Ricordi di un'estate!
martedė 09 giugno 2015 - 08:11
Prima puntata -Estate 2000-
L’angolo amarcord del sito ha voluto ritagliarsi anche uno spazio estivo. Molto spesso per i calciofili i mesi più intensi sono proprio quelli in cui non ci sono partite da tre punti da vivere, ma si viene tormentati dall’ansia di mancate iscrizioni, ripescaggi, presidenti che vanno e vengono, voci di mercato il più delle volte infondate... Anche noi ne abbiamo passate delle belle, specialmente anni addietro… Ed allora cominciamo dall’estate 2000 a noi cara perché è quella in cui Carlo Magretti progetta e realizza il sito “Forza Novara”.
Non c’è tempo per gustarsi la salvezza conquistata poche ore prima nella gara di ritorno dei play out contro l’Imperia (1-0 gol di Preti). Già nella trasmissione della domenica sera di “VideoNovara” condotta da Marcello Sanzo Achilli preannuncia che ci saranno grossi problemi a garantire la gestione sportiva anche per la stagione seguente. Il 1999-2000 è stato un bagno di sangue per il neo presidente azzurro: tanti sforzi e risultati mediocri.
Scende in campo il sindaco Correnti che organizza un incontro in Comune per mercoledì 14 giugno alla presenza di una serie di imprenditori cittadini. Durante l’autunno precedente c’erano state autentiche scintille tra Achilli e l’avvocato Correnti che si era lasciato scappare una battuta quantomeno infelice sull’opportunità di finanziare i lavori per mettere a norma il “Piola” Aveva detto qualcosa del genere… “tanto allo stadio ci vanno 200 persone…” spalleggiato da qualche giornalista “bastian contrario” che rideva di gusto in sala stampa. Adesso però il vento pare cambiato anche perché le elezioni comunali (che nel maggio 2011 porteranno alla sorprendente vittoria dell’emergente Giordano) non sono lontane.
Il “volemose bene” va avanti per tutto il mese di giugno. C’è anche un incontro in Prefettura il giorno 29 da cui escono tutti apparentemente soddisfatti: amministrazione comunale, imprenditori ed Achilli stesso. Ad inizio luglio il presidente azzurro si fa fotografare con Gillone che garantisce un contributo per “Novacoop”. Tante belle parole, ma i fatti (ovvero la gestione di un club professionistico) sono un’altra cosa…
Intanto, dopo 2 play out consecutivi (3 in 4 campionati più una salvezza alla penultima giornata), la passione delle gente è ai minimi termini. Persino lo storico “Club Forza Azzurri” di Barbero Senior, dopo tante battaglie, annuncia la resa… A far impennare di colpo l’interesse popolare c’è la solita voce che gira in città con la stessa puntualità della riapertura estiva delle piscine: Giampiero Armani sarebbe pronto a rientrare! C’è chi lo ripete, chi lo sussurra per non compromettere la trattativa, chi lo spera, chi garantisce che stavolta è davvero la volta buona…
Nel mentre, ad inizio luglio, scoppia l’ennesima polemica. Un giornale locale annuncia che il Novara ha ceduto il proprio vivaio al Vignale. Con tutto il rispetto, pare un’assurdità! La realtà è un po’ più sottile. Rocco Zoccali, presidente del Vignale, entra nel Novara Calcio per gestire in proprio il vivaio che negli ultimi anni di magra ha rappresentato solo un costo e poco altro. L’operazione viene spiegata in una conferenza stampa tenuta sabato 8 luglio allo stadio.
Già… è l’8 luglio ed ancora non si parla di squadra né di allenatore. Il Novara 2000-2001 è rappresentato dai “superstiti” della passata stagione, con l’eccezione dei prestiti e dei giocatori a fine contratto. Achilli si è limitato a riscattare Notari, in comproprietà con il Milan. Andreolli, decisivo nei play out dopo un’annata in naftalina, è stato ingaggiato dalla Valenzana che ancora milita in D. Eppure a margine della presentazione di Zoccali Achilli fa circolare i primi nomi. Accenna addirittura a Stefano Sorrentino, giovane del vivaio granata, pronto a vestire la maglia del Novara in caso di trasferimento a Varese dell’ottimo Righi. L’operazione non va in porto e tutto sommato è un bene per noi. Gli altri giocatori accostati all’azzurro arrivano puntualmente nelle ultime ore di mercato. Sono tutti centrocampisti: Brizzi (Lumezzane), Cingolani (Viterbese), Laurentini (Siena) e Beltrami (Marsala). La difesa è a posto con i tanti reduci dalla stagione precedente, per l’attacco ci penseremo.
Le nubi però non si sono ancora diradate del tutto, anzi. Achilli parla di un accordo fatto con Stefano Brondi, già secondo di Stringara e tecnico della Venturina (serie D) pronto a prendere il posto di Zoratti (dimissionario) ma precisa che senza garanzie economiche non se ne farà nulla “Non ho ancora deciso se presentare la fideiussione o meno…”.
A circa 45 giorni dall’ultima partita dei play out siamo al punto di partenza. Non abbiamo un tecnico, né una data per il ritiro. E nemmeno dei punti fermi. Solo una manciata di giocatori a loro volta incerti circa il loro destino. La situazione precipita giovedì 20 luglio quando esce il comunicato federale che include il Novara tra le 13 società escluse dai campionati. L’indomani il sindaco Correnti e l’assessore Francoglio sparano a zero sul presidente Achilli nel corso di una conferenza stampa convocata d’urgenza in Comune. L’imprenditore milanese diffonde un lungo comunicato che lascia un filo di speranza.
Il sabato mattina i soliti irriducibili sono radunati davanti allo stadio in cerca di notizie. “Pur di riavere Armani… sono pronto a ripartire dall’Eccellenza” azzarda qualcuno. Rocco Zoccali, per rassicurare i presenti, telefona ad Achilli che si sta godendo un week end di mare. In realtà il massimo dirigente azzurro ha già deciso: non farà sparire il Novara, a qualunque costo.
Lunedì scade il termine per presentare ricorso ed una tv novarese annuncia che la società azzurra non ha presentato nulla consegnandosi ad una cancellazione scontata. Qualche tifoso all’antistadio ha gli occhi lucidi, ma si tratta di una bufala. Il ricorso è stato presentato e l’indomani arriva anche la fideiussione. Il Novara è salvo, ma che ne sarà di una squadra ancora da costruire?
Achilli lavora intensamente per recuperare il tempo perduto. Sceglie l’allenatore (Garavaglia, reduce da una stagione nel Saronno mentre Brondi è rimasto in D al Grosseto) e fissa raduno al “Piola” e ritiro in Val Vigezzo. La rosa si ritrova sabato 29 luglio per una veloce presentazione prima dell’allenamento d’esordio. C’è uno speaker vercellese… che fa una grossa gaffe rievocando il duello Novara-Lumezzane per la C1 di qualche anno addietro “purtroppo vinto dai bresciani…”. Di fronte a qualche fischio ribatte convinto: “no, era salito il Lumezzane…” Non c’è più Vincenzo Garofalo passato al Trento, ma in compenso ha firmato Iuliano che era in scadenza di contratto. Spuntano tre ragazzi in prova: Porfido, Morassutti e Menichetti. Civeriati è entrato ufficialmente nello staff della società novarese.
Dopo tanta ansia… già vedere dei giocatori che sudano sul campo ci ritempra il cuore. Achilli si fa prendere dall’entusiasmo e parla di una squadra da “colonna sinistra del televideo”. Una frase che gli costerà invettive in serie a fronte dei risultati non all’altezza delle pur minime aspettative.
Dopo una settimana di lavoro a Druogno Jack Gattuso (nuovo capitano) e compagni tornano in Viale Kennedy per disputare un prestigioso triangolare. Battono la Sampdoria di “Gigi” Cagni che milita in B (2-1 con storico gol di Paolino Morganti, raddoppio di Lorieri e rigore mandato sul palo da Flachi) ma perdono per 1-0 con il Varese. La bella prova vale il primo ed unico contratto da professionista per l’attaccante Menichetti.
Prima di ferragosto c’è un altro triangolare, stavolta decisamente di minor lustro, a Salice Terme contro Pavia e Montichiari. Battiamo i bresciani (favoriti per la C1) ai rigori, poi, dopo una pausa per un black out all’impianto di illuminazione, perdiamo di misura contro la squadra cara a Giuanin… che milita ancora in D. I parcheggi dietro il campo sportivo hanno il prezzo di una discoteca milanese di successo…
Anche la Coppa Italia comincia bene. Come nel 1998 vinciamo sul campo della Biellese, stavolta grazie ad una punizione di Laurentini. Ma è solo un fuoco di paglia… per assistere ad un altro successo dovremo attendere dicembre. Contro la Pro Vercelli si gioca alle 5 del pomeriggio sotto un solo cocente. Le speranze di disputare la coppa in notturna (perché finalmente l’amministrazione comunale ha deciso di mettere a posto l’impianto di illuminazione in vista dell’arrivo dell’Under 21 di Tardelli…) naufragano ben presto… Perdiamo contro le bianche casacche, ma soprattutto abbiamo una rosa già ridotta ai minimi termini da infortuni e squalifiche. Morassutti ha scelto la Triestina, Porfido non ha convinto ed è stato mandato a casa. C’è in prova un centrocampista di rottura di nome Niccolai che non verrà tesserato. Al “Moccagatta” (3-0 per i grigi con gol in apertura di Scazzola) Garavaglia è costretto a mandare in campo dei ragazzi che non vedranno mai più la prima squadra: Quamini, Manzini, Baccin junior…
La Coppa Italia si chiude con un inutile 1-1 con il Moncalieri (a segno il solito Laurentini) che fa registrare però il debutto di tale Francesco Colombini che ci ha fatto impazzire l’anno prima quando giocava nel Pontedera. Vestirà la maglia azzurra per sei stagioni consecutive… I rinforzi non arrivano, il campionato è alle porte e Garavaglia è preoccupato… Si inizia a Mestre con una novità: dopo oltre 20 anni la radio ufficiale è Abc (l’attuale Radio Onda) che prende il posto di “Azzurra” ed ingaggia lo sconosciuto Massimo Barbero... Ma la vera rivoluzione epocale matura dalle parti di Via Piave… Carlo Magretti ha ormai pronto il sito che sarà on line a partire dal 12 settembre…
Massimo Barbero |