HOME

RISULTATI

CLASSIFICA

CALENDARIO

SQUADRA

STAFF TECNICO

SOCIETA'

STORIA

STADIO PIOLA

PRIMAVERA4

  MURO

REDAZIONE

 Cerca articolo: Sito Web

Ultimo aggiornamento: martedì 30 aprile 2024 - 19:00 10 ultimi articoli pubblicati Fai di questo sito la tua Homepage Inviaci una e-mail

.

.

.

.

.

.

.sito partner

.

.

» TUTTE LE NEWS

   NOVARA FC
   EDITORIALI
   INTERVISTE
   CALCIO MERCATO
   SETT. GIOVANILE
   INFO DAI TIFOSI
   RADIO AZZURRA
   IL FEDELISSIMO
   NEWS SERIE C
   NOVARA SENIOR
   ARCHIVIO FOTO
   VARIE
 

» SPECIALI

 Le partite Azzurre 

 Archivio Campionati

 Protagonisti Azzurri

 La Curva Nord

..

.PP
.P


Mi ricordo quella volta che…
Articoli correlati
Vuthaj "siamo forti e miglioreremo presto"
• il pensiero dell'attaccante azzurro oggi in gol
Mister Marchionni nel post gara
• l'analisi del tecnico azzurro
martedì 31 marzo 2015 - 14:04
17 maggio 1998: Albinese-Novara 0-0

Una domenica di relax fa bene ogni tanto… e quella che vi sto per raccontare è stata una delle domeniche di più ampio relax che la mia memoria di tifoso-giornalista possa ricordare…

Eravamo reduci da una serie di finali con il brivido: eliminati nei play off con il Saronno nel 1995, promossi all’ultima giornata nel 1996, retrocessi ai play out nel 1997. Stavolta ci eravamo guadagnati 90 minuti in pantofole la settimana precedente… battendo la Pro Vercelli all’ultimo minuto su autogol (grazie Rindone!) in una sorta di crudele derby-salvezza.

Vallongo aveva compiuto un’autentica impresa. Era stato capace di trasformare una truppa sfiduciata e smarrita in una squadra vera. Le cifre non mentono: avevamo raccolto 16 punti nel girone d’andata con Chierico, ne abbiamo messi assieme 24 con Luigino in panchina (e senza rinforzi in corsa). E ciò malgrado dei mezzi tecnici non certo all’altezza della situazione ed un attacco spuntato, con due giocatori che ormai il loro meglio l’avevano dato… quali Pani e Giordano.

All’andata proprio l’Albinese, nella nebbia, ce le aveva suonate di santa ragione in un “Piola” deserto. Una sconfitta che era costata la panchina a Chierico con conseguente, provvidenziale, cambio di rotta. A
nche al ritorno il pronostico pare chiuso per noi. I bergamaschi sono quinti in classifica e, dunque, in piena corsa per i play off. 

Parto rassegnato ad assistere all’ennesima sconfitta esterna di un anno tribolato, ma divertente. Divertente perché è stato il mio primo campionato da giornalista al seguito del Novara ed ho scoperto un mondo nuovo ed affascinante. Ci tenevo particolarmente a quella salvezza dopo una stagione che avevo sentito, più di tutte le precedenti, mia. Per quelle interviste domenicali ai calciatori. Per quella carica da “direttore” del giornalino “Forza Azzurri” che mi riempiva d’orgoglio. Per quell’opera ormai pronta “Un Amore lungo 90 anni” che mi vedeva “gregario” di Vaccarone e Cortese.

Per l’ultima (platonica) trasferta Cortese dà forfait. Ed allora precetto l’amico Massimiliano Caporale per accompagnarmi. Partiamo dopo pranzo sulla mia Opel Corsa nera. Un pallido sole rischiara l’A4 deserta. Il giorno prima si è concluso un contestatissimo campionato di serie A vinto dalla Juventus (quello che Carraro pochi giorni fa avrebbe definito “falsato”). I bianconeri hanno chiuso con un inutile pareggio sul campo dell’Atalanta di Mondonico condannata dalla vittoria del Brescia sul terreno del Parma di Ancelotti. La sera l’Hockey Novara ha battuto l’Igualada che da lì ad un paio di settimane si sarebbe laureata Campione d’Europa, ma non ricordo di essere andato a vedere la partita. Di sicuro sono stato al “Torcida” di Mortara, come tutti i sabati sera di quell’inverno-primavera. 

