La battaglia estrema
venerdė 06 marzo 2015 - 20:09
di Massimo Barbero
Tranquilli, non vi annoierò ancora con tecnicismi giuridici o altro… La battaglia della scorsa estate di Massimo De Salvo era anche la nostra battaglia perché volevamo la stessa cosa: la B persa meritatamente sul campo, ma che in un certo senso ci spettava di diritto perché eravamo stati battuti da avversari “farlocchi” come Siena ed il Bari.
Stavolta la situazione è parzialmente diversa. Per noi adesso giustamente l’unica cosa che conta è la possibilità di giocarci fino alla fine le nostre chances di promozione senza handicap di sorta e senza doverci mischiare con discorsi e realtà che vorremmo rimanessero lontane dalle emozioni del campo. De Salvo vuole fortissimamente la B, per ovvie ragioni. Ma è anche un imprenditore intelligente e capace che pretende di poter investire in un calcio diverso, più credibile, con regole certe, lineari ed eque, senza fardelli assurdi e competitors scorretti, governato da personaggi almeno un po’ più verosimili di quelli che occupano adesso le poltrone che contano.
Ha cominciato una battaglia la scorsa estate e non intende fermarsi. Vuole riportare in alto il Novara, ma senza rinunciare alla propria “missione”, nell’interesse proprio e comune. Non so se esista un punto di rottura, se l’abbiamo già superato o se siamo vicini a farlo.
So che ben difficilmente potrebbe esistere ancora questo Novara senza Massimo De Salvo. Chi rimpiange il pur generoso Pippo Resta o i suoi predecessori non può dimenticare che fine abbia fatto il Legnano con Pippo Resta al timone. Né tantomeno far finta di non sapere che i Pippo Resta nel contesto economico attuale non esistono praticamente più, travolti da una crisi che ha messo in ginocchio anche realtà inattaccabili.
Queste considerazioni però non mi impediscono di dire che ieri il Massimo Barbero tifoso avrebbe (in un certo senso) preferito sentirsi dire: “Non ho rispettato la scadenza del 1 agosto semplicemente perché ho avuto dei problemi… ed ho scelto di pagare regolarmente i dipendenti che prendono 1000 euro al mese, piuttosto che i Lazzari o i Perticone ed affini…”. Un po’ come era successo in occasione della vicenda “Irpef-ravvedimento” quando solo l’ottusità della giustizia calcistica ci aveva inflitto comunque 1 punto di penalizzazione a fronte del corretto adempimento di una possibilità concessa dalla normativa fiscale.
E’ inutile girarci attorno. Questa “battaglia estrema” non ci aiuta nella volata finale da tutti i punti di vista: da quello ambientale per arrivare a quello arbitrale (ad una squadra appena deferita è più comodo fischiare un fallo di confusione contro che un rigore a favore) passando per quello della compattezza dell’ambiente che è componente fondamentale a due mesi dalla fine del campionato. E’ chiaro che io, da tifoso, guardo solo all’orticello della classifica del mio Novara… e che un imprenditore invece (che si trova a far fronte ad un periodo di crisi economica nemmeno preventivabile 5-6 anni fa) deve pensare anche in più in là, in particolare alla sostenibilità del progetto nel tempo.
Ma 44 giorni di ritardo nei pagamenti e la lotta per far valere un principio (per quanto condivisibile dal punto di vista logico e giuridico) valevano davvero anche solo un rischio del genere?
Non ho nulla contro il Monza, ma mi arrabbio se penso che il Monza ha subito finora un solo deferimento e per giunta meno grave del nostro (riguarda i soli mesi di settembre ed ottobre 2014).
Non ho nulla contro il Parma, ma mi arrabbio se penso che il Parma nell’attuale campionato sta scontando 1 solo punto di penalizzazione relativo all’Irpef non versato nei mesi di novembre e dicembre 2013 (dunque nel corso della passata stagione!)
Non sopporto l’idea di vedere il Novara mischiato a queste società (o al Savoia ed al Barletta, come suggerisce Danny) nell’opinione pubblica cittadina e nazionale. Mi arrabbio e non intendo più scrivere di questo argomento… su “Forzanovara”...
Pensiamo solo al campo ed andiamo a riprenderci sul campo quello che ci sarà eventualmente tolto! Testa al Venezia, solo al Venezia… In fondo semplicemente vincendo a Como… avremmo potuto sanare anche la malaugurata penalizzazione inerente al deferimento comunicatoci poche ore prima, con rara perfidia… Dunque tutti i cuori azzurri allo stadio… ad applaudire ed incoraggiare Toscano ed i suoi giocatori perché loro certamente lo meritano ampiamente. Da luglio ad oggi stanno lottando controvento per una serie di ragioni e non hanno mai mollato di un solo centimetro… Anche noi veri tifosi azzurri abbiamo la scorza dura… temprati da tante sofferenze, passate e recenti… Con la squadra ora e comunque… Tutto può ancora succedere… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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