|
Quattro chiacchiere con...Nicolò Bianchi
giovedì 19 febbraio 2015 - 18:01
Scopriamo il giovane centrocampista azzurro
Da Foggia a Bolzano(per amore) conosciamo meglio il giovane Nicolò Bianchi fresco di primo gol in carriera.
- Domenica hai segnato il tuo primo gol in carriera,cosa hai provato dopo che il pallone si è insaccato alle spalle del portiere? "E' stato bellissimo,sia perchè è stato il primo ma anche per la partita che stavamo giocando. Appena la palla è entrata sono andato a cercare mister Napoli(il secondo di Toscano ndr) perchè era da un po' di tempo che punzecchiava la mia sterilità offensiva."
-Hai delle dediche particolari per il gol? "Ho dedicato la rete a mia mamma,che si è svegliata dal coma lo scorso anno. Sarcasticamente le avevo detto che stava morendo senza avermi segnato e la mia prima marcatura sarebbe stato per lei e così è stato."
-Cosa è successo nei 10' finali di Pavia? Avete avuto modo di parlarne con il mister e tra di voi? "Dobbiamo cercare di capire perchè abbiamo giocato male quei minuti:per diventare una grande squadra occorre non incappare in queste amnesie. Il confronto con il mister c'è stato:abbiamo cercato di analizzare quanto di buono fatto ma anche cercare di capire cosa non è funzionato alla fine.
- Passiamo alla prossima gara: con la Torres il Novara è incappato in una giornata no. Come state preparando la sfida? "In questo campionato nessuno può essere sottovalutato e i risultati maturati nell'ultimo turno ne sono prova:anche noi abbiamo perso contro il Lumezzane per poi rialzarci . Dobbiamo cercare di affrontare tutte le squadre con il massimo della concentrazione preparandoci bene fin dal primo allenamento settimanale. Sono sicuro che la Torres verrà al Piola per giocarsela a viso aperto,vista anche la posizione di classifica tranquilla.
- Sei stato campione d'Italia con la Berretti nel 2009-2010: cosa ti porti dietro da quell'annata? "Ho in mente un ricordo particolare delle fasi finali:nel primo girone abbiamo rischiato di uscire senza aver mai perso una partita. Un'altra emozione unica sono state le finali giocate al Piola. Vincere il campionato in casa non ha prezzo."
-11 giocatori che dal settore giovanile hanno esordito in prima squadra,un risultato impressionante: come spieghi questo successo? "Il Presidente ha lavorato bene,è riuscito a mettere le persone migliori al posto giusto. Con programmazione e metodo si raggiungono i risultati."
-Hai fatto molte esperienze in diverse realtà:quali sono quelle che hanno formato il tuo carattere e il lato tecnico? "Dal punto di vista caratteriale sicuramente l'esperienza di Foggia è quella che più mi ha formato. Avevo 18 anni ed ero in una squadra costruita per obiettivi ben lontani da quelli annunciati dalla dirigenza. Ci sono stati momenti particolari:diverse contestazioni,invasioni di campo da parte dei tifosi durante gli allenamenti. Dal punto di vista tecnico,invece, ogni allenatore mi ha dato qualcosa. Ogni esperienza mi ha dato quello che sono oggi.
- Che rapporto hai con il mister? "Penso che la bravura del mister stia nell'aver dato a tutti una possibilità. Nel mio caso,ad esempio, nelle prime 8 gare ho giocato pochissimo:da Venezia in poi non ho saltato mai una gara. In questo sta la sua bravura:tiene tutti sulla corda. I risutati di questo si vedono:ogni giocatore chiamato in causa da il 110% in campo."
- Tra qualche giornata si andrà a giocare con il Sud-Tirol,città dove la tua fidanzata gioca come pallavolista. Vi scambiate qualche consiglio? "Lei fa la pallavolista a Bolzano,in A2, quindi ad ora gioca a livelli più alti di me. Sinceramente io non so niente di pallavolo così come lei non sa nulla di calcio.Ho molti amici nel Sud-Tirol in particolare Simone Branca con il quale ho condiviso buona parte della mia carriera(11 anni). Ci sono anche Peverelli,mio ex compagno qua a Novara e Zullo con il quale ho trascorso l'anno a Monza condividendo molto fuori dal campo. Sono una squadra temibile perchè negli ultimi 3 anni hanno sempre centrato i play-off."
-Uno sguardo al Bianchi fuori dal campo "Ho legato molto con i miei compagni,mi piace vivere la squadra anche fuori dal campo. L'unione del nostro gruppo è merito soprattutto dei "vecchi" che hanno sempre mostrato una umiltà davvero encomiabile."
-Dove speri di arrivare? "Vorrei arrivare al massimo delle mie possibilità e a piccoli passi vedremo cosa mi riserverà il futuro."
-Facciamo una panoramica del campionato:chi vedi in testa alla classifica a fine contesa? "Secondo me il Pavia e l'Alessandria hanno dimostrato di avere squadre di ottimo livello. Nessuno lo cita,ma conoscendo il mister, posso dire che il Bassano potrebbe accodarsi a queste squadre in vetta. Sono a -1 dalla vetta e se non perdevano punti nelle ultime gare avremmo parlato di un Bassano capolista. Hanno un mister che non fa mollare e lo dimostreranno."
-Hai un giocatore a cui ti ispiri? "Mi sono sempre ispirato a Lampard;come caratteristiche sono molto lontano da lui ma è da sempre il mio idolo."
-Ultima cosa:un messaggio per i tifosi "Mi hanno sempre sorpreso,soprattutto in trasferta. Li ringrazio per il sostegno e speriamo possano continuare a sostenerci per raggiungere,insieme,quello che tutti speriamo."
Ringraziamo Nicolò Bianchi e l'Ufficio Stampa del Novara per la disponibilità.
Alessio Farinelli
|
|
.
.
...
.
.
.
» ULTIME NEWS
DATE DA RICORDARE
|