Ricordi di un'estate!
martedė 21 luglio 2015 - 07:51
Settima puntata -2006-
L’Italia Campione del Mondo e, pochi giorni dopo, la Juventus in serie B… L’estate 2006 nata sotto il segno di “Calciopoli” si colora d’azzurro a Berlino. Anche per il Novara si rivelerà, per certi versi un’estate storica (la prima con “Charlie” Ludi in rosa, l’ultima senza Massimo De Salvo al timone) ma questo lo scopriremo solo vivendo…
Anche per la presente rubrica il 2006 rappresenta uno spartiacque… perché l’archivio via internet de “La Stampa” (a cui vanno i nostri ringraziamenti per le puntate precedenti) termina al momento a fine dicembre 2005 e tutto quello che scriverò a partire da oggi (errori compresi) è frutto quasi esclusivamente della mia memoria.
Il nostro miglior campionato dal 1979 in poi (ottavo posto in C1) termina sin troppo presto (domenica 7 maggio 3-3 al “Piola” contro il San Marino di Piovaccari) e francamente a maggio ed a giugno ci si annoia un po’. Anche perché la strada è tracciata da mesi. Resta era stato lasciato ben presto solo (sin da novembre 2005) dagli imprenditori/sponsor che avrebbero dovuto realizzare il “Novara del Centenario”. Il buon Pippo aveva parato il colpo richiamando per l’ennesima volta Borgo che stavolta era riuscito a rianimare persino l’insipida truppa di Cabrini.
Ormai Resta si fida solo di Borgo e gli consegna le chiavi per varare una squadra “low cost”, con budget almeno dimezzato rispetto alle ambizioni della stagione precedente. In fondo questo era sempre stato un po’ il sogno del Direttore: costruire un altro Novara dal nulla, più o meno come era successo nel marzo del 2001 al momento del suo insediamento. “Diamo la C1 a chi non ha ancora vinto la C2” ripeteva spesso Sergione a dispetto delle sbandierate ambizioni di qualche dirigente di passaggio in cerca di un po’ di notorietà.
Il primo dilemma viene sciolto in fretta: Cabrini rimane o se ne va? Lo sguardo del “Bell’Antonio” di fronte alle domande dei cronisti al termine dell’ultima partita di campionato è eloquente. L’ex juventino ha già deciso di non prolungare l’esperienza e tutto sommato anche a Borgo la cosa non dispiace più di tanto.
Gli echi di “calciopoli” arrivano ovviamente anche a Novara. E non solo quale “feudo” juventino. Borgo da anni andava ripetendo che le cose non andavano, che certe società feudo “moggiano” partivano con dei favori evidenti. Sulla Torres giungono effettivamente delle conferme esplicite, ma il Direttore concentra la propria attenzione ancora sul Pavia: “Pensino a godersi questi play off perché per un po’ non ne giocheranno altri…”. In effetti bisognerà attendere l’arrivo dei cinesi per vedere la squadra cara a Giuanin di nuovo in corsa per la B…
Per vincere la monotonia… la sera di mercoledì 31 maggio… viene organizzato il primo derby tra frequentatori del “muro” di “Forzanovara” con un arbitro d’eccezione… Sergio Borgo. Si gioca sotto il cavalcavia di Via XXV aprile ed il “Valerio Team” con uno strepitoso Beppe Morganti tra i pali straccia (5-1) la truppa capitanata da Danny Faranna (con in squadra “Lazza”, Jacopo, un portiere esperto quale Marco ’65, Fred ed i giovanissimi fratelli Cherella).
Difficile captare notizie da Sergione che passa la serata attaccato all’auricolare a parlare con interlocutori rimasti non identificati. Sta di fatto che comincia il “totoallenatore” che durerà fino a fine giugno. Difficile pensare che con Borgo al timone… possa arrivare un nome esperto in panchina ed allora si va a caccia di qualche scommessa. Per un po’ circola addirittura la “bufala” di Franco Baresi che non ha mai allenato una formazione professionistica. Domenica 18 giugno sembra improvvisamente balzare in pole position Aldo Firicano che ha appena guidato la Biellese. Il suo nome tira la volata al prescelto: Luigi Sacchetti, tecnico della primavera del Verona, noto ai calciofili per aver giocato nella squadra scudettata di Bagnoli. E’ la tarda sera di domenica 25 giugno quando Sacchetti atterra a Malpensa. Due giorni dopo arriva il comunicato ufficiale ed il giorno successivo c’è la conferenza stampa di presentazione. Ritorna anche “Jack” Gattuso, reduce da una parentesi in D con il Como.
