Novara - Crotone: la tifocronaca
lunedì 07 aprile 2014 - 16:58
Rubrica curata da Alessio Farinelli
Novara-Crotone, partita importante per la squadra di casa: una vittoria permetterebbe di allungare sulla zona play-out , altresiÌ importante eÌ la sfida per il Crotone che staziona nelle zone nobili della classifica.
La curva Nord, dove si sistemano gli ultras di casa, fatica a riempirsi, gli ultimi arrivano quasi in concomitanza del fischio iniziale e a conti fatti si arriva a circa una centinaio che, sistemati nella parte centrale bassa della curva, iniziano a sostenere la compagine piemontese. Sono presenti in balaustra,a margine dello striscione Curva Nord Novara,gruppo creato per compattare i ranghi dopo le diverse diffide che hanno falcidiato la Nord,le pezze di Sezione,Vecchio Stampo e Zoo.
Spostando l’attenzione sulla curva ospiti, i crotonesi, circa un centinaio,si riuniscono dietro lo striscione Kroton 710 a.c., gruppo che raccoglie tesserati e non è semplici tifosi provenienti dal Nord Italia,la pezza della curva sud e Giorgio vive e sempre presente gruppo con alcuni tesserati altri no e organizzano sempre pullman o macchinate in base alla distanza. La mia attenzione viene poi catalizzata da un paio di pezze messe al contrario,grazie all'aiuto di chi ne sa più di me posso dire che sono i ragazzi della curva Nord di Crotone tutti entrati senza tessera. Presente inoltre un tifoso catanese a rinsaldare il gemellaggio che unisce i siciliani con i pitagorici.
Infine vi sono i semplici tifosi che si trovano al nord e quando la squadra gioca vicino la loro città vanno senza tessera ed entrano con il biglietto di altri settori.
Si compattano e iniziano a sostenere a gran voce i propri colori.
Le squadre entrano in campo e l’altoparlante dello stadio, che stava trasmettendo l’inno del Novara, viene sovrastato da un fortissimo “NOVARA NOVARA”, che fa ben sperare: forse il tifo novarese esiste ancora. Anche il tifo dei Pitagorici parte alla grande: un lanciacori, spalle al campo, dirige l’orchestra ed anche se non sono numerosissimi oggi, la partecipazione eÌ comunque importante. A livello di colore, qualche bandiera sventola senza sosta ai lati del gruppo principale aiutata da un bel numero di bandierine che danno una nota di colore ragguardevole al settore e un forte “Crotone Crotone" si alza dagli spalti loro dedicati.
Un batti e ribatti da parte delle due tifoserie, i novaresi ingranano subito alla grande e un fortissimo “Noi gente che lotta” riecheggia per lo stadio intero,ricordando agli 11 in campo la pericolosa posizione di classifica.
Viene poi "salutato" l'ex di turno,Del Prete reo di aver giudicato la maglia azzurra orribile,questo a chi sostiene la maglia non va proprio giù e per tutti i 90' il terzino verrà beccato da diversi settori dello stadio.
La partita entra subito nel vivo,infatti è il Novara a passare in vantaggio con Manconi dopo 16'.Il gol mette benzina nel serbatoio degli ultras locali che prendono coraggio, anche per via della convincente reazione offerta dalla squadra. Si inizia veramente a fare un tifo di un certo livello in rapida successione cori a ripetere che dimostrano la voglia di questi ragazzi di sostenere la maglia del Novara. L’entusiasmo adesso eÌ alle stelle, cosiÌ anche il tifo risulta piuttosto coinvolgente, riuscendo a trascinare anche quelle persone che generalmente preferiscono godersi lo spettacolo sul campo, senza interagire nel sostegno alla causa.
Il colpo per gli ospiti, non eÌ indifferente. Il settore cala per qualche secondo in un silenzio irreale ma, assorbito il colpo, i crotonesi tornano a tifare piuÌ forte di prima, cercando di portare al pareggio la propria squadra e un coro di incoraggiamento per i propri giocatori si alza al cielo. Si canta anche contro la repressione,tessera e gli altri strumenti che stanno uccidendo il tifo negli stadi d'Italia. La partita in campo non offre molto tuttavia la contesa sugli spalti è aldilà delle mie personali aspettative,un continuo batti e ribatti:al muro di mani novarese risponde il boato dei calabresi che mai domi chiedono la reazione dei propri giocatori. Le bandiere la fanno da padrone in ambedue i settori davvero uno spettacolo per i presenti.
I novaresi non mollano un colpo e accompagnano il finire del tempo con un partecipato “Fino alla fine forza Novara”.
Al rientro dei 22 in campo arriva la doccia fredda per i novaresi;il neo entrato De Giorgio fulmina il portiere piemontese dai 25 metri insaccando il momentaneo pareggio per la gioia dei pitagorici che esplodono in un mix di gioia e felicità per una rete che riequilibra i valori in campo. Doccia fredda come detto per i novaresi;il silenzio è irreale ma dura giusto il tempo di metter la palla a centrocampo che la Nord risorge facendo capire ai propri giocatori che nella buona e cattiva sor loro ci saranno:sono lì per il Novara e onoreranno la maglia fino alla fine.
La Curva del Crotone formato trasferta eccelle per continuitaÌ, con poche pause e cori che rimangono alzati per diversi minuti, qualche canto in dialetto e, quando la voce comincia ad affievolirsi, si opta per le manate prolungate e ritmate. Prova di ottima sostanza quella dei Crotonesi.
Nonostante il buon tifo, gli ultras di casa in- vitano, senza troppi giri di parole, chi non fosse interessato a sostenere la squadra e a non cantare, ad andare a vedere la Pro (Vercelli). Sui cori prolungati i Novaresi colorano la curva sventolando cinque bandieroni, cosiÌ da rendere ancor piuÌ viva la curva Nord.
La partita sul campo vede il Crotone più pericoloso, senza mai affondare il colpo.La curva, capendo il momento difficile, daÌ il tutto per tutto e chiede anche l’aiuto dello stadio intero, cosiÌ l’ennesimo “Novara Novara” si leva dagli spalti.
Il tempo scorre e i crotonesi, dopo altri cori per la maglia organizzano uno spettacolo per gli occhi:una sciarpata di rara bellezza, coordinati, tutti intenti a cantare. Davvero un bel colpo d’occhio. Anche i novaresi non mollano un colpo e accompagnano il finire della partita con una sciarpata:sciarpe e bandiere al vento e in sottofondo un forte "Fino alla fine forza Novara”.
Il triplice fischio dell’arbitro mette fine alle ostilitaÌ in campo. Un punto per ciascuno. Le squadre vanno a salutare le rispettive curve, i rossoblu regalano anche qualche maglietta e pantaloncino a chi si eÌ sobbarcato questa trasferta.
La partita termina in parità,un risultato che certifica la terza piazza dei rossoblu facendo esultare l'intero settore,più difficile la situazione del Novara sempre quintultimo e con il Cittadella a soli 4 punti per un finale di stagione al cardiopalmo,ci sarà da lottare e questo i novaresi lo sanno e certamente faranno la loro parte,bel la nota di colore data dalle bandiere e dalla sciarpata finale.
Sul versante opposto nulla da dire sulla prova dei crotonesi:già lo scorso anno diedero prova di un attaccamento alla maglia davvero notevole quando sul 4-0 non mollavano un colpo,oggi si confermano tifoseria di spessore non mollando per un secondo:colorati,compatti e con tanta voglia di tifare e divertirsi.
Alessio Farinelli |