L'editoriale Azzurro
mercoledė 03 febbraio 2021 - 23:32
di Massimo Barbero
Che peccato, che occasione sprecata…
Un successo avrebbe potuto davvero rappresentare la svolta per la nostra stagione ed invece siamo ancora qui ad inseguire cattivi pensieri come dopo la trasferta infrasettimanale di Piacenza. La differenza tra un Novara non abituato a lottare per la salvezza ed una Giana Erminio che naviga nei bassifondi da un anno e mezzo è tutta qui: se a noi fosse capitato quello che è successo a loro (gol dello svantaggio e cartellino rosso ad un nostro giocatore) saremmo semplicemente usciti dalla partita come ci è successo in situazioni analoghe. La squadra di Oscar Brevi invece non ha mollato né ha perso la testa. E’ rimasta aggrappata al match nella speranza di poterlo riagguantare grazie ad un episodio come in effetti poi è stato.
Alla vigilia della doppia trasferta di Lucca e Gorgonzola avremmo firmato su carta bollata per 4 punti nei 2 scontri diretti. Oggi invece ci mangiamo le mani perché questa squadra continua a buttare punti e vittorie. E le occasioni non sono infinite.
Sfido l’opinione prevalente ed anche l’esito finale della gara per dire che io al posto di Banchieri avrei probabilmente mantenuto il 4-2-3-1 anche dopo aver segnato il gol del secondo vantaggio. In fondo non stavamo rischiando nulla, perché cambiare? Inserire un difensore o un centrocampista in più ci avrebbe forse indotto ad abbassarci con il rischio di portare i nostri avversari in area di rigore dove l’inferiorità numerica non si sente e dove un contatto anche fortuito può essere fatale. Purtroppo sono bastati un corner ed un episodio per buttare al vento tutto quanto di buono avevamo fatto vedere sino a quel momento. Un finale amarissimo, avulso dal contesto di una parte finale della ripresa che ci aveva visto soffrire pochissimo.
E’ finita 2-2, ma poteva concludersi benissimo anche 0-0 perché, gol a parte, i portieri hanno svolto pochissimo lavoro. Le dimensioni ridotte dello stadio di Gorgonzola ed il campo reso pesante da una pioggerellina autunnale hanno mortificato lo spettacolo. Si è visto poco gioco e tantissima confusione che ha premiato chi riusciva ad uscire vincitore da una serie di rimpalli. La Giana ha provato ad infilarci di rimessa con lanci lunghi a cercare l’inserimento degli attaccanti. Ci siamo fatti sorprendere una volta (bravo Lanni a deviare) poi abbiamo preso le misure alla coppia Ferrario-Perna. Nel finale di tempo anche il Novara ha creato qualche situazione pericolosa su azioni da palla inattiva.
Il gol del vantaggio invece è nato da un’autentica invenzione di Panico che ha segnato un gol di ottima fattura. Da un paio di partite a questa parte anche lui sembra un giocatore ritrovato. Si rivedono l’estro e gli spunti che ad inizio stagione avevano caratterizzato le sue prime esibizioni in azzurro.
Purtroppo quasi subito si è fatto male Hrkac e la squadra ha patito il contraccolpo della sua uscita abbassandosi troppo fino al pareggio di Perico. Sull’1-1 il Novara ha espresso il proprio volto migliore. La squadra non si è accontentata del pareggio, ma si è ributtata in avanti alla ricerca di un nuovo vantaggio che puntualmente è arrivato al culmine di un’azione insistita. Molto positivo anche l’impatto sulla gara di Zunno che conferma che prima di andare a cercare gente poco motivata altrove bisognerebbe sempre testare le forze interne a disposizione.
L’espulsione di Perna forse ci ha indotto a rilassarci un po’ più del consentito ed è nata l’azione del rigore del pareggio in un momento in cui sembravamo in pieno controllo della situazione.
E’ cominciato un girone di ritorno intensissimo che ci vedrà giocare una valanga di turni infrasettimanali da qui al 25 aprile quando ospiteremo il Como. E’ indispensabile dosare le forze ed alternare tutti gli elementi, sia nel corso delle partite, sia in occasione di impegni ravvicinati come questi.
Sono contento che non sia partito Bianchi perché c’è bisogno anche di lui in questo lungo cammino che ci dovrà portare alla salvezza. Queste ultime due gare ci hanno mostrato che Hrkac è un elemento assolutamente spendibile in categoria mentre Collodel e Schiavi hanno fatto decisamente bene in mediana. Meglio l’abbondanza di soluzioni congeniali che il rischio di dover fare scelte obbligate come è avvenuto in alcuni frangenti di questa stagione.
Da un derby all’altro. Riprendiamoci con i grigi i punti malamente lasciati per strada con la Pro Vercelli!
Dobbiamo giocare con il cuore e con la testa sapendo che, esprimendoci così, possiamo rendere la vita dura anche alle squadre che stazionano nelle zone nobili della classifica…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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