La squadra è già fatta. I buoni rapporti con il Verona ci aiutano a tenere per un altro anno Matteassi che torna assieme ad un portiere di riserva che non vedremo mai in campo… Gabriel Hofer. Borgo ha in mente le sue pedine da tempo. Immagina la squadra con lo stesso 3-5-2 della rimonta cabriniana. Tra i pali c’è Micillo. Davanti a lui Bonfanti, Ciuffetelli e Cusaro appena rientrato da un’esperienza nella Valenzana. Ma dietro a Fabio scalpita tale Ludi, più adatto a fare il mancino al posto del partente Zaccanti. Borgo l’aveva consigliato a Filippi durante la tribolata avventura di Vercelli. “Charlie” era reduce dai play out di C2 persi col Montevarchi contro un Prato che schierava un certo… Diamanti. Con il centrale di Viadana in Toscana giocava un ragazzo del vivaio azzurro, il centrocampista ossolano Storno, pronto a tornare a Novara per giocarsi la chance della vita.
Sugli esterni avremo Matteassi (o Morganti) a destra e Paoli (al posto di Colombini) sulla sinistra. Paoli (“Gino” per i compagni) era un laterale che aveva fatto molto bene a Thiene prima di essere fermato da un grave infortunio. Borgo conta di rilanciarlo. La sua ultima esperienza da calciatore l’ha maturata nel Carpenedolo da dove arriva anche Coletto (ex Cremonese) lo svincolato individuato per sostituire Braiati. C’è da sostituire pure Porcari e per questo Borgo punta sui confermatissimi Brizzi e Lorenzini, sul rilancio di Bigica che ha ancora un anno di contratto. E sulla voglia di fare di “Ciccio” Evola che si è ripresentato caricatissimo dopo il prestito al Borgomanero. Il Direttore completa l’opera…. riportando a casa Daniel Bresciani, uno degli eroi della finale con l’Alto Adige del 2003 che accetta di ridursi lo stipendio pur di giocare finalmente in quella C1 che aveva conquistato da protagonista.
Davanti bisogna scovare un uomo gol perché Rubino, in scadenza di contratto, si è accasato al Perugia e l’Arezzo ha riscattato Martinetti dando ossigeno alle nostre casse societarie. Borgo ancora una volta sorprende tutti… ingaggiando (è il primo acquisto ufficiale) un attaccante che non segna da tempo immemorabile… Si chiama Josè Espinal e l’anno prima nella Sanremese non l’ha messa dentro nemmeno una volta in campionato…
Con lui arriva Max Vieri che ha visto svanire le speranze di essere convocato per i Mondiali dalla “sua” Australia. Sulla carta sembra davvero un gran colpo per la categoria e la fiducia lievita. Alle sue spalle c’è sempre Max Palombo ai suoi ultimi mesi in azzurro e quel Eros Bagnara, confermato a seguito delle “raccomandazioni” rivolte da “Danny” Faranna al sempre disponibile Resta. Da Borgomanero arriva anche Luca Piraccini che segnerà un gol indimenticabile a Padova.
E’ lunedì 17 luglio quando la squadra parte per Cantalupo Ligure, una località che di ligure ha solo il nome (siamo in provincia di Alessandria) e dove fa un caldo fetente. Non siamo nemmeno a 400 metri ed il torrente Borbera non porta autentico refrigerio in un’estate decisamente afosa. Resta e Borgo giocano a carte in Hotel come due vecchi amici. Le incomprensioni del 2004-05 sembrano lontanissime.
