Teti "Sabato in campo con orgoglio e carattere"
mercoledì 08 ottobre 2014 - 13:38
fonte: Novaracalcio.com
Le sue prime parole dopo l'inizio del campionato... "Intendo la professione del Direttore sportivo come una professione del fare, da svolgersi dietro le scene fornendo presenza costante, una professione che sembra cominciare con l'allestimento della squadra e che di fatto si realizza accompagnando, supportando, proteggendo o spronando in ogni momento un gruppo di lavoro in virtu' non solo dei risultati sportivi del weekend ma anche e soprattutto per il lavoro settimanale che li produce."
La squadra è stata da poco ridisegnata, quali le possibili ricadute? "Dopo le diverse operazioni di mercato sono oltre 25 i calciatori della rosa della scorsa stagione che non sono oggi piu' presenti, come nuovo è lo staff tecnico ma cio' non va considerato un alibi bensì un'opportunità per tutti alla luce di una precisa scelta, quella di voltare pagina. Non amo i luoghi comuni e pur essendo consapevole del fatto che si necessiti di tempo per diventare sempre piu' squadra, penso anche che abbiamo il compito di farci trovare pronti perché ritengo ci sia il potenziale tecnico e caratteriale da parte della squadra e dello staff che la guida."
I tifosi sono forse ancora un po' scottati da quanto accaduto la scorsa stagione, come migliorare questo trend d'inizio campionato? "Attraverso il lavoro quotidiano e un'autocritica che sia costruttiva, che parta da tutti noi, da me, dall'allenatore, dallo staff e dalla squadra perché è il miglior modo per esigere il massimo e migliorarsi. Al nostro interno il confronto non manca anche se non trapelera' a mezzo stampa perché la riservatezza fa parte del modo di lavorare dell'area tecnica di cui sono responsabile. Sin dall'inizio del mio incarico mi sono ripromesso di non parlare della passata stagione perché non l'ho personalmente vissuta e perché non si cambia, volevamo voltare pagina ed è quello che abbiamo fatto e che continueremo ancora oggi a fare. Se vogliamo parlare di punti in classifica ora c'è un dato inequivocabile cui riferirsi mentre se parliamo del nostro percorso alla luce delle gare da giocare allora l'analisi potrebbe essere piu' ampia perché siamo in navigazione"
Quando si gioca contro il Novara si ha l'impressione che gli avversari la considerino la partita dell'anno, in alcuni casi si è parlato di corazzata e forse troppe aspettative e una classifica da migliorare creano pressione? "Il fatto di parlare di corazzata è un gioco dialettico, fa parte di quel calcio parlato che sfugge al nostro controllo e meno di quello giocato perché i valori li determina il campo. Le aspettative della nostra gente dobbiamo viverle con responsabilità ma al tempo stesso esserne onorati. Si è giocato sinora un primo scorcio di stagione ed è inevitabile che ci si possa aspettare di piu', anche se sono certo che se i nostri calciatori continueranno a lavorare sodo e con dedizione tra qualche tempo potremmo ripensare questo periodo come un passaggio obbligato della crescita di una squadra rinnovata che avrà raggiunto quella maturità che noi come i nostri tifosi auspichiamo quanto prima perchè quando vi è amarezza nei tifosi l'intera società è amareggiata, pero' nel calcio bisogna sportivamente lottare rispondendo alle difficoltà attraverso il coraggio di reagire."
Se dico modulo che cosa pensa? "Sinora abbiamo espresso alcune buone prestazioni attraverso il 3-4-3 e aldilà dei numeri conta l'interpretazione che si dà del modulo. Siamo alla settima gara di Campionato giocata e di fatto a poco di piu' di un mese dall'inizio dello stesso e Mister Toscano insieme allo staff sta lavorando anche su una serie di alternative che possano consentirci di cambiar pelle pur senza snaturare il nostro modo di stare in campo che è quello di prendersi la responsabilità di fare gioco perché la squadra è stata costruita per cercare di coniugare risultato e prestazione attraverso l'essere propositivi. Le soluzioni non si trovano attraverso i numeri ma nei contenuti agonistici. I risultati sono determinanti diventando un metro di giudizio e sul lungo periodo penso dipendano comunque dal lavoro di ogni giorno e dalla capacità di prendersi dei rischi."
Dopo la sconfitta di Sassari che cosa si aspetta già sabato? "Una prestazione che ci faccia crescere, non si tratta di predire un risultato o meno quindi dico carattere, orgoglio, virilità e scaltrezza unitamente a valori tecnico tattici che possano essere superiori a quelli dell'avversario di modo da dare continuità al nostro percorso per alimentare l'autostima come l'entusiasmo di tutto l'ambiente che ci supporta. La partita che ricordiamo meglio è quasi sempre l'ultima giocata ma non dimentico che nelle gare precedenti si sia stati in grado di mostrare corsa, collaborazione e fluidità di gioco. Se sapremo affrontare questa categoria con attenzione e spirito di sacrificio allora il Novara si rivelerà una squadra competitiva e lo ribadisco oggi in seguito alla sconfitta di Sassari e prima di una gara difficile con l'attuale capolista perché ne ho la convinzione. Solo il tempo e il senno del poi danno risposte certe ma in qualità di dirigente ho il dovere di assumermi la responsabilità di dichiarare la fiducia che nutro in questo gruppo."
Quali le squadre che ritiene favorite per i primi posti? "Piu' di una squadra sta dando segnali in tal senso ma siamo comunque di fronte a risultati parziali, troppo presto per nominare vincitori e vinti. Bado a noi, la proprietà ci ha messo nelle condizioni per esprimerci al meglio, certo il cammino non sarà semplice ma vogliamo e possiamo dimostrare sul campo il nostro valore. Qui ciascuno ha qualcosa da andarsi a prendere o riprendere sapendo che il percorso rettilineo non esiste, noi oggi stiamo cominciando ad affrontare le curve e se saremo in grado di mantenerci grintosi e uniti allora lungo la stagione lotteremo per quello che tutti gli appassionati del Novara si augurano." |