L'editoriale Azzurro
domenica 17 luglio 2022 - 09:02
Il punto di Massimo Barbero
E’ stata un’estate sin qui piena di eventi drammatici. Abbiamo perso il figlio di Pennello, Paolo Perfetti eppoi il padre di Vannucci. Lutti che mi hanno tolto la voglia di scrivere il mio consueto commento domenicale. Per fortuna c’è stato anche un momento felice: le nozze del “professore” al secolo Matteo Antoniazzi, il figlio del “Cantore di verità”, un momento lieto in un periodo pieno di cose brutte. Auguri ragazzi e tanta felicità!
Torniamo a parlare di calcio perché le vacanze (brevissime in realtà) sono finite ed è tempo di riprendere a disquisire di portieri, difensori, centrocampisti ed attaccanti. Il presidente Ferranti ha arringato la folla parlando di serie B. Io credo che si debba andare più cauti e pensare ad un passo alla volta. Dovremo innanzitutto riabituarci a quella serie C che un anno fa di questi tempi perdevamo in maniera ignobile. Credo che al presidente Ferrranti vada indirizzato un doppio grazie. Il primo è per averci riportato a Novarello perché non poteva esistere un Novara ambizioso lontano dal centro sportivo creato e costruito per la crescita della squadra di calcio. Ho sofferto nel leggere che la Sanremese (ed altre squadre) avrebbe preparato la partita contro di noi a Novarello. Quella rimane la casa del Novara e sarà sempre un luogo legato indissolubilmente ai nostri colori.
Il secondo grazie al presidente Ferranti è per aver riportato a Novara Moreno Zebi. Non dimentico lo straordinario lavoro che il ds umbro ha svolto in coppia con Banchieri tre stagioni fa. Stavamo vivendo un momento molto particolare con la necessità di ridurre i costi e di costruire una squadra che seguisse il famigerato criterio del minutaggio. Zebi aveva allestito un Novara fatto di giocatori apparentemente sconosciuti, ma già pronti per un campionato di alta classifica. Aveva lavorato semplicemente benissimo. Ricordate la squadra dei vari Marchegiani, Cassandro, Cagnano, Pogliano, Collodel, Fonseca, Bove, Bellich, Barbieri, Nardi, Piscitella, Schiavi, Bortolussi? Con le conferme giuste dei vari Bianchi, Buzzegoli, Peralta, Gonzalez, Sbraga? Ricordate l’esaltazione per quel 4-0 al Siena che pareva rappresentare l’inizio di un nuovo capitolo ancora più emozionante? Ricordate le sensazioni di quella notte a Reggio Emilia con la finale play off ad un passo? Ecco se Massimo De Salvo avesse creduto maggiormente nelle potenzialità di quel progetto non si sarebbe andato ad impegolare in personaggi ed avventure che l’hanno trascinato nel precipizio (ci auguriamo per lui solo sportivo). C’erano tutti i presupposti per costruire negli anni un Novara dai costi sostenibili fidando sulle capacità di dirigenti abili come Moreno Zebi e sulla forza di un vivaio che aveva regalato soddisfazioni anche negli anni più bui.
Dopo Novara Zebi ha vissuto un’altra esperienza da protagonista a Cesena a conferma di una carriera in crescita e pronta a regalargli tante altre soddisfazioni. Per adesso non possiamo che dirgli bentornato convinti di essere finiti di nuovo in buone mani.
La squadra che sta nascendo dipende essenzialmente da due nomi: Bortolussi e Galuppini. Se arriveranno davvero due tra gli attaccanti più ambiti del mercato allora potremmo davvero dire di avere un undici molto competitivo. Per adesso è arrivato un gruppetto di ragazzi molto promettenti che potranno crescere ancora sotto le abili mani di mister Marchionni. Credo che Pissardo sia una garanzia per la categoria e comunque alle sue spalle c’è sempre Desjardins che l’hanno scorso ha fatto molto bene. In difesa avrei investito di più sui nostri giovani. Paglino e Vimercati meritavano la riconferma almeno fino a fine ritiro. Non ripetiamo l’errore con Amoabeng che è stato uno degli elementi più positivi della seconda parte di stagione. Davvero chi è arrivato ha qualcosa in più dei nostri ragazzi? Mi aspetto molto ovviamente da Benalouane che per anni ha rappresentato una certezza in serie A e che è pronto a tornare in Italia per far da leader della difesa azzurra.
E’ luglio, è tempo di amichevoli. Spero che le società non facciano l’errore di nascondere ai tifosi i primi test match. Sarebbe bello giocare sempre a porte aperte ma capisco che ci sono impianti che non lo consentono. Ed allora trasmettiamo almeno in streaming queste partite che i supporters vogliono vedere o almeno ascoltare. Ci sono mille modi adesso per trasmettere una partita ed il nostro Faranna è pronto a raggiungere qualsiasi località pur di raccontarvi quello che sta accadendo… il buio ed il silenzio no, sarebbero un pessimo spot per la stagione che sta per cominciare… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |