L'editoriale Azzurro
martedė 29 settembre 2015 - 08:57
di Massimo Barbero
Troppo brutto per essere vero… Se il Novara fosse davvero quello di ieri sera avremmo ben poche chances di evitare il baratro… Ma questa squadra ha fatto vedere anche cose diverse nelle prime cinque gare di campionato e dobbiamo assorbire la botta con lucidità ed equilibrio…
Due anni fa un 2-2 infrasettimanale in casa contro il Cittadella segnò l’imbocco della via verso il precipizio. Quella volta avremmo meritato la sconfitta molto di più che ieri contro il Como. Ci salvammo grazie a tanta fortuna ed a un po’ di orgoglio. A fine gara il presidente De Salvo sbottò contro alcuni giocatori. Ed Aglietti lo seguì a ruota sbottando a sua volta contro una campagna acquisti non all’altezza della situazione. Chi era in sala stampa ebbe da subito la sensazione che il giocattolo si stava sgretolando…
Per questo… “equilibrio” dev’essere la parola d’ordine nell’analizzare quello che non va. Partiamo al contrario. Alla vigilia di campionato molti sollevavano dubbi su una difesa non all’altezza. Invece adesso questo mi sembra solo l’unico punto saldo su cui ricostruire le nostre certezze. Dopo 2 gare senza gol al passivo è arrivata una sfortunata autorete (il raddoppio non conta) ad interrompere la nostra imbattibilità.
Da Costa non è in discussione. La coppia centrale Vicari-Poli, secondo me, ha giocato una grande partita concedendo pochissimo al “duo simpatia” Ebagua-Gerardi schierato dal Como. Faraoni ha finito in debito d’ossigeno, ma per almeno un’ora è stato all’altezza. Garofalo ha fatto la sua parte, giocando come sempre con il cuore.
E il resto? Salvo Faragò, la dedizione di Corazza e poco altro. Manconi ha deciso l’ultima partita casalinga con un gran gol, ma è impresentabile nell’attuale 4-3-3. Gioca partite isolate dal contesto collettivo e tutta la squadra va in sofferenza. Anche Galabinov sta vivendo un’involuzione preoccupante. Devastante nelle prime due gare, ampiamente sufficiente con l’Entella, non all’altezza della situazione con l’Avellino, deludente ieri sera. Colpa sua o di un Novara che non sa più servirlo? Casarini appare ancora lontano da una condizione accettabile. Il suo ingresso ha segnato la fine dell’unico momento (ad inizio ripresa) in cui avevamo dato davvero la sensazione di poter avere il sopravvento sull’avversario.
Parliamo del modulo. Si processa il 4-3-3 di Baroni come se Baroni fosse l’unico in Italia a praticarlo. Invece mi sembra quasi la regola, seppur nella forma di un 4-5-1 mascherato. Quali sono le alternative? Il 4-4-2? E’ il rimedio più naturale per le squadre in crisi, ma quanti lo applicano attualmente? E chi sarebbero i nostri esterni alti? Garofalo a sinistra…. Eppoi? L’era Tesser ci ha insegnato che il 4-3-1-2 è un modulo efficace se si dispone di un trequartista all’altezza. Con un SimoneMotta dietro le punte equilibri e pericolosità sono garantiti. Ma con un Pinardi mai al top della forma oppure un Mazzarani o un Lazzari a corrente alternata non è la stessa cosa. Chi potrebbe essere il trequartista in questo Novara? Tutti gli indizi ci riporterebbero al tanto vituperato 3-5-2 di Toscano… ma sarebbe un percorso tecnico paradossale… Allontanare Toscano ed il suo 3-5-2… per “imporlo” ad un allenatore che ha convinzioni calcistiche ben differenti… Rimane il 4-2-3-1 dell’ultimo Novara di Foschi… con Galabinov (o Evacuo) punta centrale… Buba e Viola davanti alla difesa… e 3 interpreti da scegliere anche a seconda del tipo di partita e delle caratteristiche dell’avversario. L’avevo prospettato anche alla vigilia del campionato.
Ma pure uno schieramento siffatto non potrebbe prescindere da quell’intensità e quella ferocia agonistica che ieri non ho visto nemmeno per sbaglio. Dov’è finito il Novara rabbioso del secondo tempo con il Latina quando avevamo il tabellino zeppo di cartellini gialli? Ieri la prima ammonizione è arrivata a venti minuti dalla fine… Segnale di tranquillità (anche troppa) ma forse anche del fatto che eravamo ben distanti dai nostri limiti… Col Como avevamo in campo 5 reduci dalla retrocessione del 2014… Smettiamo di dare alibi a questi giocatori… “E’ tutta colpa di Aglietti, poi di Calori, poi di Aglietti, prima perfino di Tesser, poi ancora di Toscano ed oggi di Baroni… Senza dimenticare ovviamente Faccioli, Cattani e Larini…” Sveglia ragazzi!!! Dovete dimostrare sul campo di essere da serie B…. non con le parole dei vostri procuratori… Per galleggiare in questa categoria occorrono fame e coltello tra i denti… Da mettere in tutte le partite, non una volta ogni tanto, magari proprio quando si sta per affondare…
A Baroni, per la gara con il Como, imputo soprattutto una cosa: di non aver nemmeno provato a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, pur a fronte di un contesto che sembrava scontato. La stavamo giocando male, accettando un confronto fisico che ci vedeva regolarmente perdenti. Visto che la squadra non interpretava il match come il mister avrebbe voluto… non era il caso di fare delle modifiche in corsa anche nello schieramento? Il punticino non avrebbe cambiato le cose, né i giudizi. Ma almeno ci avrebbe evitato di “caricare” una rivale diretta che ieri ha cancellato lo zero nella casellina delle vittorie senza quasi tirare in porta. Intendiamoci, la squadra di Sabatini ha svolto il proprio compito in maniera egregia e nel complesso ha destato un’impressione migliore rispetto ai padroni di casa. Ma è altrettanto vero che giocando così di partite se ne vincono poche… se il destino non ci mette lo zampino… Con questi 3 punti i lariani, invece, hanno trovato punti (pesanti) in classifica e morale.
Chiusura d’obbligo su Baracani. Non ha arbitrato contro il Novara. Semplicemente non è all’altezza. Lo penso dalla prima volta che l’ho visto a Cittadella nel 2007. Ieri ha sanzionato anche i sospiri in campo, spezzettando la gara in maniera insopportabile per poi chiudere gli occhi su due falli ravvicinati nell’azione che ha portato al vantaggio del Como (con la complicità di Di Iorio di Verbania che era ad un passo).
Ma quella arbitrale è solo una parentesi… abbiamo giocato male, punto e basta… Ora c’è grande curiosità di vedere come il Novara di Baroni saprà reagire alla prima vera “stecca” stagionale. Di solito quando si perde in casa al termine di una prestazione deludente la successiva gara esterna non è mai banale… O si affonda del tutto… o arriva la reazione d’orgoglio e la prestazione importante… Io credo ancora nella seconda ipotesi… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
|