L'editoriale della Domenica
domenica 24 agosto 2014 - 09:20
a cura di Massimo Barbero
Passano le ore ed i giorni, ma la ferita non si rimargina…
Sfuma la rabbia, la voglia di cercare un colpevole e/o una spiegazione, di prendersela con qualcuno. In attesa che la Giustizia (scritta apposta con la G maiuscola) prevalga su affari poco chiari… rimane una profonda tristezza per quello che è accaduto lunedì scorso.
Non potrò mai dimenticare la voce commossa e gli occhi lucidi di chi sette giorni prima esultava per una riammissione ormai certa. Non potrò mai perdonare che ha giocato in maniera squallida con i sentimenti del popolo azzurro e con la storia ultracentenaria del Novara Calcio.
Martedì o mercoledì in città ho visto gente incredula e delusa come non mi capitava da tempo… pareva di essere tornati all’indomani di qualche Novara-Solbiatese o Novara-Ospitaletto ben scolpiti nella nostra memoria… E’ una sofferenza non certo paragonabile con quella del dopo Varese. Allora siamo retrocessi sul campo, meritatamente, dopo un brutto campionato e aver perso giustamente una doppia gara giocata ad armi pari.
Stavolta no. Quello che è accaduto dopo l’11 agosto non è stato limpido né cristallino. Tutt’altro. Abbiamo vinto la sfida legale giocata ad armi pari e perso (finora) quella in cui sono risultati determinanti altri fattori, ben distanti dalle vie ordinarie.
In un Paese serio e credibile (con un governo del calcio almeno in buona fede) la Figc avrebbe emesso almeno una nota stampa già la sera dell’11 agosto (o il mattino del 12) per spegnere la grande illusione: “No, comunque non riammetteremo il Novara perché per noi continuano a sussistere le ragioni ostative di cui…”. Invece allora anche in Figc ed in Lega di B erano tutti straconvinti che la squadra da riammettere (alla luce dell’Ordinanza del Collegio di Garanzia) fosse proprio il Novara. Abodi faceva buon viso a cattivo di gioco di fronte alla sconfitta imprevista, Macalli pregustava bottiglie di champagne e Tavecchio aveva ben altre… banane… a cui pensare.
Ed invece con il passare dei giorni… più montavano i piagnistei di quelli di Castellammare di Stabia… più cresceva in Abodi e c la convinzione di poter ricambiare lo scherzetto agli “amici di Novara” con il contorno (forse) di avvocati che continuavano a ripetergli che l’ordinanza del Coni avesse lasciato margini di manovra inizialmente inimmaginabili. Lo confortava il movimento mediatico e non “anti Novara” che si diffondeva presto in tutto il Sud Italia, in città comprensibilmente ingolosite dalla possibilità di una comoda “promozione a tavolino”.
Appena dopo Ferragosto (o poco prima) è avvenuto il grande ribaltone. Abodi ha ottenuto anche il consenso degli “amichetti” del Consiglio Federale circa il fatto che la strada immaginata fosse percorribile. Già, però a quel punto sarebbe stato troppo smaccato premiare subito la Juve Stabia… Pareva davvero di cedere soltanto alle pressioni di piazza. Ed allora nel week end passato è stato progettato il piano (quasi) perfetto: sarebbero andati a “ripescare” il famigerato C.U. 171/A. Dando una prova di forza (arroganza?) evidente: ci dicono di non ripescare? E noi ripeschiamo! Ci dicono di non usare il C.U. 171/A? E noi lo usiamo lo stesso! Escludendo certamente il Novara e dando comunque all’esterno almeno la parvenza di un criterio oggettivo ed imparziale. Volete mica farmi credere che questa famigerata classifica redatta secondo i criteri del C.U. 171/A non sia stata già stilata da tempo negli uffici di Federazione e Lega? Chi volete prendere in giro?
