L'editoriale Azzurro
domenica 10 agosto 2014 - 09:09
di Massimo Barbero
Rieccoci… ci risiamo… ci tocca un’altra domenica di attesa, speranze, voci e preoccupazioni… ed un altro lunedì da tam tam mediatico… per la gioia del giornalismo “copiaincollaedovviamentenoncontrolla”…
Eppure non mi sembra che occorra cotanto sforzo da parte di chi deve decidere. Non mi parrebbe il caso di scomodare professori di diritto, saggi, luminari, interrogazioni parlamentari o mozioni del Consiglio Comunale di Castellamare di Stabia (sigh)…
E’ sufficiente riproporre, né più nè meno, quanto è stato deciso alla fine dello scorso maggio quando ci si è accorti che il Parma non aveva i requisiti per ottenere la Licenza Uefa. Allora è bastato dare un’occhiata alla classifica di A per promuovere in Europa League il Toro che stava appena dietro ai gialloblu. A nessuno è venuto in mente di far disputare i preliminari di una coppa europea con una squadra in meno… a tutto vantaggio degli svedesi dal nome impronunciabile. Eppure sin dai primi di luglio sono state giocate tantissime partite, molte delle quali inutili ed insignificanti. Si è mantenuto in ogni caso il format prescelto e si è scelto (giustamente) di riammettere il Torino che era arrivato ad un passo dallo storico traguardo rispettando però i parametri Uefa. E nessuno si è sognato di negare l’Europa alla truppa di Ventura per colpa di una penalizzazione pregressa… per calcioscommesse… scontata nel campionato 2012-13 (e sempre per fatti del 2010-11…) …esattamente come è toccato al Novara...
Il Siena ha disputato un eccellente campionato di B. Ma l’ha fatto con una squadra che non poteva assolutamente permettersi. Ha falsato tutto ed in particolare la lotta salvezza. Ha battuto il Novara ad inizio febbraio quando aveva ancora una parvenza di società alle spalle. Poi ha smesso definitivamente di pagare stipendi e rimborsi ed ha abolito i ritiri. E guarda caso ha perso puntualmente nel girone di ritorno a Cittadella e Varese... L’estromissione dei bianconeri non può che portare alla riammissione del Novara, la squadra che ha fatto più punti tra le 4 retrocesse.
Il calcio deve gran parte della sua popolarità ultracentenaria al sacro rispetto di tradizioni e regole consolidate… Il giorno che a qualche “genio” verrà in mente di far disputare i Mondiali di Calcio ogni 2 o 3 anni (anziché ogni 4 come è sempre avvenuto) anche l’ultima competizione internazionale ancora immune da certi cambiamenti perderà una bella fetta del proprio innegabile fascino.
Nel calcio che ho conosciuto da bambino nessuno si sarebbe permesso di stravolgere le cose a proprio piacimento senza un iter ben preciso. In 106 anni di storia il Novara è stato ripescato una sola volta, nel luglio 1990. Forse Abodi non lo ricorda ma… anche allora era già stata approvata da tempo (e non soltanto ipotizzata come adesso) una riforma di portata ampia. I 4 gironi di C2 da 18 squadre sarebbero dovuti diventare 3 gironi da 18 squadre sin dal campionato ’92-93. E per arrivare a questo era stato previsto un sensibile aumento delle retrocessioni a partire dal campionato 90-91 (18 invece delle solite 12) con contemporanea riduzione delle squadre promosse dall’allora Interregionale (6 invece delle consuete 12). Ci furono così 3 gironi da 20 squadre nel 1991-92 per giungere al traguardo “programmato” dei 3 gironi da 18 squadre nel 1992-93.
