HOME

RISULTATI

CLASSIFICA

CALENDARIO

SQUADRA

STAFF TECNICO

SOCIETA'

STORIA

STADIO PIOLA

PRIMAVERA4

  MURO

REDAZIONE

 Cerca articolo: Sito Web

Ultimo aggiornamento: lunedė 29 aprile 2024 - 08:28 10 ultimi articoli pubblicati Fai di questo sito la tua Homepage Inviaci una e-mail

.

.

.

.

.

.

.sito partner

.

.

» TUTTE LE NEWS

   NOVARA FC
   EDITORIALI
   INTERVISTE
   CALCIO MERCATO
   SETT. GIOVANILE
   INFO DAI TIFOSI
   RADIO AZZURRA
   IL FEDELISSIMO
   NEWS SERIE C
   NOVARA SENIOR
   ARCHIVIO FOTO
   VARIE
 

» SPECIALI

 Le partite Azzurre 

 Archivio Campionati

 Protagonisti Azzurri

 La Curva Nord

..

.PP
.P


Meteore azzurre: Hervatin
Articoli correlati
Vuthaj "siamo forti e miglioreremo presto"
• il pensiero dell'attaccante azzurro oggi in gol
Mister Marchionni nel post gara
• l'analisi del tecnico azzurro
martedė 24 febbraio 2015 - 14:45
di Massimo Barbero

Negli anni novanta non c’erano stranieri in serie C2. E così i giocatori con l’H come lettera iniziale del proprio cognome non passavano inosservati…  Trascinavano con sè un’idea di esotico… che suscitava quantomeno curiosità… anche se erano nati a Porto Torres… come Gianluca Hervatin, di professione attaccante.

Ho cominciato così a tener d’occhio Hervatin quand’era una giovane promessa nel Tempio di Della Bianchina. L’anno dopo è passato al Parma. Nevio Scala l’ha mandato in campo spesso nella stagione più spettacolare dei ducali. Anche nella storica semifinale di Coppa Coppe con l’Atletico Madrid, antipasto del trionfo di Wembley. Da quel momento la carriera di Hervatin ha cominciato una parabola discendente senza fine. Non era un fenomeno, solo un discreto giocatore aiutato da un fisico possente, ma condizionato dai troppi guai al ginocchio: 14 presenze nell’Ancona finalista di Coppa Italia, 9 (in due stagioni) nel Monza, 8 nel Modena di Frosio… 
A dargli notorietà ci aveva pensato una specie di “football manager” che mi divertiva tantissimo… ed a cui mi attaccavo regolarmente quando andavo a trovare la zia... I giocatori non avevano le loro reali quotazioni… Roberto Baggio era una pippa o poco più… I valori più alti erano stati assegnati a tale Gianluca Hervatin dell’Ancona, una sorta di fenomeno virtuale…

Non è certo per questo che Abbate l’ha portato al Novara nel dicembre 1996. Il buon “Gigi” si è trovato a dover rifare in pochi giorni una squadra. Coti, Pellegrini, Turato e Guatteo avevano puntato i piedi: volevano essere ceduti ed all’epoca non c’era bisogno di aspettare il mercato di gennaio. Una società debole e sfiduciata (dopo il clamoroso addio di Armani) non era stata in grado di trattenerli. E così era maturata la “folle” rivoluzione tra una domenica e l’altra di campionato: via Coti, Pellegrini, Turato e Guatteo dentro Ossari, Lanotte, Hervatin e lo svincolato Tresoldi.

Hervatin arriva per i buoni rapporti di Abbate con il Parma che avrebbe voluto girare al Novara tal Caruso che aveva rifiutato il trasferimento. Il Modena, pago del ritorno di Pellegrini, non aveva ritenuto di opporsi al passaggio in azzurro di un elemento dalla difficile collocazione tattica.

Ho scelto Novara perché finalmente potrò giocare come punta cosa che non avevo fatto a Parma e nemmeno a Modena” afferma il giocatore sardo il giorno della presentazione alla stampa. Abbate ci scherza su… “Hervatin è un giocatore che ha fatto la Coppa Uefa… e di che anno sei Gianluca??? Del 1903 o del 1904??? No… è del 1974… dunque ancora nel pieno della sua carriera”.

In realtà c’è ben poco da ridere. In panchina abbiamo “Pantera” Danova (scomparso qualche mese fa) che ha accettato la chiamata del Novara solo per vero amore dei colori azzurri. Nessun altro allenatore avrebbe scelto di “bruciarsi” in una situazione del genere. Danova ha schierato il Novara con il pilota automatico: l’ha messo in campo alla stessa maniera di Frosio, con un 4-4-2 praticamente identico a quello della rincorsa promozione. I problemi sono nati quando si è trattato di sostituire giocatori non rimpiazzabili come Coti o Pellegrini.

Contro lo Spezia il Novara ripropone il solito 4-4-2 senza i suoi interpreti più autorevoli: in attesa di Pani non c’è un regista in grado di sostituire Pellegrini, Tresoldi è fisicamente impresentabile ed Hervatin ha caratteristiche molto diverse da Guatteo. Il disastro, pur contro la squadra più debole del girone e con propri travagli societari, è quasi inevitabile. I liguri ipotecano la vittoria portandosi sul 3-0 già nel primo tempo con 3 gol di Castelli sotto una “Nord” furente. Eppure Hervatin sembra il più in palla tra i nuovi arrivi. La sua esperienza novarese comincia… esattamente come finirà… 6 mesi dopo… con un clamoroso palo di testa… su assist di Tresoldi… sul punteggio di 1-0 per gli ospiti. Nella ripresa la statica coppia Spinelli-Hervatin viene pescata in fuorigioco più volte nell’area di rigore degli “aquilotti”.

A farne le spese è il povero Danova… sostituito da “Dustin” Antonelli… un allenatore emergente, ma alle prese con i postumi di qualche problema di salute. Per la trasferta di Alzano si riesce a malapena a schierare 11 giocatori presentabili, non tutti in buone condizioni fisiche. Hervatin comincia in coppia con Battista Simonelli che parte benissimo, ma poi rimedia brutta una distorsione alla caviglia che ne comprometterà la promettente carriera. Finisce 2-0 per i bergamaschi. “Madonna che crisi…” titola “Tribuna” facendo leva sul cognome dell’ Armando, autore della doppietta decisiva.

Non va meglio nemmeno in casa contro il Brescello dell’ex Guatteo che s’impone per 1-0 correndo davvero pochi rischi di venire raggiunto. Stavolta Hervatin fa coppia con Cau e dalla sua testa partono gli unici pericoli per la porta di Borghetto: “Chi avrebbe dovuto fare gol oggi? Bini forse??? – chiede in sala stampa un pungente Augusto Gallarini – non capisco i criteri di costruzione di questa squadra, come sia stata progettata ed immaginata…”.

Difficile dargli torto. La quarta sconfitta consecutiva arriva sul campo dell’Alessandria ed è davvero dura da digerire. Innanzitutto perché il gol partita lo segna l’ex Balesini con una palombella spettacolare. Poi perché il rientrante Spinelli manda in curva il rigore del pareggio… Anche Hervatin ha una buona opportunità, ma sull’assist di Gheller si fa anticipare da Toccafondi in uscita. “non so se Spinelli fosse il nostro rigorista – afferma uno sconcertante Antonelli nel dopogara – in settimana avevo ben altri problemi a cui pensare… e non ho fatto questa scelta”.

Subito dopo Natale c’è un’ altro boccone amaro da digerire. Stavolta a Novara passa un Monza prossimo al ritorno in B. Dopo l’1-0 di Erba (azione viziata da un fallo) l’arbitro nega un rigore su Hervatin ed a Cau saltano il nervi. Il piccolo sardo si fa espellere e gli azzurri restano in dieci già nel primo tempo. Un giovanissimo Abbiati compie qualche parata determinante prima dell’inevitabile raddoppio di Erba.

Durante la sosta il Novara corre ai ripari ed ingaggia Giordano, attaccante che non sta brillando a Fiorenzuola, ma che dovrebbe aggiungere rapidità e fiuto del gol ad un reparto prevedibile. Il nuovo entrato fa coppia con Spinelli con Hervatin relegato in panchina. Sull’1-0 c’è un rigore per gli “amaretti” ma Giordano lo calcia oltre la traversa (è il quarto errore dal dischetto consecutivo) tra gli sfottò dell’ex granata Osio. Hervatin entra per l’ultimo assalto, ma la partita è compromessa.

Sette giorni dopo giochiamo contro il Modena in un pomeriggio da lupi. Nevischia durante la partita ed allo stadio ci sono solo i veri “malati di Novara”. Quando i canarini si portano avanti la settimana sconfitta consecutiva sembra ormai scritta. Ed invece al quarto d’ora della ripresa Lanotte su punizione pennella per la testa di Hervatin che segna un gol da centravanti vero sotto la Nord. “Non vogliamo pareggiare” urlano i supporters emiliani e la loro squadra di accontenta concedendo in pieno recupero un rigore al Novara che Lanotte stavolta trasforma per l’incredibile 2-1. “E’ un gol bello ed importantissimo – afferma Hervatin nel dopogara, ex dal dente un po’ avvelenato – l’avrei cambiato con tre normali”.

A Ferrara Antonelli conferma la coppia Hervatin-Giordano, ma l’atteggiamento della squadra è troppo prudente. Gli azzurri perdono per 2-1 malgrado il temporaneo pareggio di Giordano che dura solo il tempo di rimettere la palla al centro. Hervatin è uno dei migliori degli ospiti in una gara che fa registrare l’ingresso in campo, nelle file della Spal, di un giovanissimo “Ciccio” Braiati.

Sette giorni dopo bisogna vincere assolutamente contro il Montevarchi in casa. Ed invece il guizzo del subentrante Spinelli vale soltanto un risicato pareggio in rimonta (1-1). Hervatin spreca una buona occasione in apertura, anticipato dalla tempestiva uscita di Bigliazzi, nel miglior momento del Novara.

L’ex del Parma finisce in panchina a Treviso dove Antonelli vara un centrocampo molto accorto per limitare la capolista. Non basta un convincente primo tempo per uscire imbattuti dal “Tenni”. Sull’1-0 entra anche Hervatin al posto di Danesi, ma il risultato non cambia.

Gianluca ritorna titolare in occasione del match interno con la Carrarese che finisce senza reti (0-0). Dopo un’ora di stenti lo avvicenda Pani che ha caratteristiche decisamente diverse.

E’ l’inizio di un’interessante striscia positiva. Hervatin assiste dalla panchina agli 0-0 di Pistoia e Fiorenzuola, ma gioca titolare contro Como e Carpi, dando un contributo importante in occasioni di due vittorie azzurre pesantissime. Per le gare interne Antonelli vara un tridente che libera da marcature Giordano ed esalta le qualità di Lanotte che sulla destra fa il diavolo a quattro. Hervatin (più dell’abulico Spinelli) pare la boa ideale per completare uno schieramento siffatto.

Marco Piatti de “La Stampa” regala ad Hervatin un gol contro il Como che in realtà è stato segnato da Lanotte.  Nel momento migliore, però, l’attaccante esploso nel Tempio si ferma per l’ennesimo problema al menisco. Senza di lui il Novara sprofonda nei play out. Lo ritroviamo a stagione ormai compromessa nella penultima gara a Monza, in campo nei minuti finali sul punteggio di 2-2. Ed ancora in casa la domenica dopo contro il Saronno quando è già scattato un assurdo (per noi) patto di non belligeranza tra le due squadre.

Ma è a Pistoia nella sfida di ritorno dei play out che Hervatin potrebbe lasciare per sempre il segno nella storia azzurra. Al Novara serve assolutamente una vittoria dopo lo 0-0 dell’andata.  All’intervallo però la situazione pare compromessa perché la Pistoiese è già in vantaggio per 1-0. Antonelli tenta il tutto: dopo aver inserito Pani per Gheller, avvicenda l’infortunato Biaganti con Cau e lo spento Spinelli con Hervatin. E’ un assalto all’arma bianca che diventa incontenibile quando Pani indovina la punizione del pareggio contro una Pistoiese ridotta in dieci. Il gol salvezza sembra dover arrivare da un momento all’altro. Ed invece l’arbitro sorvola su un rigore nettissimo ai danni di Pani e Giordano manda a lato in maniera incredibile il pallone del 2-1. Il finale è drammatico. Si gioca con il campo invaso da tifosi della Pistoiese pronti a fare festa per lo scampato pericolo. Il direttore di gara (Calabrese di Avezzano) non ha il carattere per allontanarli e si termina in precarie condizioni di sicurezza. Sull’ultima azione Hervatin prova una girata da fuori area, tutto spostato sulla sinistra. Il pallone si stampa sul palo con Di Sarno ormai fuori causa… Cau fa appena tempo a raccogliere la sfera sull’out destro che arriva il triplice fischio finale di una giacchetta nera che ha appena corso il rischio di un probabile linciaggio… E’ un rimpianto incancellabile, che dura 6 anni esatti, fino alla promozione in C1 contro il Sud Tirol. E’ un pallone che cambia in negativo la nostra storia. E quella di Hervatin che dopo un anonimo campionato di C2 con la Triestina torna a giocare in Sardegna per poi abbandonare molto presto una carriera che non gli ha regalato le soddisfazioni sul campo che il suo esordio nel Parma di Tanzi aveva fatto pensare…

Massimo Barbero

.

.

...

Seguici su Facebook

.


.

.

» ULTIME NEWS
Chi Sale/Chi Scende
• dopo Novara-Fiorenzuola
Gattuso e Ranieri nel post gara
• i video delle due interviste
Novara ai play out contro il Fiorenzuola
• con la miglior posizione
Il tabellino di Novara-Fiorenzuola 2-0
• Tutti i numeri del match
Le formazioni ufficiali di Novara-Fiorenzuola
• Le scelte di Gattuso e Tabbiani
La Probabile Formazione Azzurra
• in vista di Novara-Fiorenzuola (h.16:30)

DATE DA RICORDARE
Il Novara Calcio 1908 č fallito!
• Dichiarata fallita la societā di Pavanati e De Salvo
E' nato il NOVARA FC
• In mattinata la firma dell'atto notarile
Distrutti 113 anni di storia!
• Tanti i responsabili di questo scempio vergognoso
Il sogno si č avverato: SERIE A !!!
• Un traguardo storico
Ora non č piu' un sogno: SERIE B !!!
• Un lungo sogno che si č avverato

» Newsletter


Iscriviti
Cancellati
 



Visitatori Online:                                                                                                                                                                                                  
Accessi Totali:


www.forzanovara.net - il primo portale dedicato alla squadra di calcio della città di Novara e a tutti i suoi tifosi
© ForzaNovara on line dal 2000 da un'idea di Carlo Magretti  -  email: redazione@forzanovara.net 
All Rights Reserved - Copyright
© 2000-2025

 

---000;000;000;