HOME

RISULTATI

CLASSIFICA

CALENDARIO

SQUADRA

STAFF TECNICO

SOCIETA'

STORIA

STADIO PIOLA

PRIMAVERA4

  MURO

REDAZIONE

 Cerca articolo: Sito Web

Ultimo aggiornamento: lunedė 29 aprile 2024 - 08:28 10 ultimi articoli pubblicati Fai di questo sito la tua Homepage Inviaci una e-mail

.

.

.

.

.

.

.sito partner

.

.

» TUTTE LE NEWS

   NOVARA FC
   EDITORIALI
   INTERVISTE
   CALCIO MERCATO
   SETT. GIOVANILE
   INFO DAI TIFOSI
   RADIO AZZURRA
   IL FEDELISSIMO
   NEWS SERIE C
   NOVARA SENIOR
   ARCHIVIO FOTO
   VARIE
 

» SPECIALI

 Le partite Azzurre 

 Archivio Campionati

 Protagonisti Azzurri

 La Curva Nord

..

.PP
.P


L'editoriale Azzurro
Articoli correlati
Vuthaj "siamo forti e miglioreremo presto"
• il pensiero dell'attaccante azzurro oggi in gol
Mister Marchionni nel post gara
• l'analisi del tecnico azzurro
lunedė 12 gennaio 2015 - 09:28
a firma di Massimo Barbero

Martedì scorso in diretta radio ho risposto in maniera superficiale all’arguta domanda del collega Faranna “Dopo una batosta del genere, è una cosa positiva tornare in campo subito?” Avevo detto di sì, illudendomi che con il Monza, in una maniera o nell’altra, sarebbe arrivata la vittoria in grado di scacciare subito i fantasmi della Befana e di riportarci addirittura in testa alla classiifca… 

Invece sarebbe stato meglio giocare in trasferta. O quantomeno in casa contro una grande, tipo Alessandria. Ieri aleggiava un forte vento di pessimismo. In tribuna ho visto troppa gente più interessata a trovar riscontro al proprio postulato (“Vedi che avevo ragione io… Miglietta non può giocare… Non si può vincere un campionato con Tizio, Caio e Sempronio…”) che non al raggiungimento di tre punti di vitale importanza per la nostra classifica. Sarebbe stato meglio giocare fuori casa, ricreare un ambiente tipo quello di Monza (Giana) o Meda (Renate) quando i 500 cuori azzurri più assidui e fedeli avevano trascinato la squadra alla vittoria, anche superando delle difficoltà iniziali. Le voci di un Monza in sfacelo (e dunque facilmente battibile) hanno fatto il resto. Sarebbe stato più salutare affrontare un avversario come l’Alessandria che per blasone, classifica e rivalità avrebbe risvegliato l’orgoglio migliore di tutti i frequentatori del “Piola”. In quel caso sì che saremmo stati compatti ed uniti verso un unico obiettivo…

A proposito di grigi… il Monza di Armstrong e Bingham… mi ha ricordato molto l’Alessandria di Boiardi che con tanti problemi societari ed una squadra di ragazzini (e l’esordiente Brichetto in porta) aveva imposto un doppio 0-0 allo strafavorito Novara di Palombo ed Egbedi. Allora avevamo raggiunto comunque il traguardo finale perché l’ambiente (e soprattutto la squadra) erano rimasti uniti malgrado la fuga del Pavia e tanti problemi assortiti (di infortuni e di gestione societaria). Un ricordo da tenere ben presente.

Se Toscano impiega Miglietta (e non Buzzegoli) è semplicemente perché il tecnico azzurro che in allenamento cura ogni particolare ritiene che in questo momento Miglietta dia più garanzie di Buzzegoli. E dunque fare di Miglietta un capro espiatorio, con fischi ad ogni passaggio, peggiora solo le cose. Ieri hanno giocato male in tanti, non solo Miglietta. D’altronde un capro espiatorio ci dev’essere sempre… Per fortuna nel 2009-2010 era stato a lungo Attilio Tesser, considerato da molti non all’altezza di allenare quella “corazzata”. Il non ancora Komandante aveva fatto da parafulmine alle difficoltà iniziali della squadra. Mi ricordo le critiche che partivano nei suoi confronti (da quella stessa tribuna che adesso fischia Miglietta) anche a gennaio 2010, quando eravamo sotto con il Como, 4 giorni dopo il magico pomeriggio di San Siro…

La realtà è che vincere un campionato è sempre difficile e vincerlo con il peso del pronostico lo è ancora di più. Se il Novara ci ha messo 33 anni per tornare in B… non è perché in quel lasso di tempo si sono alternati in Viale Kennedy solo incapaci e/o inetti e/o gente in malafede. La verità è che per primeggiare occorre raggiungere un alchimia non semplice da trovare. Serve anche un pizzico di fortuna e quella non la si compra al mercato…

Al proposito un attento lettore mi ha fatto notare sul “muro” una mia presunta contraddizione circa la mia posizione del “dover andare in B o meno a tutti i costi o no”
Comunque, scrivevo a giugno, ancora stordito dalla retrocessione di Varese:

L’ottimismo mi porta a sognare un Novara subito pronto a tornare in serie B. La ragione mi induce, invece, a ritenere che sarà difficilissimo essere competitivi (per il primo posto) sin da settembre. L’esempio del Lecce è illuminante. I salentini il doppio salto all’indietro l’hanno fatto per ragioni che nulla avevano a che vedere con il rendimento della squadra di Cosmi che aveva conteso la salvezza al Genoa di Palacio fino all’ultima giornata. Due anni dopo sono ancora in Lega Pro dopo l’amarezza di altrettante finali perse. Perché in qualsiasi categoria vincere è tremendamente difficile.
Ci sono due strade possibili da percorrere adesso e solo patron De Salvo può comprendere quella che è davvero proficua e realizzabile. La prima, quella che tutti vorremmo, vede un Novara proiettato a fare tutti gli sforzi possibili per cercare di risalire in B in non più di due stagioni (programmare il salto in un solo campionato sarebbe un azzardo difficile e pericoloso). L’altra, meno ambiziosa, impone di ripartire con una base di giovani. Per poi tornare a pensare in grande tra due-tre stagioni quando sarà finito l’effetto deleterio dei troppi pluriennali e ci sarà di nuovo una base tecnica ed umana utile per ripartire. L’importante è la chiarezza”

Scrivevo, invece, la settimana scorsa, dopo la scoppola con il Lumezzane:

“Senza fare i conti in tasca a nessuno…ma sappiamo tutti cosa può significare per la proprietà raggiungere (o meno) l’immediato ritorno in B. La cadetteria garantisce un paracadute economico (vedi il Vicenza “miracolato” dal nostro ricorso) nemmeno immaginabile in terza serie dove vicende come quella che sta capitando al Monza negli anni saranno purtroppo destinate a ripetersi con sempre maggiore frequenza.
Ed allora se la B diretta rimane l’obiettivo improcrastinabile di questo Novara… bisogna intervenire subito sul mercato per garantire a Toscano quei due difensori divenuti indispensabili per non affrontare con l’acqua alla gola le 4 sfide (Alessandria compresa) che ancora ci separano da qui alla fine del mercato. Eventuali altri innesti potranno essere operati con maggiore tranquillità, d’intesa con il tecnico. Ma ora bisogna parare l’emergenza, senza indugiare oltre”.

Possono sembrare due concetti antitetici tra loro, ma non lo sono. Al momento di quell’editoriale di giugno che aveva indispettito qualcuno… la strada della nuova stagione non era stata ancora delineata… Dopo una botta economica e tecnica come quella del passato campionato (e con pochissimo da salvare) non era assurdo pensare di programmare una risalita in 2-3 anni, preoccupandosi prima di ridurre i costi e di creare uno zoccolo duro (come quello dell’ultima era Borgo) su cui rifondare una squadra vincente. Ci sarebbe stata la possibilità di scoprire e lanciare i tanti ragazzi meritevoli che gravitano nella nostra orbita. E ripartire, tra un anno o due, con più certezze.

Invece subito dopo il Novara ha ingaggiato Toscano (3 campionati vinti nella pur breve carriera di tecnico). Ha confermato Pesce e Gonzalez ed i migliori giovani del passato campionato di B (Vicari, Faragò e Manconi). Ha inserito elementi da categoria superiore come Garofalo ed Evacuo ed altri giocatori che possono certamente alternarsi tra una cadetteria onorevole ed una Lega Pro di vertice (Martinelli, Bergamelli, Freddi, Miglietta, Garufo e gli stessi giovani in ascesa Tozzo e Corazza). Dopo una campagna acquisti del genere non era più possibile nascondersi e pensare solo ad un campionato onorevole. Inoltre Teti e Toscano sono stati bravi a ricreare sin da subito un gruppo unito e (fino a dicembre) vincente. L’opera però non è stata completata (anche per i ristretti tempi imposti dall’assurda vicenda ripescaggio) ed adesso in rosa abbiamo evidenti vuoti, determinati anche dagli infortuni in serie. Dunque siamo un po’ a metà del guado e bisogna intervenire prima che sia troppo tardi.

Vado dunque ad elencare gli attuali problemi di questo Novara:

-la retroguardia è numericamente ai minimi termini. E’ un limite enorme per un allenatore come Toscano che basa molto dei propri risultati sulla solidità difensiva. I 5 gol presi in 2 gare casalinghe vogliono dire qualcosa;

-i giovani hanno dato tantissimo in termini di qualità e rendimento, ma adesso avrebbero bisogno di rifiatare. Dickmann e Bianchi dal 19 ottobre in poi hanno sempre giocato;

-il 3-5-2 è un modulo che si basa molto sulla spinta degli esterni che adesso è venuta a mancare. Anzi, sembra quasi che i compagni abbiano perso la fiducia in questo tipo di gioco e finiscano troppo spesso con il ricorrere al lancio lungo per la testa degli attaccanti;

-Gustavo dopo il bel secondo tempo di Monza è ripiombato nell’anonimato che lo rende un orpello inutile;

-anche Evacuo dopo un autunno su livelli stratosferici è in calo di condizione e tutta la squadra ha perso la sua boa di riferimento offensiva;

-il fattore mentale è il più preoccupante di tutti. D’accordo i fischi ed i mugugni, ma sembra quasi che questo Novara si sia smarrito di colpo dopo il gol di Ekuban. Dalle negatività una squadra vera deve uscire più forte di prima ed invece qui sta accadendo il contrario. Era già successo ad inizio stagione quando steccavamo regolarmente in trasferta e ci ripresentavamo in casa troppo spesso bloccati dal punto di vista psicologico.

Ieri nel primo tempo il Monza giocava con la serenità mentale di chi non ha nulla da dover dimostrare, il Novara con incredibile pesantezza addosso. Gli uomini di Pea mi sono piaciuti molto di più al “Piola” che non ad agosto quando, ad organico completo, avevano lucrato davvero troppo sul gol segnato in apertura.

Allora avevamo perso anche per una bella dose di sfortuna. Ieri l’episodio favorevole l’abbiamo avuto. Senza il rigore all’ultimo secondo di recupero del primo tempo la ripresa sarebbe stata da incubo.  Invece così siamo andati all’assalto e fino al raddoppio di Corazza abbiamo dimostrato di essere comunque superiori ai “resti” biancorossi. I due cambi avevano messo a posto la squadra. L’innesto di Buzzegoli ha tolto prevedibilità alla nostra manovra e sgravato Miglietta dall’onere di essere l’unico depositario dell’impostazione azzurra.

Sul 2-1 però abbiamo avuto la colpa di rallentare, di fermarci troppo presto, di non insistere per il terzo gol che avrebbe chiuso la gara. Non potevamo permettercelo con una retroguardia tanto rabberciata. E così abbiamo finito con l’incassare il gol del pareggio dopo una palla banalmente persa in mezzo al campo. E soprattutto quando l’uscita di Evacuo ci aveva tolto forza e convinzione per l’ultimo assalto.

Ora non dobbiamo drammatizzare. Siamo sempre a 2 punti dalla vetta, mica a metà classifica. Certo, abbiamo buttato al vento delle occasioni incredibili ed adesso ci aspetta un calendario molto difficile. Ma di partite scontate ce ne sono e ce ne saranno sempre meno per tutti. Perché mercato e motivazioni finiranno con il livellare i valori in campo.

Per cui testa bassa… e tutti ai posti di combattimento. Serve una reazione da squadra vera sin dalla difficile trasferta di Salò. Ci sarà probabilmente la prima maglia da titolare per Buzzegoli. Non sarebbe male affiancargli Pesce, di nuovo in una posizione da interno sinistro. Non sono mai stato un grande estimatore di Garufo, ma in questo momento credo che sia l’ipotesi più affidabile per una maglia da esterno… Stavolta il pronostico non è dalla nostra parte… ma non è detto che sia per forza un male, anzi… Forza Novara sempre!!!

Massimo Barbero

 

 

 

 

 

 

.

.

...

Seguici su Facebook

.


.

.

» ULTIME NEWS
Chi Sale/Chi Scende
• dopo Novara-Fiorenzuola
Gattuso e Ranieri nel post gara
• i video delle due interviste
Novara ai play out contro il Fiorenzuola
• con la miglior posizione
Il tabellino di Novara-Fiorenzuola 2-0
• Tutti i numeri del match
Le formazioni ufficiali di Novara-Fiorenzuola
• Le scelte di Gattuso e Tabbiani
La Probabile Formazione Azzurra
• in vista di Novara-Fiorenzuola (h.16:30)

DATE DA RICORDARE
Il Novara Calcio 1908 č fallito!
• Dichiarata fallita la societā di Pavanati e De Salvo
E' nato il NOVARA FC
• In mattinata la firma dell'atto notarile
Distrutti 113 anni di storia!
• Tanti i responsabili di questo scempio vergognoso
Il sogno si č avverato: SERIE A !!!
• Un traguardo storico
Ora non č piu' un sogno: SERIE B !!!
• Un lungo sogno che si č avverato

» Newsletter


Iscriviti
Cancellati
 



Visitatori Online:                                                                                                                                                                                                  
Accessi Totali:


www.forzanovara.net - il primo portale dedicato alla squadra di calcio della città di Novara e a tutti i suoi tifosi
© ForzaNovara on line dal 2000 da un'idea di Carlo Magretti  -  email: redazione@forzanovara.net 
All Rights Reserved - Copyright
© 2000-2025

 

---000;000;000;