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L'intervista ad Andrea Lisuzzo
martedė 17 novembre 2015 - 22:34
quattro stagioni in azzurro e dodici mesi in riva al Mar Ligure
Quattro anni in azzurro, dodici mesi in riva al Mar Ligure: Andrea Lisuzzo, doppio ex di Novara e Spezia. Abbiamo voluto fare quattro chiacchere con il mitico "sindaco" dalla scorsa stagione al Pisa e ora allenato da Gattuso.
La gara di Sabato pomeriggio è un po' la sfida di Andrea Lisuzzo, ex di entrambe le compagini...Quali sono i ricordi maggiori in azzurro e quelli in bianconero? "A Novara ho vissuto anni stupendi, pieni d'intensità. Quattro campionati uno migliore dell'altro nei quali ci siamo tolti soddisfazioni straordinarie, coronando anche sogni inaspettati. Promozioni dalla C alla A fino alla storica "remuntada" con Alfredo Aglietti; non potrò mai scordarmi la maglia del Novara. L'ottimo lavoro societario nel creare quello storico gruppo fu alla base di tutto. Una volta chiuso il ciclo in Piemonte ho indossato la maglia dello Spezia e anche li ho cercato di dare il mio contributo....quel campionato lo ricorderò come un anno importante della mia carriera con la conquista dei play off davanti a un pubblico straordinario."
Sotto la Cupola di San Gaudenzio sei diventato subito un idolo grazie al tuo quotidiano lavoro e attaccamento alla maglia...segui ancora le partite azzurre? Senti ancora qualche tuo ex compagno? Che impressioni hai sul gruppo allenato da Baroni? "Certo che seguo ancora le gare del Novara. Dopo un paio di campionati di forti cambiamenti quest'anno la dirigenza ha fatto bene a mantenere i giocatori chiave rinforzando la rosa nei punti nevralgici. Penso che per vincere non bisogna fare mille rivoluzioni ma lavorare sulla forza del gruppo e quest'anno lo stanno facendo. Della vecchia guardia sono sempre in contatto con Rigoni, Ludi e Mattia Venturini. Sento spesso anche Centurioni, ora allenatore degli Allievi Nazionali dell'Udinese.
La tua nuova vita sportiva si chiama "Pisa". Come ti trovi in Toscana? Hai deciso cosa fare appena appenderai le scarpette al chiodo? Possibile un giorno vederti diventare allenatore? "Beh giocare nel Pisa e' sicuramente bellissimo. Città splendida, tifoseria calda e passionale. In casa abbiamo sempre almeno sei mila spettatori; nell'ultimo turno erano ottomila. Io mi sento ancora calciatore, almeno per altri due anni. Certo che penso al mio futuro e una volta smesso mi piacerebbe diventare un allenatore e sogno di tornare a lavorare nel Novara partendo ovviamente dal settore giovanile."
Sono tanti i tifosi azzurri che ti ricordano con grande simpatia e molti che vanno allo stadio ancora con la tua maglia; un tuo saluto per tutti loro...."Auguro a tutti i tifosi mille soddisfazioni. Meritate di vivere altri momenti storici perché siete un pubblico genuino e passionale. Io e la mia famiglia ci siamo sentiti fin da subito a casa; per sempre nel mio cuore".
Daniele Faranna
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