L'editoriale Azzurro
lunedė 11 ottobre 2021 - 00:15
Novara-Bra vista da Massimo Barbero
Ciao Bartolomeo, questa vittoria è per te… Ti saresti divertito nel vedere in campo una squadra così determinata nell’andare a caccia dei tre punti. Anzi Ti sei divertito perché lo so che c’eri. Non mancavi una partita prima che eri oberato da impegni di lavoro figurati se te ne perdi una adesso che hai tanto tempo libero… Continua a sorridere da lassù, noi non smetteremo di portare nel cuore il tuo ricordo che ci accompagnerà in ogni stadio che frequenteremo.
Il Novara contro il Bra ha dato una grande dimostrazione di forza. Ha giocato da squadra unita, compatta, matura, che sa di poter colpire da un momento all’altro. In poche settimane Marchionni è riuscito a dare un’identità tattica alla formazione azzurra tanto che il ricordo dei brividi vissuti a Borgosesia sembra già lontanissimo.
Ieri abbiamo attaccato per quasi tutta la gara rischiando pochissimo in fase difensiva. Ricordo una sola parata di Raspa in avvio di ripresa su palla ben lavorata da bomber Alfiero. Per contro nel finale di primo tempo abbiamo sprecato due-tre grosse opportunità per passare in vantaggio, un paio con Di Masi che è stato meno lucido nelle conclusioni, una con Pablo che ha ciabattato da posizione molto favorevole.Poco male perché quando si ha in campo un attaccante come Vuthaj si parte quasi sempre da 1-0.
Ed è stato così anche stavolta con il nostro bomber implacabile nel timbrare il suo quarto centro in campionato sul cross di Agostinone. Una volta in vantaggio abbiamo avuto il merito di non farci schiacciare dall’avversario. Abbiamo continuato a pungere in contropiede con un Vuthaj letteralmente scatenato. Fino al raddoppio di Tentoni che ha chiuso virtualmente la contesa lasciando le briciole alla tardiva reazione del Bra.Sul podio virtuale della gara odierna metto anche Bonaccorsi, un centrale che sta crescendo di partita in partita.
Non solo ha annullato i diretti avversari, ma si è portato in avanti anche in maniera convinta, dando una grossa mano anche in fase offensiva. Con difensori che giocano così anche Bergamelli può guarire con calma.In mediana ormai le gerarchie sono chiare.
Si parte con Bortoletti per poi inserire Capano a gara in corso, quando ci sono più spazi nei quali far risaltare la qualità dell’ex Giana Erminio. Sullo 0-0 e con mezzora davanti mister Marchionni si è giocato la carta del trequartista inserendo Spina e passando ad un 3-4-1-2 più pericoloso in fase offensiva. Una mossa che si era già vista nelle ultime gare con l’ingresso di Pereira e che stavolta è stata anticipata. Una carta da tenere in debita considerazione nel corso del campionato perché saranno diverse le occasioni nelle quali sarà necessario cambiare marcia in corsa.Il bilancio dopo 5 giornate di campionato non può che essere positivo per un Novara che si morde le mani per i punti lasciati ad Asti (soprattutto) e Borgosesia (ma i granata non hanno rubato nulla).
Onestamente il giorno del primo allenamento di questa squadra (era il 6 settembre) non avrei mai immaginato che sarebbe stato possibile costruire così tanto in breve tempo. Ora il rischio è quello di pensare che tutto da qui in poi sia in discesa. Per continuare questo cammino occorre invece mantenere la ferocia agonistica che la squadra ha mostrato nelle ultime gare.
L’ambiente le sta dando una grossa mano. I tifosi novaresi hanno dato una dimostrazione di attaccamento commovente superando quota 3000 abbonamenti. Ma è soprattutto formidabile lo spirito con cui la gente viene allo stadio: nessuno ha la puzza sotto il naso, tutti vengono al “Piola” per dare il proprio contributo in termini di sostegno vocale, la squadra viene applaudita sempre e comunque, a prescindere dal risultato.
Dobbiamo mantenere questa umiltà e questa unità d’intenti anche nei momenti difficili che certamente arriveranno in campionato. Per adesso godiamoci il sole ed il cielo azzurro che brillano in questa appendice d’estate, per scacciare le nubi ci sarà tempo più avanti…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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