HOME

RISULTATI

CLASSIFICA

CALENDARIO

SQUADRA

STAFF TECNICO

SOCIETA'

STORIA

STADIO PIOLA

PRIMAVERA4

  MURO

REDAZIONE

 Cerca articolo: Sito Web

Ultimo aggiornamento: domenica 28 aprile 2024 - 18:25 10 ultimi articoli pubblicati Fai di questo sito la tua Homepage Inviaci una e-mail

.

.

.

.

.

.

.sito partner

.

.

» TUTTE LE NEWS

   NOVARA FC
   EDITORIALI
   INTERVISTE
   CALCIO MERCATO
   SETT. GIOVANILE
   INFO DAI TIFOSI
   RADIO AZZURRA
   IL FEDELISSIMO
   NEWS SERIE C
   NOVARA SENIOR
   ARCHIVIO FOTO
   VARIE
 

» SPECIALI

 Le partite Azzurre 

 Archivio Campionati

 Protagonisti Azzurri

 La Curva Nord

..

.PP
.P


Mi ricordo quella volta che…
Articoli correlati
Vuthaj "siamo forti e miglioreremo presto"
• il pensiero dell'attaccante azzurro oggi in gol
Mister Marchionni nel post gara
• l'analisi del tecnico azzurro
lunedì 09 maggio 2016 - 08:38
2 novembre 2008: Cesena-Novara 1-1

Precipito mentalmente nella trasferta di Cesena assistendo ad un Novara-Varese di Coppa Italia divenuto infuocato. E’ un grigio mercoledì pomeriggio e c’è pochissima gente sugli spalti. D’improvviso però l’ambiente si riscalda perché un signore di Varese seduto in tribuna centrale insulta ripetutamente i calciatori azzurri ridestando l’orgoglio del pubblico presente. Sannino è appena arrivato a risollevare una squadra ancora nelle macerie dell’era Carmignani e riaffiora presto una rivalità quasi dimenticata nei quattro anni e mezzo di lontananza.

Più che il 4-3 per noi (nei supplementari) la notizia del giorno è il divieto della trasferta di Cesena che piomba sulle nostre teste di mercoledì pomeriggio, mentre si sta ancora giocando la quasi inutile partita di Coppa.  In anni in cui la “tessera del tifoso” era un privilegio di pochi… capitava spesso (e capita tuttora) che le trasferte venissero vietate “alla cazzo”. E’ così anche questa volta. Negli ultimi 40 anni Cesena e Novara si erano affrontate solo nel campionato 2003-04 quando al “Manuzzi” i supporters ospiti si contavano sulle dita di una mano. Tutta colpa del “gemellaggio” con il Rimini e probabilmente di una litigata sulla spiaggia, senza il coinvolgimento diretto di partite vicine.

Sta di fatto che il “divieto” mi fa sentire ancor di più il peso di dover esserci… Fateci caso, sono passati appena otto anni, ma quello era davvero un altro mondo. Se volevi avere delle notizie in tempo reale dovevi per forza accendere la radio. Non c’erano Sky, Sportube ed anche le dirette testuali erano una rarità… E’ il mio nono campionato consecutivo da radiocronista del Novara, l’ultimo “da single” prima del piacevole ritorno del mio idolo di gioventù Paolo Molina, ma l’entusiasmo (mio) è quello del primo giorno.

Non ci sono altri giornalisti novaresi al seguito ed allora ad accompagnarmi sono Danny Faranna (che entrerà con la tessera da arbitro) e Pietro Campi (accreditato come tecnico audio). Piove e piove per giorni su Novara alla vigilia di questa nostra trasferta quasi “esclusiva” in terra romagnola. E’ bagnata anche la tradizionale visita al cimitero di Vinzaglio il sabato mattina, festività di Ognissanti.

