Alla scoperta della...Virtus Verona
giovedì 15 settembre 2022 - 13:23
La probabile formazione dei nostri avversari
Dopo il pari con la Triestina è tempo per gli azzurri di resettare e mettere nel mirino i veronesi della Virtusvecomp Verona.
Andiamo a conoscere meglio la terza squadra della città scaligera.
UN PO’ DI STORIA
La Virtus Verona nasce nel 1921 da un gruppo di appassionati del quartiere di Borgo Venezia a Verona. Durante tutti gli anni Sessanta, settanta e ottanta del XX secolo i rossoblù hanno navigato nelle tre categorie inferiori del calcio dilettantistico. Questo periodo è stato caratterizzato dalla presidenza di Nocini (1961-1981), già socio del club dal 1957. Dal 1982 le redini del club sono passate in mano a Luigi Fresco che è anche allenatore della Virtus Verona. La longevità nella doppia veste di presidente e allenatore è valsa a Fresco l’appellativo di “Ferguson d'Italia”.La svolta nella storia dei veronesi arriva nella stagione 2012-2013 quando, a seguito della vittoria dei playoff di serie D e alla mancanza di domande di iscrizione da parte di altri club, la Virtus Verona viene ripescata in Lega Pro Seconda Divisione. La delibera ufficiale della FIGC del 5 agosto successivo ha reso Verona l'unica città italiana a poter vantare tre squadre professionistiche nella stagione calcistica 2013-2014.Il 6 aprile 2014 la Virtus Verona avviene l’esordio; al “Bentegodi”, tra i “pro” nel match contro l'Alessandria (0-0 il finale). A fine stagione arriva però la retrocessione in serie D che vedrà protagonisti i rossoblù, con alcune comparsate in Serie C, fino al 2018 anno della riammissione nella terza serie.
STATO DI FORMA
Perso un consigliere prezioso come Davide Consolaro, Gigi Fresco ha seguito la traccia degli ultimi anni. Pochi innesti, tanti giovani di spessore, compreso il crac Casarotto alla prova del nove due categoria sopra. Sfumato l’arrivo di Zigoni (accasatosi alla Juve Stabia) spetta a Juanito Gomez e al suo "vecchio" compagno gialloblù Emil Halfredsson fare la differenza dimostrando di avere ancora stimoli, voglia e gambe. Dopo due pareggi nelle prime due uscite in campionato (2-2 con il Lecco e 1-1 al Garilli), la squadra rossoblù è stata sconfitta in casa dal Pordenone. Ci sarà quindi da aspettarsi una squadra vogliosa di togliere lo 0 dalla casella vittorie. Con l’assenza, in panchina, di mister Fresco, sarà il vice Tommaso Chiecchi a dirigere le operazioni al Piola. Difficile fare ipotesi sull’unidici di partenza viste le numerose gare, ma la formazione potrebbe non discostarsi troppo da quella vista con il Pordenone. Sicuramente il modulo sarà il 3-5-2, marchio di fabbrica virtussino.. In porta Sibi; davanti il terzetto formato da Ruggero, Daffara e Faedo . A centrocampo il terzetto formato da Talarico, l’esperto Halfredsson e Lonardi mentre sugli esterni possibile ballottaggio Manfrin/Amadio con Talarico stabile a destra. In avanti potrebbe esserci una chance dal primo minuto per Casarotto in coppia con Juanito Gomez.
VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi, Ruggero, Daffara, Faedo; Mazzolo, Talarico, Halfredsson, Lonardi, Manfrin/Amadio; Danti/Casarotto, Gomez. ALLENATORE: Tommaso Chiecchi (causa squalifica Luigi Fresco).
Alessio Farinelli |