Il Pagellone Azzurro (1^parte)
lunedì 27 dicembre 2021 - 00:22
riguardo portieri e difensori del Novara FC
Gli ultimi giorni dell’anno, portano con sé valutazioni riguardo la prima metà della stagione in corso. E il “consueto” pagellone. In questa prima parte toccherà ai portieri e ai difensori del Novara FC.
PORTIERI Desjardins: ufficializzato lo scorso 25 novembre, il gigante canadese è diventato praticamente il titolare dal secondo tempo di Pont Donnaz. Per lui 390 minuti consecutivi senza subire alcun gol, record interrotto solo dal sigillo di Foglia del Chieri giunto nell’ultimo turno di campionato, dove l’estremo difensore non ha potuto dire nulla nemmeno sul rigore calciato da D’Iglio in pieno recupero. Per lui un mese da protagonista, con un penalty parato, un altro ipnotizzato ma ancor più importante, una sicurezza tra i pali da categoria superiore. Voto: 7,5.
Raspa: il classe 2001, alla prima vera esperienza in una “prima squadra”, è migliorato gara dopo gara, rimediando ad un avvio un po’ incerto. Purtroppo, però, è giunta la frattura del II metatarso del piede destro a metterlo ai box. Voto: 6+.
Taliento: s.v.
DIFENSORI
Bergamelli: rispondere con grande emozione ad una nuova chiamata anche a 34 anni, si può. E’ stato uno dei primi a sposare il nuovo corso targato Novara FC ed in Piemonte ha portato con sé il suo bagaglio tecnico ed umano che sotto la Cupola di San Gaudenzio lo si era già notato anni addietro. Utilizzato quasi sempre da Marchionni, è divenuto subito uno dei leader in campo ed insegnante verso i più giovani del gruppo. Voto: 7,5.
Bonaccorsi: settembre, ottobre, ed inizio novembre i suoi mesi migliori, caratterizzati da prove maiuscole e precise. Nell’ultimo periodo, però, è apparso un po’ troppo nervoso, macchiandosi di espulsioni a dir poco ingenue e di cartellini gialli evitabili. Voto: 6,5.
Amoabeng: per il buon Frank una crescita esponenziale con il passare delle settimane. Grazie anche al proprio roccioso fisico e agli insegnamenti di mister Marchionni. Attenzione però: non si deve sentire arrivato ma lottare quotidianamente per un’ulteriore crescita. Sempre con umiltà, grinta e sacrificio. Voto: 7.
Vimercati: uno dei più giovani del gruppo. 19 anni e tanto amore per la maglia azzurra, passata e presente. E’ stato quel “jolly” tanto prezioso per lo staff tecnico. Si è ritagliato il proprio spazio, non deludendo mai. Ci ha sempre messo tanta dedizione e sacrificio e proprio contro il Chieri si è regalato la gioia del “primo” gol con la maglia del Novara FC. Una girata indirizzata nell’angolino lontano da vero attaccante aggiunto. Voto: 7.
Rilind: s.v.
Strumbo: poche possibilità per mettersi in mostra. Ma sarà ricordato per il bel gesto “extra campo”. Quando, nel pre-gara di Novara-Lavagnese, ha preso in mano la pala e insieme ad altri suoi compagni ha spalato il campo, permettendo così la disputa del match. Voto: 6.
Pagliai: maledetto infortunio! Giunto proprio sul più bello. Quando Gabriele era diventato protagonista indiscusso della corsia di destra. E che, nonostante i soli 19 anni sulla carta di identità, lo vedevano autorevole e caparbio. Non si è abbattuto, si sta allenando notte e giorno e prestissimo tornerà a disposizione del tecnico. Voto: 6,5.
Benassi: valutazione simile a quella di Bergamelli. E’ diventato subito un leader della retroguardia azzurra, con anche il vizietto del gol che ha portato in cascina punti davvero importanti. Voto: 7,5.
Agostinone: l’esperto difensore azzurro è un po’ il valore aggiunto della rosa. Marchionni lo conosce bene e sa che può fare affidamento in lui in più posizioni del campo. Ed infatti lo si è visto terzo di difesa ma in alcune circostanze anche terzino o esterno di centrocampo. Voto: 6,5.
Daniele Faranna
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