Il ritorno in serie B!
giovedì 14 maggio 2015 - 10:42
La gioia di alcuni tifosi azzurri
Il ritorno in serie B, traguardo raggiunto a Lumezzane ma inseguito per tutto il Nord Italia, da Pordenone ad Arezzo. Le lacrime di gioia dei tanti tifosi che hanno caratterizzato il post gara del Tullio Saleri e che hanno fatto da cornice alla festa di piazza Puccini. Tifosi di ogni età, uno accanto all'altro, a cantare, ballare, saltare, abbracciarsi.
Abbiamo voluto raccogliere 3 "emozioni" di Cuori Azzurri che quest'anno hanno accompagnato i propri beniamini in ogni dove. Una rappresentanza delle centinaia di persone che in questa stagione hanno svolto un ruolo determinante nella realizzazione del sogno: l'essere stati il dodicesimo uomo in campo. Claudio Vannucci, uno dei fondatori del Coordinamento Cuore Azzurro, Maurizio Ciniello, leader del gruppo Sezione e Fabio Cavuto, ideatore della "Rosa che non retrocede". Tre storie, tre battiti del cuore che hanno potuto festeggiare e sprigionare tutta la loro gioia dopo un anno di attesa, paura, speranza.
Claudio Vannucci (coordinamento cuore azzurro) "E' una grandissima gioia, quasi una liberazione. Questa promozione e' di tutti noi che ci abbiamo sempre creduto anche nei momenti difficili della stagione. Abbiamo il Novara nel cuore e non li abbiamo mai lasciati soli. Abbiamo vinto tutti: siamo il Novara. Siamo ritornati nella categoria che ci spettava già lo scorso Agosto e non vedo l'ora che ricominci la nuova stagione per poter essere a fianco di questa maglia, di questa fede. Il mio pensiero va a tutti quei tifosi che sono volati Lassù e che staranno gioendo per questo fantastico traguardo ottenuto."
Fabio Cavuto (Rosa che non retrocede) "Sono trascorse diverse ore dal fischio finale di una partita che riassume tutta questa stagione.Se estendo il pensiero a tutta questa stagione, pensando all’alternarsi dei momenti, allora, posso dire che, questa stagione rappresenta l’essenza del mio essere tifoso. E non soltanto mio. Dopo una stagione disastrosa, siam partiti nell’incertezza più assoluta (in luglio non sapevamo ancora dove avremmo giocato). Nessuno, compresi molti di noi, si era calato bene e subito in una realtà diversa da quella lasciata non più tardi di tre anni fa. Una realtà difficile dal punto di vista ambientale e dal livello tecnico decisamente mediocre. Tutto questo ha “cozzato” contro un ambiente fino a quel momento abituato “bene”. Un ambiente che non aveva digerito prima e interpretato poi il ruolo giusto. Poi, come nel migliore dei sogni, e dopo opportuni aggiustamenti sono arrivati i risultati. Non subito, frutto di uno spirito di Gruppo sempre più solido. E quando la grande rincorsa sembrava completata ecco arrivare un ostacolo che avrebbe potuto annullare tutto. Una vera e propria spada di Damocle. Invece?Invece sul campo arriviamo primi con due giornate d’anticipo rispetto la fine del campionato. Il mio pensiero potrebbe sintetizzarsi in quel momento. Quella porta, davanti alla Curva Nord, che il 5 giugno 2011 ci aveva fatto piangere di gioia per quella “perla” di Marco Rigoni. Nella stessa porta il 1 maggio 2015 ci ha restituito un’altra gioia colma di lacrime di felicità. Questa la stagione del Novara 2014/2015 e dei suoi Tifosi. In questi mesi ho osservato spesso gli sguardi dei miei compagni di viaggio e attraverso i loro occhi ho rivisto la passione (mai messa in discussione comunque) per questi colori. Vederli impazzire di gioia come dei ragazzini…Momenti unici. Mesi fa feci una confessione ad un Cuore Azzurro. Il 10 Maggio, giorno del mio 45° compleanno sarò in trasferta... Se andrà come desidero quel giorno lo vivrò come se non ci fosse un domani e magari avrò un regalo da scartare e se così sarà, voglio farlo con tanti Amici. Alle 17 tutti han scartato il "regalo". Il “regalo” lo dedico a loro…Persone genuine, semplici ma molto unite. SIAMO IN B …E BOM!"
Maurizio Ciniello (Gruppo Sezione) "Devo ammettere che domenica, dopo la partita contro il Lumezzane partita che ci ha visto tornare in serie B dopo solo un anno di purgatorio non mi sono emozionato particolarmente. Certo moltissima felicità, voglia di festeggiare ma un altro sentimento ha preso il sopravvento, la chiamo soddisfazione personale. Si, perché sarà pure egoistico ma io mi merito la serie B e non solo, penso ai miei compagni di avventura, amici o semplici conoscenti non importa, ma nelle trasferte erano sempre al mio fianco, con loro festeggio la ‘mia’serie B, la ‘nostra’ Serie B. Chi mi conosce dirà : ecco il solito polemico; si, sarò anche polemico, ma vedere tanta gente a Lumezzane personalmente non mi è piaciuto. I miei complimenti vanno ai 30 di Sassari, ai 100 di Mantova, ai 20 di Como in coppa Italia; agli amici di 1000 avventure che per vari motivi non possono venire; questa vittoria e nostra, in tanti hanno provato a togliercela ma non ci sono riusciti. Forse la serie B di 4 anni fa ci ha fatto emozionare di più perché mancava da una vita, ma non importa, noi siamo NOVARA e siamo abituati a soffrire."
Daniele Faranna |