Eppure nell’estate 1990 a nessuno venne in mente di “anticipare” l’opera di dimagrimento d’organico… sfruttando le cancellazioni di Pro Vercelli (con Celoria a piedi mai….), La Palma, Brindisi, Frosinone ed Imola non iscritte al campionato di C2 1990-91. C’erano 5 posti vuoti in C2 e vennero ripescate 5 società. Le norme federali imponevano di allestire 4 gironi di C2 da 18 squadre ciascuno per la stagione 90-91 e furono completati 4 gironi di C2 da 18 squadre ciascuno. Un meccanismo troppo semplice per pretendere che venga riproposto nell’era attuale dove bisogna per forza complicare tutto?
Abodi e la sua Lega vogliono la B a 20 squadre? Benissimo passino la palla al Consiglio Federale... per sentire cosa ne pensano le altre leghe… L’obiettivo dev’essere quello di varare una riforma armonica che preveda un meccanismo logico ed equo di promozioni e retrocessioni programmato nel tempo. Sono scelte che devono essere varate con almeno due stagioni di anticipo (come impone l’articolo 50 delle N.O.I.F.) per non risultare improvvise, umorali, intempestive, ingiuste per chi le subisce e finanche dannose per l’intero movimento. Qual è la prospettiva immediata di una B quest’anno a 21 squadre? Sperare che l’estate prossima fallisca un’altra società per tornare finalmente a numero pari? Giocare a tempo indeterminato a 21 squadre? Oppure ripescare un club nell’estate 2015? E’ così che si riforma il calcio italiano? Fidando sulle disgrazie dei club che si rappresentano?
Mi diverto al “Fantacalcio” con un nucleo storico di amici dall’estate 1993 quando all’asta si facevano follie per Signori e Zola. Abbiamo completato 21 campionati… qualche volta ad 8 squadre, qualche altra a 10, qualche altra ancora a 12… Ma ci sarà una ragione… se non siamo mai partiti con un torneo composto da un numero dispari di formazioni… Piuttosto che giocare in 9 o 11 abbiamo sempre precettato nuovo adepto… o al massimo abbiamo imposto la “fusioni” di due formazioni tra loro. Vale il discorso fatto prima… troppo semplice, vero?
Agli amici della Juve Stabia chiedo solo: cos’è tutta questa improvvisa voglia di B sbocciata in un sabato di inizio agosto? Perché allora a fine febbraio in Lega (a differenza di Novara, Padova e Cittadella) avevate votato a favore della famigerata delibera “blocca-ripescaggi” impugnata al Coni solo dalla società azzurra?
Il rammarico più grande di questa attesa è che non si riesce proprio a parlare di calcio… Per fortuna c’è Toscano. Ho assistito ad un paio di allenamenti in settimana e mi sembra che il tecnico azzurro sia riuscito a tenere immune la squadra da distrazioni di mercato e di giustizia sportiva. Si lavora sotto il sole con intensità, concentrazione e spirito di sacrificio. Mi è parso di intravedere evidenti progressi nel reparto degli attaccanti che erano sembrati un po’ in ritardo di brillantezza e condizione nei primi impegni. Dall’amichevole di oggi ci attendiamo qualche segnale confortante.
Chiudo con un appello a Massimo De Salvo ed al direttore Teti. Da dopodomani… comunque vada a finire… dovremo pensare a completare una squadra che ha ancora tante caselle vuote… In un caso o nell’altro ci mancano almeno 4-5 giocatori determinanti. In un caso o nell’altro avremo tanta fame e tante motivazioni nuove da sfogare sul campo. Nell’ipotesi migliore il Novara Calcio avrà l’onere di cancellare presto la brutta parentesi della stagione passata per dimostrare di meritare la B persa a giugno. Nell’ipotesi peggiore dovremo essere animati dal fuoco sacro della voglia di primeggiare subito in un girone scorbutico, dove in tante ci aspettano col “fucile puntato”, ma privo delle superpotenze degli altri raggruppamenti…
Un grosso grazie ed un enorme in bocca al lupo all’avvocato Di Cintio vero fuoriclasse in materia di diritto sportivo… Comunque vada non smetteremo di gridare, orgogliosi di essere azzurri… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |