coglie un clamoroso palo con Crescenzi che, dopo una dirompente discesa, lascia partire un bolide di destro stoppato solamente dal palo. Il Novara ci prova e dopo 2' va vicinisismo al pareggio con un colpo di testa di Evacuo che però si spegne sul fondo.
Il Pescara trova nella velocità la sua arma vincente infatti al 77' sull'asse Lapadula-Torreira nasce il raddoppio abruzzese: il numero 10 scappa via,dribbla mezza difesa azzurra e confeziona l'assist per Torreira mandando in delirio gli 800 supporters ospiti. Il Novara, alla disperata ricerca di un gol effettua l'ultima sostituzione: fuori Garofalo e dentro Viola. Gli azzurri sono sbilanciati in avanti e a trarne vantaggio sono gli avanti di mister Oddo che si rendono ancora pericolosi con Caprari ma Da Costa è bravo a negare la terza gioia agli abruzzesi. Il fischio finale di Pasqua sancisce la sconfitta del Novara chiamato all'impresa mercoledì sera.
Alessio Farinelli |