Eppure i tifosi azzurri che domenica 23 luglio hanno la ventura di raggiungere l’amena località del ritiro scoprono che in corso un’amichevole nemmeno annunciata dalla società. Si vince facile e Vieri segna il primo gol stagionale. La domenica successiva si replica contro un avversario che ancora adesso non ho capito che squadra fosse. Probabilmente il Sestri Levanti di mister Mango.
Avanti per 2-0 ci facciamo raggiungere nel finale. La gara sfugge di mano ad un arbitro troppo protagonista che prima aveva litigato duramente con Vieri eppoi fischia la fine anticipata per sedare un parapiglia in campo.
Qui succede qualcosa di surreale: Danny Faranna urta un nido di vespe davvero incazzate che si vendicano prontamente. I giocatori in campo smettono di litigare tra loro e corrono a soccorrere compatti lo sfortunato Danny, subito medicato dall’ottimo Lorenzo De Mani. Bagnara fa anche di peggio… lasciandogli un bigliettino scritto con una scommessa sui gol che segnerà nella stagione seguente che evidentemente non gli porterà bene.
Sta di fatto che questo 2-2 ed il successivo 1-1 a Borgomanero (due avversari di serie D) inducono al pessimismo. Ed invece contro le grandi il Novara si esalta. E’ mercoledì 9 agosto quando il “Piola” riapre i battenti per un’amichevole contro il Siena di Beretta che milita in serie A. Dopo due mesi d’afa… il temporale arriva puntuale alle 19 della prima sera da passare finalmente allo stadio. L’acquazzone però cessa in tempo ed un buon pubblico può gustarsi l’inattesa vittoria firmata da un bel gol di Palombo. La domenica successiva dovrebbe esserci un triangolare con Verona e Penarol. Scrivo dovrebbe perché gli uruguaiani non arriveranno mai in Viale Kennedy. Ed allora giochiamo un’amichevole con i gialloblu che finiranno in C dopo un’annata sfortunata. Al centro della difesa veneta c’è un certo Perticone… che nulla può al 28’ quando l’ex Matteassi manda in porta Espinal che batte con freddezza da bomber di razza il portiere Vanstrattan. L’Hellas reagisce e trova il meritato pari con una prodezza di Cutolo.
Il 19 agosto c’è una serata da segnare in agenda. Il Novara fa il suo debutto nella Tim Cup dei grandi contro il Mantova di Di Carlo che ha appena sfiorato la A. Gara “secca” da disputare in un “Piola” discretamente gremito (il regolamento prevedeva il vantaggio di giocare in casa per la squadra più debole). La compagine di Sacchetti perde (1-2) ma non sfigura, anzi. Va sotto a venti minuti dal termine per opera di Caridi. Ma poi avrebbe subito l’occasione per pareggiare: Ciuffetelli fa centro dal dischetto ed invece l’arbitro fa ripetere. Il secondo tentativo di Sandro incoccia sotto la traversa ed esce. Nemmeno dopo il raddoppio del “solito” Graziani i padroni di casa si arrendono. Vieri segna il gol della bandiera e sembra onestamente un attaccante di un altro pianeta per la categoria… Potenza del calcio d’agosto!
La domenica successiva dovrebbe cominciare il campionato, ma c’è una settimana di ritardo per gli strascichi delle ben note vicende giudiziarie. Ed allora il Novara riempie il buco inaugurando ad Omegna quella che diventerà una piacevole tradizione. Ancora una volta facciamo fatica e sblocchiamo il risultato (2-0) solo nella ripresa contro un avversario che milita in Prima Categoria. Nel silenzio generale si sentono solo le indicazioni ininterrotte ai suoi del mister di casa Livorno. Ad un certo Bigica non ne può più e sbotta: “Oh!!! Ma stai a fare la radiocronaca??? E bastaaaaa!!!!”.
Dai rossoneri del Cusio a quelli della Lucchese il passo è breve, però assai sofferto. Il campionato comincerà la domenica successiva con una pesante sconfitta al “Porta Elisa” che farà strabordare sul nostro “muro” “Luccadomina” degno antenato dei troll attuali... Ma nel calcio, come nella vita… ride bene chi ride ultimo…
Massimo Barbero |