Già ma dov’è Albino? Bisogna uscire a Bergamo e salire un po’. E’ sito a circa 350 metri di altitudine, in bassa Val Seriana. L’anno prima avevo fatto un giro da quelle parti con Stefano Bonfanti rievocando una recente vacanza in Normandia con l’amico Maurizio. Come si facesse allora a trovare certi posti e tali stadi ameni… senza un navigatore… rimane un vero mistero. Sta di fatto che raggiungo il “Kennedy” con largo anticipo. L’atmosfera non è molto diversa da quella di un campo di Eccellenza o Promozione. Si trova parcheggio comodamente, si vedono solo famigliole allegre e serene che si avvicinano al campo. C’è qualche coraggioso novarese, ma il pullman del “Forza Azzurri” è stato annullato visto che la salvezza è già in cassaforte. L’Albinese sta onorando al meglio il suo primo (ed unico) campionato tra i professionisti. In panchina (Piantoni) ed in campo ci sono diversi protagonisti dell’Alzano ’95-96, nostro avversario in un pomeriggio indimenticabile di piogge e lacrime (di gioia).

Mi siedo comodamente allo stadio ed accanto a me c’è tutta l’allegra compagnia di un anno di risate (spesso amare) in trasferta: Paolo De Luca inviato del “Corriere di Novara”, Luciano Ponzio che fa la radiocronaca per “Azzurra” con al seguito il “fedelissimo” Remigio.

Sfilano in campo le squadre giovanili dell’Albinese per una festa annunciata. Nelle file dei padroni di casa ci sono giocatori che presto vestiranno la nostra maglia quali Marchesi (il centrale pelatissimo) e Morlacchi. E tra i pali vediamo Renatone Redaelli, fedele spalla di “Jack” Gattuso.

Vallongo schiera tutto sommato una formazione tipo. Tra i pali c’è Ghizzardi, unico portiere disponibile da quando Gandini è finito fuori rosa per aver rifiutato la panchina a Mestre. I quattro di difesa sono Davide Corti, Morotti, Consonni ed il vivace Pravatà, prelevato in estate dal Borgosesia. In mezzo al campo Paratici e Saviozzi interni con Nicolini sulla destra e Galli a sinistra. Davanti Pani e Giordano. Vana la speranza di vedere titolare, almeno una volta, Tagliabue, attaccante promettente infortunatosi dopo pochi giorni di ritiro (ed una grande amichevole contro il Verbania). Ma la sorpresa più bella è in panchina dove… troviamo Paolo Molina… dirigente accompagnatore degli azzurri, andato a referto al posto dello squalificato Fabrizio La Rocca (si sa gli eccessi del dopo derby….). All’amico Paolo invidio molto questa presenza “ufficiale” a bordo campo.

Palla al centro e… ci si accorge che la partita non c’è! All’Albinese basta un punto per essere certa di andare nei play off ed allora… perché rischiare? Poco conta che quel Novara sia già salvo (per la classifica avulsa) e che comunque non avrebbe mai potuto impensierire un avversario oggettivamente molto più forte degli azzurri… il blasone basta ed avanza. 

Ed allora comincia una lunga serie di passaggi laterali che ci fanno capire che ce ne torneremo da Albino con un insperato pareggino, l’ideale per chiudere bene (10 punti nelle ultime 4 gare) un campionato di grandi sofferenze. I tiri in porta si contano sulle dita di una mano. Pani calcia dal limite mandando abbondantemente a lato. Bonavita incorna di testa senza convinzione. Meneghel prova un rasoterra da fuori che sembra più un passaggio a Ghizzardi. Al quarto d’ora della ripresa Giordano s’invola verso la porta, ma al momento di tirare incespica maldestramente. Basta così… meglio abbassare i ritmi… per non rischiare ancora di segnare… Palazzi ha altro da fare e nessuno si scandalizza (nemmeno Roberto Pelucchi inviato de “La Stampa”) per un tacito patto di non belligeranza che fa parte integrante delle più antiche leggi non scritte del calcio. Esattamente come quella che vuole che i raccattapalle perdano tempo con la squadra di casa in vantaggio… 

A due minuti dal termine arriva il momento di Alessandro Narciso, un ventiduenne che il Novara ha pescato un po’ misteriosamente tra i dilettanti e che è sempre rimasto ai margini della rosa. “Narciso! Narciso!” urla Fabrizio La Rocca, costretto in tribuna dal Giudice Sportivo. Per Narciso è la domenica da tramandare ai posteri… del suo esordio tra i professionisti…

Scopriamo i risultati di una giornata avara di gol: solo 9 in tutto il girone. Il Varese è salito in C1.  Il “punticino” dell’Albinese ha vanificato la vittoria di San Donà del Voghera di “Jimmy” Fontana e Sensibile che rimane fuori dai play off. La Biellese non si era fatta illusioni ed aveva lasciato via libera al “Lamarmora” ad una Pro Sesto in cerca di punti salvezza. La sconfitta bianconera non è servita però a ricacciare nei play out i cugini della Pro Vercelli che hanno festeggiato la permanenza in C2 (1-0 alla Solbiatese) grazie ad un gol di Cavaliere. Tutto sommato meglio così… hanno sofferto fino alla fine, ma il derby è salvo anche per la prossima stagione. Determinante per la permanenza in C2 dei bianchi l’incredibile 0-0 tra Ospitaletto e Giorgione che non serve a nessuno: i veneti vanno ai play out, i bresciani in D. 

Nel dopopartita il presidente Paolo Baraggioli, con il consueto stile, ringrazia i giornalisti che hanno seguito la squadra per tutto il campionato. Vallongo inclina sin troppo il capo quando gli chiediamo se rimarrà anche nella stagione seguente… Il giro di parole seguente ci fa intuire che la sua esperienza in azzurro è ormai agli sgoccioli. 

Mi fiondo verso Novara per evitare il traffico del rientro, ma l’Autostrada è ancora praticabile. In macchina c’è quel velo di malinconia che avvolge quasi sempre l’ultima giornata di campionato. Ogni volta è  un capitolo che si chiude ed è un pezzo della nostra vita che se ne va. Con una laurea in tasca e poche certezze per il futuro… tanti pensieri mi passano davanti in quel viaggio silenzioso. La voce di Syria alla radio che canta “Station Wagon” non aiuta a ridarmi la carica.

Ma il difficile arriva a “Tribuna” quando devo riempire due pagine parlando di una partita che… non c’è stata… Non ho abbastanza carisma per spiegare al Direttore che le pagelle non vanno fatte in un contesto simile. Ed allora oscillo tra il 6, il 6,5 e l’ng.. a seconda dei blandi ricordi di una domenica da tranquilla scampagnata in collina.

Per il Novara è la pagina conclusiva di uno dei tanti campionati dell’ultracentenaria storia azzurra. Per l’Albinese è proprio la fine di un’era che si concluderà con i play off con il Cittadella. La retrocessione ai play out dell’ambizioso Leffe favorirà una fusione che porterà alla nascita dell’Albinoleffe… capace a salire in B in sole 5 stagioni.

Massimo Barbero

.

.

...

Seguici su Facebook

.


.

.

» ULTIME NEWS
Se n’è andato un altro cuore azzurro…
• Vicini alla famiglia Vaschi
Nei Play Out arriva il VAR!
• Supporto tecnologico nelle gare del 12/19 maggio
Chi Sale/Chi Scende
• dopo Novara-Fiorenzuola
Gattuso e Ranieri nel post gara
• i video delle due interviste
L'editoriale Azzurro
• Novara-Fiorenzuola vista da Massimo Barbero
Novara ai play out contro il Fiorenzuola
• con la miglior posizione

DATE DA RICORDARE
Il Novara Calcio 1908 è fallito!
• Dichiarata fallita la società di Pavanati e De Salvo
E' nato il NOVARA FC
• In mattinata la firma dell'atto notarile
Distrutti 113 anni di storia!
• Tanti i responsabili di questo scempio vergognoso
Il sogno si è avverato: SERIE A !!!
• Un traguardo storico
Ora non è piu' un sogno: SERIE B !!!
• Un lungo sogno che si è avverato

» Newsletter


Iscriviti
Cancellati
 



Visitatori Online:                                                                                                                                                                                                  
Accessi Totali:


www.forzanovara.net - il primo portale dedicato alla squadra di calcio della città di Novara e a tutti i suoi tifosi
© ForzaNovara on line dal 2000 da un'idea di Carlo Magretti  -  email: redazione@forzanovara.net 
All Rights Reserved - Copyright
© 2000-2025

 

---000;000;000;