L'editoriale Azzurro
domenica 01 giugno 2025 - 17:38
Il punto di Massimo Barbero del 1 giugno 2025
Metti una mattinata con Fabio Scienza e Pablo Gonzalez nella “Casa del Novara” realizzata a tempo di record da Enrico Trovati e dagli insuperabili Amici che hanno collaborato con lui nell'estate scorsa alla realizzazione di questa splendida iniziativa... Una boccata d'ossigeno, d'aria pura, per ricordarmi (ricordarci) quant'è bello tifare Novara... Ci voleva proprio alla fine di un mese di maggio insolitamente privo, per noi, di adrenalina da stadio. Con la zavorra del ricordo del pomeriggio di Trieste sempre sul capo...
In camera mia tengo ancora, con orgoglio, la foto che ho scattato con Fabio a Nebbiuno nell'estate 1986. Quel giorno ero un ragazzino felice per il ritorno a Casa del mio Idolo. Di colui che mi aveva fatto innamorare del Novara già quattro anni prima. Dopo la sbornia del Mundial di Spagna non era semplice tornare a tifare per la squadra della propria città impantanata, ancora per molti anni purtroppo, nell'inferno della C2. Ma sin dalla prima partita in casa con il Pergocrema ero rimasto incantato da quel numero 7 che saltava gli avversari sulla fascia, a pochi metri da me. Ero andato con l'idea di ammirare quel Musiello che avevo visto giocare in serie A. Ed invece a conquistarmi era stato un ragazzo ossolano che proveniva dai Dilettanti. Da quel sabato pomeriggio di metà settembre non ha mai più saltato, salvo cause di forza maggiore, una partita casalinga del “mio” Novara. Quanti ricordi mi legano al nostro Scienza! Da quelle reti alla Pro Vercelli segnate sotto una curva piena... a quel gol a Mantova nella nebbia vissuto col batticuore alla Radio nell'epico racconto del grande Gianni Milanesi...
Da Fabio a Pablo il passo non è stato breve. Ci sono in mezzo oltre vent'anni di sofferenze e delusioni, inframezzati soltanto da qualche istante di gioia effimera. Ma ho ben nitido anche il momento in cui ho incontrato per la prima volta “El Cartero”. Era un lunedì mattina di luglio 2009 e lo scrupoloso Mattia Venturini era lì per accompagnarlo nelle incombenze del primo giorno di ritiro, rese ovviamente più complicate dai problemi di lingua. Ovviamente non fu amore a prima vista. Anzi mi chiedevo che spazio avrebbe potuto trovare quell'argentino “in prova” in una squadra che già poteva contare su Rigoni, Motta, Rubino e Bertani... Invece sin dalla prima amichevole giocata a Novarello Pablo ha dimostrato di volere fortemente il Novara. Rincorreva e difendeva con rabbia ogni pallone, andava forsennatamente a caccia del gol grazie agli assist dell'amico Ledesma pur di strappare quel contratto che gli avrebbero fatto firmare già ai primi di agosto. Un punto di partenza, non di arrivo perchè Pablo è sempre rimasto quello di quei primi giorni “da precario”. Dall'esordio in campionato col Sorrento a quell'ultimo gol segnato al Trento di Tedino nel 2023. Passando per la finale per la serie A con il Padova, per l'incredibile notte di Bari, ma anche per quella maglia azzurra vestita con lo stesso orgoglio sul campo del Ligorna nell'autunno 2021. Ha ragione il mio amico Ambrosiani: quando Pablo scattava i decibel del “Piola” si alzavano progressivamente quasi a volerlo accompagnare nella sua corsa verso la porta avversaria. Il Novara della famiglia De Salvo ha cominciato a retrocedere quando ha venduto un pezzo di cuore azzurro all'Alessandria nell'estate 2016.
Oggi il Novara FC non ha più bandiere e forse anche per questo si sta allontanando progressivamente dal cuore della gente. L'ultima si chiamava “Jack” Gattuso ed è stata ammainata bruscamente nel triste dopogara di Chioggia. Ma non è questo il problema: nuovi idoli e nuovi simboli si possono creare in qualsiasi momento. Non importa il palcoscenico né la categoria. Un ex ragazzo ossolano ed un ex ragazzo di Tandil ci hanno dimostrato coi fatti che si può amare visceralmente la maglia azzurra senza dover essere per forza novaresi da sette generazioni... L'importante è saper scegliere uomini ancor prima che calciatori che sappiano cos'è il Novara, quanto vale la sua storia, quanto grande è l'affetto dei tifosi che non l'hanno mai abbandonato anche nei lunghi anni di C2. Quella “Hall of Fame” non vede l'ora di essere riempita da nuovi protagonisti!
Lo so, oggi ho colpevolmente divagato, allontanandomi da quello che è il centro d'interesse attuale di tutti i tifosi azzurri: la scelta del nuovo allenatore. Ma, in assenza di notizie ufficiali sul punto, mi pare inutile fare commenti, o peggio, sparare sentenze... Che sia finalmente la settimana buona??? Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |