Banchieri "in campo solo chi vuole bene al Novara"
martedė 15 dicembre 2020 - 13:32
Le parole del tecnico al ritorno sulla panchina azzurra
E' lo stesso patron Rullo a spiegare il senso della sua presenza in conferenza stampa: “Volevo dare il bentornato al mister. Nella vita si fanno tanti errori, solo chi non fa non sbaglia. Ho chiamato Banchieri e gli ho chiesto di riprendere in mano la situazione. Lui si è dichiarato disponibile sin dal primo momento”.
Poi prova a chiudere la polemica con il tecnico esonerato: “Mi spiace che Marcolini se la sia presa, non era riferita a lui. Era un momento di inc… me la sono presa con tutti, dirigenza compresa. A freddo posso dire che Marcolini ha fatto un ottimo lavoro, la squadra non l’ha recepito. Mi sono reso conto che in C non si vince con i nomi, ma con giocatori che escono dal campo con la maglia da strizzare per il sudore”.
Sull’assetto dirigenziale Rullo allontana altre novità :“Per il momento non ci saranno altri cambiamenti, ma sarò io da oggi a prendere ogni scelta ed a rispondere di ogni decisione. Sulla squadra sarà il mister a prendere ogni decisione”.
Banchieri sembra il ritratto della felicità: “Ringrazio il club per avermi richiamato. Sono tanti anni che sono qui ci tengo tantissimo a lavorare a Novara. Sono molto contento di essere qui a riprendere a fare quello che mi piace. Ringrazio i tifosi che mi sono stati molto vicini, come lo erano stati sul campo quando ancora potevano andare allo stadio”
Che squadra pensa di ritrovare? “Eravamo ad un punto dalla prima con il miglior attacco, oggi siamo quattordicesimi e da qui devo ripartire. Torneremo a chi per la maglia esce dal campo sudato e col sangue agli occhi. Dobbiamo rimetterci a dare tutto per il Novara. Vincere i contrasti, le seconde palle”.
Il tecnico azzurro si è aggiornato anche nel mese di interruzione del rapporto: “Ho visto le partite del Novara come quelle delle avversarie e mi sono fatto un’idea ancora più chiara. Non è nel mio costume fare promesse e proclami né me la sento di giudicare il collega che ritengo abbia lavorato bene. Ho fatto semplicemente il tifo per il Novara come l’ho sempre fatto quand’ero allenatore delle giovanili ”
Sulla formazione aggiunge: “In campo andranno solo quelli che vogliono bene al Novara. Succedeva anche prima nelle 8 partite che ho fatto in panchina prima dell’esonero. Quando ho avuto qualcosa da dire ai giocatori l’ho sempre detto nel rispetto dei ruoli. Ho avuto la fortuna di allenare una squadra che ha sempre funzionato, non butto via nulla del mio anno e mezzo al Novara. Faremo solo cose semplici perché la squadra ha bisogno di certezze. La formazione di domenica sarà decisa da chi vince di più nelle partitelle tra noi in settimana”.
Ecco le sue sensazioni nel rientrare nello spogliatoio: “Sono come un padre di famiglia che è stato fuori di casa per un mese e mezzo ed oggi ritorna e viene accolto. Finora ho trovato solo persone felici del mio ritorno”.
Le difficoltà non lo spaventano: “Ho lo stesso entusiasmo del primo giorno che sono venuto qui ad allenare l’Under 16. E sono felice come allora di allenare il Novara. In campo voglio vedere solo gente che si diverte. Che fatica a divertirsi. Non si può chiedere ad una squadra di non sbagliare mai, ma solo di correggere i propri errori. Rivedetevi la partita con la Pro Sesto. Il 3-0 fu il frutto di due autogol e mezzo in una gara nella quale non abbiamo mai subito la pressione. Rispetto ad allora trovo un ambiente diverso che non disdegna un 3-2 a Livorno ottenuto all’ultimo minuto come accadeva allora”.
Massimo Barbero
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