Mi ricordo quella volta che…
giovedì 08 gennaio 2015 - 09:35
10 dicembre 2006: Novara-Monza 2-0
Chi mi conosce sa che i miei approcci con l’universo femminile raramente sono stati efficaci e fortunati… e non sarebbe corretto dare la colpa al tempo dedicato al Novara ed a studiare la storia di “Tino” Spelta ed affini… Questo preambolo per raccontare che ai tempi della presente narrazione la combriccola degli “amici del mercoledì” (allora popolavamo la leggendaria “Soms” dei fratelli Zingrillo) aveva cercato, più per scherzo che per reale convinzione, di “combinare” una mia uscita con un altissima fanciulla bionda che frequentava il locale e che aveva cominciato a sedersi sempre più spesso con noi, piacevolmente complice delle nostre gag. La “fortunata” era stata al gioco ed era nata l’assurda e simpatica scommessa-provocazione: “Uscirò con Te se domenica Espinal segnerà una tripletta…”.
All’epoca non capitava spesso di vedere il Novara segnare tre gol in una sola partita. E tantomeno poteva succedere di frequente che a realizzarli fosse un solo giocatore, per quanto attaccante. Ma lo score di Espinal trasformava questa ipotesi da improbabile ad assolutamente inverosimile. Josè non faceva gol in un campionato professionistico dalla stagione 2002-03 quando era stato una comparsa (5 presenze ed 1 rete) nel cammino trionfale dell’Albinoleffe promosso in B. Da quel momento il suo ruolino realizzativo era stato desolante: un paio di centri in D nel 2003-04, nessuno in D nella stagione successiva, nessuno in C2 nella Sanremese (Coppa Italia a parte) nel campionato che l’avrebbe portato a Novara. Borgo aveva tentato l’ennesima scommessa: trasformare in bomber colui che non lo era mai stato. In fondo anche Rubino prima di vestire l’azzurro era andato in doppia cifra solo a Bisceglie, tra i Dilettanti. Nella Pro Sesto, già compagno di Parravicini, non era andato oltre le 4 reti, una delle quali puntualmente rifilata a noi. Un conto però è segnare 4 reti a campionato… un altro è non segnarne nessuna. Qualsiasi attaccante, per il solo fatto di giocare un campionato quasi intero nell’area avversaria, prima o poi, di riffa o di raffa, un pallone dentro lo mette. Ci sono riusciti persino Diodicibus, il Gava appesantito dall’infortunio, Pistella e Menichetti…
Ed in effetti Josè Espinal era un attaccante che sapeva fare tutto molto bene… tranne il gol… in modo particolare in partite di campionato. Ce n’eravamo resi conto appena erano iniziate le sfide ufficiali. Il festival degli sprechi era cominciato a Lucca all’esordio prima che i rossoneri (di Pea) ci impallinassero, tra i lazzi di “Luccadomina”… Poi anche la sfortuna ci aveva messo lo zampino… Ad esempio con la Pro Sesto in casa o a Pistoia… E soprattutto al “Piola” contro la Massese quando un gran tiro al volo da fuori area (alla Rigoni per intenderci) era sceso il giusto per andarsi a stampare proprio contro la traversa… Sta di fatto che Espinal giungeva a questo Novara-Monza (ed alla sfida con il fratello-gemello Vinicio ora al Venezia) ancora a digiuno di reti. Sta di fatto che il lunedì precedente ero stato sfottuto a Big Match dagli amici Paolo Ignetti e Raffaella Lanza: “Non è che volete qualche attaccante della Pro Vercelli? Magari Maurizio Ganz?”.
Arriva il giorno di Novara-Monza con gli uomini di Sonzogni logici favoriti. L’anno prima solo il super Genoa li aveva fermati nella finale play off. Eppure una gara che un mese prima sarebbe stata dal pronostico scontato è diventata di colpo incerta. Gli azzurri dopo i fischi con la Massese hanno preso la bella abitudine di vincere sempre in casa (ricordate il 3-1 al Grosseto di Allegri?), i biancorossi invece sono reduci da un miniciclo negativo. Eppoi l’avvento della famiglia De Salvo ha trasformato ambiente, speranze e prospettive. Si pensa positivo, coscienti che a gennaio la nuova proprietà potrà operare qualche innesto importante.
Le due squadre presentano un 4-4-2 molto simile. Il Monza dalla cintola in su fa paura. Sugli esterni ci sono il sempreverde Coti ed un Iacopino, nel pieno della propria carriera. In mezzo Tricarico e Menassi a fare legna. E davanti Egbedi, con Beretta capocannoniere del campionato. In difesa non c’è l’altissimo Zaffaroni, squalificato. Ma nel calcio non sono i nomi a far la differenza. Quasi sempre testa, motivazioni e voglia di vincere sono determinanti. Ed il Novara di Sacchetti si presenta in campo con un piglio autoritario. Davanti all’acciaccato Micillo giocano “Paolino” Morganti, Bonfanti, Ciuffetelli e Paoli. Gli esterni sono Matteassi e Bresciani con Brizzi e Coletto interni. Davanti Vieri ed Espinal. E’ una bella giornata di sole e le nostre maglie brillano dell’azzurro delle domeniche migliori. L’eco degli incidenti dietro la Curva Sud non arriva sugli spalti dove c’è un clima sereno.
La vigilia è stata però turbata dalla morte improvvisa di Alberto D’Aguanno giornalista Mediaset che aveva fatto la “gavetta” seguendo le squadre monzesi, hockey in primis. Una notizia che ha certamente scosso i colleghi brianzoli che si presentano in tribuna stampa in numero decisamente minore rispetto al solito.
Al fischio d’inizio di Tozzi di Ostia Lido il Novara parte subito forte. Brizzi e Vieri vanno al tiro nei primissimi minuti di gioco. Ma è a metà tempo che comincia lo show dell’uomo della tripletta… Espinal. Al 22’ spreca clamorosamente un assist di Bresciani calciando a lato da posizione invitante tra il boato di delusione di un pubblico spazientito. Qualche minuto dopo non sfrutta un pasticcio di Campi… tirando addosso all’esperto Concetti. In tribuna la convinzione è unanime: questo Espinal non segnerà mai un gol… E ci si chiede che ne sarà di questo Novara che per oltre mezzora ha creato tanto e capitalizzato poco … Ed invece il vantaggio arriva a 8 minuti dalla fine del primo tempo… C’è un corner sotto la Sud e dalla destra Matteassi pennella sul secondo palo dove un azzurro tutto solo incorna di testa in porta…. “Gooooooool!!!!” urlo alla radio ancora prima di riconoscere il marcatore… poi mi guardo attorno, quasi incredulo… è lui, è proprio lui… Josè Espinal ha spezzato l’incantesimo!!!
Lo svantaggio scuote la squadra ospite che si sveglia finalmente dal torpore, ma il Novara non corre rischi nemmeno nella parte iniziale della ripresa. Sonzogni inserisce Barjie per cercare maggiore spinta. Sacchetti invece non cambia… va bene così. Fino al 25’ quando entra in campo Vinicio Espinal per una sfida, probabilmente inedita, tra i due fratelli-gemelli. Sto ancora spiegando in diretta come risolverò l’enigma dei due giocatori in campo con lo stesso cognome (ricordate Pizzul che chiamava i Baggio semplicemente Dino e Roberto?) quando vengo travolto dalla gioia… Brizzi crossa dalla sinistra per Josè Espinal che supera ancora di testa Concetti: “Gol!!! Espinaaallll!!!! Ha segnato ancora Espinaaaall!!! L’Espinal azzurrooooo!!!”. Mi giro e alle mie spalle c’è Sergio Borgo (espulso nel finale del primo tempo) che non sta più nella pelle. E’ la sua vittoria, più di tutte le altre raccolte nel corso di quell’autunno in crescendo. Il Monza opera una sostituzione che non può lasciarci indifferenti: esce Coti ed entra Borgobello. Sono passati più di dieci anni, ora abbiamo adottato nuovi beniamini, ma il loro ricordo è sempre nel cuore. C’è ancora un brivido poco dopo la mezzora…Egbedi stende Paoli, l’arbitro fa finta di nulla ed il nigeriano crossa per Borgobello la cui girata si stampa proprio contro la traversa a portiere battuto. E’ il segnale della resa definitiva per gli ospiti.
Ma c’è ancora una “sfida” da vincere, almeno per me… Quando sul 2-0 Espinal scatta verso la porta… l’amico Biolk al mio fianco urla “Tripletta!!! Tripletta!!!”… Nulla da fare…
Sacchetti inserisce Bagnara per concedere a Josè la meritata “standing ovation”… Tripletta rimandata…
Mi piacerebbe ritrovare Sonzogni negli spogliatoi dopo le battutine del marzo precedente… ma purtroppo stavolta il tecnico biancorosso non si presenta per problemi di salute. Il Monza entra in silenzio stampa, la squadra viene affidata a Francesco Farina fino a Natale. In testa alla classifica c’è il Sassuolo di Remondina con 26 punti, il Monza è staccato di 4 lunghezze. Il Novara è a quota 20, a pari merito con quel Grosseto che vincerà in rimonta grazie anche ad una bella dose di favori arbitrali. Il Monza sfiorerà davvero la B persa a Pisa ai supplementari anche per colpa di qualche episodio non proprio limpido. Il Novara si salverà soltanto ad una giornata dal termine. Ma almeno in quel pomeriggio di dicembre inoltrato ha brillato una sola luce, tutta azzurra. Eravamo all’inizio del sogno, il Monza era ancora comunque superiore a noi sotto tutti i punti di vista… Ma era bello scrivere di calcio, soltanto di calcio…
Massimo Barbero
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