Nubi improvvise si sono addensate pure sul Novara capolista, proprio a partire da quel “divieto” che ha bloccato una trasferta che avrebbe ingolosito molti. D’altro canto siamo reduci da tre vittorie consecutive e siamo in testa alla C1 (pardon, prima divisione) a pari merito con la Pro Patria a cui abbiamo recuperato 6 punti in 2 partite. Da quanto non eravamo in testa alla C1 ad inizio novembre? Però le notizie negative si accavallano. Il portiere Brichetto è in forte dubbio, da settimane sta giocando malconcio. Sarebbe un bel guaio perchè anche l’ormai ultraquarantenne Berti è kappao ed il giovane Tani in Coppa non ha dato la sensazione di particolare sicurezza. Ed alla vigilia della partenza arriva la notizia anche del serio infortunio a Centurioni che costringerà Matteo a stare fuori per un po’. Qualcuno lo vede ormai al capolinea, forse addirittura in procinto di essere “tagliato” già a gennaio. Invece vestirà la nostra maglia anche in serie A!

La sera prima della partenza guardo Juve-Roma in Tv. Vincono i bianconeri di Ranieri sotto la pioggia. E’ il giorno in cui l’Inter di Mourinho espugna il “Granillo” di Reggio Calabria con un guizzo di Cordoba allo scadere. Al “Dal Lago” si gioca Rotellistica-Seregno, ma la cosa proprio non mi interessa… anche perché “Tuttosport” ha smesso di uscire con la cronaca delle partite già la domenica mattina. Da Forte dei Marmi arrivano brutte notizie. L’ultimo “vero” Hockey Novara allenato da Colamaria perde 4-2 in Versilia facendomi temere una retrocessione in pista. Invece il mio amico Mastropierro, come sempre, ha ragione da vendere: “La squadra è buona, vedrai… I problemi sono fuori”. Purtroppo i fatti confermeranno le sue preoccupazioni…

Si parte la domenica mattina abbastanza presto, sotto un cielo che ha ormai smesso di buttare giù acqua. Mentre faccio colazione ancora assonnato mio padre, colpito da un forte raffreddore, appare più pessimista del solito quando apprende dalla penna di Ambiel la probabile formazione azzurra.

Passiamo a Trecate a prendere Pietro Campi che non ci fa attendere neanche tanto… Caffè al solito bar… eppoi via a prendere l’Autostrada. L’antico casello di Boffalora dovrebbe aver già assunto il nome di Marcallo Mesero.

Cesena ci accoglie addirittura con un pallido sole. Pranziamo in centro privilegiando la qualità (un primo ed un caffè) alla quantità eppoi via allo stadio. Mi separo dai compagni di viaggio che ritroverò solo dopo l’uscita dagli spogliatoi. Ed avverto una sorta  di smarrimento, ben descritto anche nella mia “opinione” del lunedì successivo quando scrivo: “Oggi entrando al “Manuzzi” ho provato un’insolita sensazione di “solitudine”. Anche nelle trasferte più lontane, anche nei giorni più bui… sbucando negli stadi avversari ho sempre cercato quel po’ di azzurro che mi facesse sentire a casa. Sapevo che avrei incrociato volti amici, più o meno numerosi, sciarpe e bandiere famigliari, gente accomunata dalla mia stessa passione… Oggi nulla di tutto questo… Solo Danny e Pietro, dall’altra parte dei distinti… Eppoi “Lazza” e gli altri “scoperti” in Tribuna (grazie alle loro urla) solo dopo il fischio finale…

Credo che la maniera migliore per commentare un simile divieto… sia quella di non commentarlo… La passione per il calcio della gente si rivelerà più forte anche di queste assurdità”. Purtroppo scrivendo quest’ultima frase ero stato forse sin troppo ingenuo ed ottimista. Otto anni dopo possiamo dire che l’opera di distruzione della passione della gente da stadio è già a buon punto.

Al “Manuzzi” non c’è il grande pubblico che avevo ammirato nel 2004 con il Cesena ad un passo dalla A. La desolante retrocessione del campionato precedente ha un po’ lasciato il segno. Anche perché i bianconeri non sono partiti benissimo. Bisoli non è ancora il profeta della tre promozioni, ma solo un tecnico emergente, visto con un po’ di normale scetticismo. Comunque ci sono quasi 6 mila spettatori per una partita di prima divisione… Ai 4710 abbonati si aggiungono più di un migliaio di paganti… davvero niente male!

Notaristefano ripropone il 4-3-3 varato nelle ultime settimane, dopo la rovinosa sconfitta interna con il Legnano. Tra i pali c’è un Brichetto sofferente. In difesa da destra, assente lo squalificato Gheller, giocano Morganti, Lorenzini, Ludi e Tombesi. A centrocampo Gallo può contare sull’apporto di Porcari ed Evola ai lati. Il tridente prevede ovviamente Rubino boa centrale con Sinigaglia e Bertani ai lati. Nel Cesena ci sono giocatori che scaleranno le categorie in bianconero. Nello speculare 4-3-3 di Bisoli, Simone Motta è il terminale offensivo con i poco conosciuti Chiavarini e Giaccherini esterni. Tutti parlano di Chiavarini per le reti segnate nelle prime giornate di campionato, ma Paolo Molina mi riferisce che le sue frequentazioni pavesi giurano sulle qualità di questo Giaccherini. Cusaro è in panchina, apparentemente ai margini di un progetto tecnico che lo vedrà poi grande protagonista.

Si comincia in silenzio perché anche i tifosi del Cesena sono in sciopero per protestare contro il divieto ai “rivali”. Ci sono fischi per Sinigaglia, retaggio di una caldissima finale play off con il Lumezzane. Il Novara, azzurro fino ai calzoncini, comincia meglio e sul primo tiro di Bertani (con addosso un insolita maglia numero 10) Ravaglia non appare irreprensibile nella presa.

Dopo il quarto d’ora finisce il silenzio degli ultras di casa che cominciano la loro personale partita al coro di “Non ci avrete mai come volete voi…”. La formazione di casa cambia marcia grazie alla carica data dal pubblico e comincia a rendersi pericolosa. Poco dopo la mezzora il Cesena passa: dopo una serie incredibile di svirgolate da una parte e dall’altra, la sfera arriva a Simone Motta che ha un palleggio elegante, poi vince in maniera un po’ fortunosa il rimpallo con Ludi e si presenta a tu per tu con Brichetto e lo batte di sinistro. Il Novara si butta in avanti con la rabbia del leone ferito. Una punizione di Gallo libera Rubino ad un passo dalla porta, ma Ravaglia riesce a deviare in corner con Porcari in ritardo di un soffio all’appuntamento con il pallone. Su un’altra punizione di Gallo però Ravaglia è decisamente più incerto. Sulla sfera si avventa Rubino che viene atterrato dall’estremo difensore di casa. Rigore ed espulsione! Gli istanti prima di calciare dal dischetto sono interminabili perché bisogna dare il tempo a Tardioli di prepararsi. “Gallo contro Tardioli, Gallo contro Tardioli, Gallo contro Tardioli…” ripeto all’infinito in radio fino al liberatorio “Gooooolll!!!”.

Siamo 1-1 ed abbiamo davanti un tempo da giocare in superiorità numerica. Proprio come a Busto due settimane prima quando abbiamo vinto con l’indimenticabile gol di Rubino allo scadere. Bisoli non rinuncia alle tre punte. Ha tolto un centrocampista costringendo Giaccherini e Chiavarini a fare un gran lavoro in copertura. La squadra di Notaristefano si affida ad un lunghissimo giro palla che non porta a grandi opportunità. Matteassi rileva Porcari per un Novara decisamente più offensivo. “Ciccio” Evola spara una gran sassata che dà l’illusione del gol (nella porta in cui segnerà in Tim Cup due anni dopo) ma è solo esterno della rete. Poi offre un buon pallone a Bertani che spreca di testa. Notaristefano fiuta l’aria di compensazione… e dopo Porcari sostituisce un altro giocatore già ammonito, Sinigaglia (al suo posto entra Chiappara). Ma non basta perché il doppio cartellino giallo (onestamente un po’ troppo severo) lo rimedia Matteassi che lascia i suoi in dieci a soli 12 minuti dal suo ingresso. C’è ancora metà tempo da giocare e buon per noi che Bisoli abbia già sostituito Motta con Sacillotto. Adesso il Cesena riprende il comando delle operazioni con un Novara chiuso a ridosso dalla propria area di rigore. Anche la mia cronaca si fa più sofferta e spezzettata perché temo di perdere una partita che avevamo ormai in mano. Brichetto non corre rischi particolari. E limita i danni ad un salutare cartellino giallo per lungaggini al rinvio. Finisce 1-1 e quando mi alzo dalla sedia mi accorgo che dalla foga… mi sono lasciato scivolare il portafoglio dalla tasca posteriore… Per fortuna è ancora lì, a pochi metri da me.

Negli spogliatoi arriva la notizia del pareggio interno dei bustocchi con la Pro Sesto che ci mantiene in testa alla classifica assieme alla squadra di Lerda. Ed allora Danny davanti al pullman azzurro, con le porte ancora aperte, fa partire un coro “SALUTATE LA CAPOLISTA!” che suscita un po’ di stupore in chi ci guarda ed anche nei giocatori già seduti per ripartire. Ma come avran fatto questi di Novara a venire qui?

Il rientro è dolce, com’erano dolci le mie domeniche dell’epoca, senza impegni di carta stampata… Apprendiamo alla radio che Jeda ha appena segnato una doppietta con la maglia del Cagliari. C’è la diretta di un gran premio di F1, ma la cosa mi interessa davvero poco…

Ci fermiamo ad un autogrill dove incrociamo i giocatori del Novara Calcio. C’è Brichetto che ripete di non star bene e di essere sul punto di fermarsi (ma in realtà continuerà ad andare in campo anche malconcio per amor di patria). C’è “Ciccio” Evola che mi dice che Chiappara (come Gheller) è arrabbiato con Danny per le critiche rivolte sul muro. E’ solo una nuvola passeggera: in breve tempo Danny e Chiappara (e soprattutto Gheller) torneranno grandi amici… Alla fine di quel campionato però la capolista sarà il Cesena con il Novara di Notaristefano troppo presto fuori persino dai play off…

Massimo Barbero


.

.

...

Seguici su Facebook

.


.

.

» ULTIME NEWS
Lotta salvezza: gli ultimi 90 minuti!
• Tra sogno e realtà, tra permanenza e play out
Decisioni Giudice Sportivo
• Lorenzini fermato per un turno
Designazione arbitrale
• Scelta la quaterna di Novara-Fiorenzuola
Prevendita Biglietti Novara-Fiorenzuola
• tutte le info
Chi Sale/Chi Scende
• dopo Triestina-Novara
L'occasione del Secolo gettata al vento
• Una delusione terrificante in quel di Trieste

DATE DA RICORDARE
Il Novara Calcio 1908 è fallito!
• Dichiarata fallita la società di Pavanati e De Salvo
E' nato il NOVARA FC
• In mattinata la firma dell'atto notarile
Distrutti 113 anni di storia!
• Tanti i responsabili di questo scempio vergognoso
Il sogno si è avverato: SERIE A !!!
• Un traguardo storico
Ora non è piu' un sogno: SERIE B !!!
• Un lungo sogno che si è avverato

» Newsletter


Iscriviti
Cancellati
 



Visitatori Online:                                                                                                                                                                                                  
Accessi Totali:


www.forzanovara.net - il primo portale dedicato alla squadra di calcio della città di Novara e a tutti i suoi tifosi
© ForzaNovara on line dal 2000 da un'idea di Carlo Magretti  -  email: redazione@forzanovara.net 
All Rights Reserved - Copyright
© 2000-2025

 

---000;000;000;