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Storia di delinquenti prestati al calcio
lunedė 23 febbraio 2015 - 19:05
di Francesco Sartorio
Io non sono un ultras, non lo sono e non ritengo di esserlo. Non conoscendo questo mondo bene, non toccherò la tematica degli ultras, ma, e questo lo so, in comune con loro ho la fede smisurata per la mia squadra del cuore, il Novara, che mi porta a seguirlo dovunque, anche solo col cuore.
I fatti capitati a Roma mi hanno particolarmente toccato, in primis perchè sono tifoso di uno sport depredato da impreditori senza scrupoli e dagli scandali come il calcio e in secundis perchè qualche trasferta l'ho fatta anch'io. E' necessario distinguere due cose che mi sembrano abbastanza limpide: chi ha danneggiato e sporcato la Barcaccia non è un tifoso, è semplicemente un deliquente; e c'è chi è venuto a Roma per fare il delinquente, come i circa duecento arrivati il mercoledì , e c'è chi, come i 6000 tifosi presenti all'Olimpico, è venuto per sostenere la propria fede e squadra in un giovedì sera di fine Febbraio.
Tutto il mondo è paese quindi. Succede in Italia, succede in Olanda, succede dovunque. Ma c'è una rilevante e sottile differenza: qualcuno mi deve spiegare come la questura di Roma abbia potuto lasciare fare a questi delinquenti cio' che volevano, in quanto la stessa questura era stata avvertita che molti sarebbero arrivati senza biglietto e quindi con il chiaro intento di creare scompiglio; o come abbia potuto sottovalutare la questione quando sulla stessa pagina Facebook degli Ultras Feyenoord compariva il post “Operazione “Sacco di Roma” iniziata!”. Come è possibile che la Polizia non sia intervenuta e non abbia scortato e creato un punto di ritrovo per questi scalmanati? Perchè siamo in Italia. L'amara conclusione.
Perchè se fosse successo in Olanda...non sarebbe successo, perchè gli altri paesi prevengono, mentre noi pensiamo dopo a incollare i pezzi. E cio' che ci rimane è la città di Roma, la città eterna, depredata da gente che col calcio non centra nulla. Benvenuti nella Repubblica delle Banane. Benvenuti nel paese in cui la Federcalcio è gestita da gente come Lotito, o Preziosi con un presidente di facciata come Tavecchio. Benvenuti nel paese in cui l'allenatore della Nazionale viene indagato dalla Procura di Cremona nel calcioscommesse, mentre il Novara (accusato senza prove) marcisce nei peggiori campi delle basse categorie.
Benvenuti nel paese in cui società come Parma, Bari e Bologna falliranno e in qualche modo rimarrano in categorie alte perchè hanno il nome.
Storie di delinquenti prestati al calcio e molto altro.
Francesco Sartorio
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