L’entusiasmo di diverse realtà importanti, gasate dalla prospettiva del regalo inatteso di una promozione, avrebbe ampiamente coperto a livello mediatico (vista anche la poca correttezza di qualche testata) il tenue malcontento locale. Anche perché sfruttando la penna potente di qualche giornalista amico… preavverito del maneggio con doveroso anticipo… si è rivelato semplice far passare a livello nazionale come “cattivoni” gli azzeccagarbugli novaresi che ricorrono di continuo ai tribunali… e “immuni da critiche” i membri di un Consiglio Federale che invece hanno ribaltato a proprio piacimento un ordine dato dal Collegio di Garanzia del Coni. Quando un quotidiano nazionale arriva a mettere in discussione la qualifica dell’ex ministro Frattini (magistrato dal 1984) per poter scrivere un ordinanza come quella del Collegio di Garanzia… allora vale tutto…
Non è andata così? Siamo pronti a raccogliere e pubblicare all’istante una smentita da parte dei diretti interessati. Altrimenti nessuno ci toglierà dalla testa che è accaduto è proprio ciò che abbiamo appena tratteggiato.
Resta un particolare determinante da verificare… Quale sarà ora la posizione del Coni? Quella del 4 ed 11 agosto quando aveva chiarito che non si trattava di “ripescaggi” e dunque non si poteva applicare il C.U. 171/A o nel frattempo è cambiato il vento anche lì? Già il fatto che l’udienza sarebbe stata fissata per giovedì (e non martedì o mercoledì ad esempio…) ovviamente comunicando il tutto a tempo debito al quotidiano rosa prima ancora che alle parti… non è un bel segnale… Se il Collegio di Garanzia facesse marcia indietro… si renderebbe complice di Tavecchio e c…. Il massimo organo di giustizia dello sport italiano aveva tutto il potere (ed ovviamente la piena facoltà) di dichiarare il ricorso del Novara inammissibile (esattamente come fu dichiarato quello della Juve Stabia) già il 4 agosto. Semplicemente scrivendo che comunque nessun interesse legittimo del Novara era stato leso dalla delibera impugnata perché il Novara non era comunque ripescabile a sensi del C.U. 171/A. Ci saremmo messi per tempo il cuore in pace e la B sarebbe rimasta a 21 squadre. Salvo che Juve Stabia o Vicenza o Pisa o Salernitana si fossero presi la briga di impugnare davvero (e non soltanto a parole) la delibera bloccaripescaggi in B. Ora invece non si può fare marcia indietro… senza calpestare le proprie precedenti decisioni ed anche la legalità ed il buonsenso.
La mia amarezza è triplice. Innanzitutto da tifoso del Novara e da sportivo. Ma anche da avvocato quarantenne che studia ogni giorno carte e codici. E che si deve rendere conto (come nel caso Fontana quando dopo mesi di ingiustizie assortite la Federazione fu duramente bacchettata dal Tnas) che leggi ed ordinanze poco contano di fronte al potere di questi degni eredi della sfrontata era dei moggiani. Spero che come nella vicenda di Jimmy (e di Ventola ed in parte di Drascek) almeno il Coni ci faccia respirare un po’ di aria pulita… dandoci la conferma che quasi tutto lo sport italiano è immune dal marciume che ha infestato il nostro calcio.
Negli ultimi giorni ho sentito molta gente dire che non avrebbe messo più piede in uno stadio. La mia posizione è diversa: non lascio lo stadio, lascio questo calcio. Non abbandono lo stadio perché è fatto di gente vera, autentica, magari un po’ “caciarona”, ma sempre leale nei propri sentimenti. Non abbandono lo stadio, tantomeno lo stadio del Novara, perché è bello tifare per la squadra della propria città. Anche e specialmente quando non è più di moda come lo era ai tempi della serie A. Invece lascio questo calcio televisivo ai “furbetti del quartierino” che tirano i fili dalla stanza dei bottoni con la complicità di una bella fetta dei media nazionali.
Non guarderò più partite di pallone sulle tv a pagamento. Non tiferò per una Nazionale figlia di un Consiglio Federale che ci ha pugnalato alle spalle dopo manovre poco chiare. Sono diventato ancor più integralista: Novara, Novara e soltanto Novara! Su qualsiasi campo ed in qualsiasi categoria…
Ed allora parliamo un po’ di Novara! Gli arrivi di Garofalo e Miglietta ci hanno fatto capire che la dirigenza non è rimasta immobile in questi giorni di velenose incertezze. Il centrocampo che pareva l’anello debole di questa squadra è ora diventato il nostro punto di forza. In mezzo abbiamo tre uomini di spessore (Faragò, Miglietta e Pesce) per due maglie. Ed aspettando che rientri un certo Buzzegoli (in bocca al lupo di cuore, Buba!). Sugli esterni Garufo e Garofalo sono una garanzia. In attesa del recupero di Barlocco che ha fatto vedere cose interessanti in precampionato. Ci manca solo un vice Garufo, a meno di considerare tali Peverelli o Dickmann (Mogos non mi pare onestamente all’altezza).
L’attacco non riesce ancora a rendere secondo le proprie potenzialità. Evacuo è lontano dalla migliore condizione e Gonzalez e Manconi esprimono solo a sprazzi le loro innegabili qualità. Così le cose più interessanti finora le hanno fatte vedere Corazza e Gustavo. Quanto a nomi ci siamo… Trovatemi un attacco del girone A di Lega Pro (per ora siamo lì) che possa schierare sei elementi del calibro di Gonzalez, Evacuo, Manconi, Gustavo, Libertazzi, Corazza… Un valore innegabile che però, per il momento, non si è ancora visto del tutto in campo.
In difesa invece ci manca qualche uomo. Considerando Ludi out ancora per un po’ e Peverelli più adatto a fare l’esterno… abbiamo 4 centrali per 3 ruoli… davvero troppo poco… in qualsiasi categoria fossimo proiettati. Tozzo non lo posso giudicare perché non ho visto la partita di Latina. Se la società è convinta su di lui fa bene a puntare sul ragazzo… Il grande Ujkani quand’è arrivato a Novara non aveva certo un curriculum più importante del sampdoriano… L’ideale sarebbe forse mandare a giocare Tonozzi ed uno tra Montipò e Martinez. E prendere un elemento d’esperienza ad affiancare all’ex del Latina.
Ovviamente l’incognita più grande è legata all’aspetto mentale, caratteriale ed ambientale. Sapremo, tutti quanti, adattarci subito al clima della Lega Pro dopo aver cullato a lungo l’illusione del ritorno in serie B? L’inizio di campionato è molto difficile con due trasferte sul campo di due squadre entusiaste (per il salto in avanti) e decisamente competitive. Il Monza si è presentato a dovere sui campi di Modena e Vercelli. E’ indispensabile sfoderare gli artigli. Ancor di più se giovedì le cose al Coni andassero male… In Lega Pro i campionati non si vincono battendo 6-0 la Casatese… ma imponendosi anche in partite giocate male come quella contro il Figline nel torrido pomeriggio del debutto di Tesser…
Vi aspetto martedì sera per la presentazione della squadra. Nonostante tutto, dovremo vivere questo evento come la nostra festa. Saremo in diretta nazionale e sarà importante in quel frangente diffondere un bel messaggio all’Italia intera: un inno al calcio pulito ed un tifo appassionato e viscerale da riproporre in qualunque categoria… sempre corretti, ma altrettanto pronti a tutto pur di difendere la nostra squadra del cuore dai soprusi… Forza Novara sempre!
Ps: voglio ringraziare mister Toscano per la pazienza con cui ha atteso ieri (per circa un’ora) noi cronisti per rilasciare le dichiarazioni post amichevole. Da piccoli gesti di grande rispetto per gli altri come questo si riconoscono le persone serie e di valore.
Pps: una bella notizia per tutti gli appassionati. Oggi il “pentito” Carobbio (quello che ha rovinato la carriera di Drascek) torna in campo per una gara ufficiale, di Coppa Italia di serie D. Presto lo vedremo Commissario Tecnico?
Massimo Barbero |