Mauro, semplicemente "grazie"!
lunedė 22 giugno 2020 - 22:33
di Daniele Faranna
Il comunicato ufficiale ha sancito definitivamente l'addio di Mauro Borghetti, sollevato dall'incarico di Responsabile del Settore Giovanile.
Chi scrive, non vuole assolutamente entrare nel merito di una decisione che era comunque già nell'aria da almeno un mese.
Chi scrive, però, vuole esprimere pubblicamente la propria gratitudine verso una persona speciale.
A Mauro Borghetti devo molto, perchè è stato lui insieme al precedente Responsabile del Settore di Base Alessandro Biscotti, a farmi vivere un'esperienza davvero unica come Dirigente Accompagnatore di una squadra giovanile del Novara Calcio.
Sono trascorsi già 2 anni ma i ricordi sono ancora ben impressi nella mente. Con lui sono state molteplici le chiacchierate a bordocampo a disquisire di calcio, in particolar modo del Novara.
Di Mauro Borghetti mi porterò impresso nel cuore il suo entusiasmo, il suo vedere sempre "positivo".
Vi voglio raccontare un aneddoto: come ricorderete, Mauro Borghetti, fu "promosso" Responsabile della Prima Squadra da Massimo De Salvo dopo la cocente sconfitta contro il Varese nella gara d'andata dei play out di serie B.
Una "promozione" giunta alle 3 di notte, arrivata in seguito alla rabbia del Patron che mise in atto una vera e propria rivoluzione.
Tutti sappiamo come finì quell'annata ma in tanti ricordiamo anche un Novara battagliero giunto a Masnago a giocarsi con lucida follia le propria carte, assaporando addirittura un "miracolo sportivo" dopo il gol dell'1-2 firmato Pablo Gonzalez.
Nei giorni antecedenti al match di ritorno, incontrai Mauro a Novarello. Ero sfiduciato, rassegnato, triste e arrabbiato. Non credevo minimamente ad una possibile remuntada. Anzi, ero già pronto a un'altra pesante sconfitta.
A fare da contraltare c'era invece la sua determinazione. Ricordo ancora le sue parole "Danny che sia una missione impossibile non lo nascondo. Che abbiamo poche chance di salvezza è assodato ma fidati, a Varese vedrai un Novara sputare sangue. Vedrai 11 indemioniati che giocheranno con il coltello fra i denti". E fu così, la gara di ritorno fu proprio come Mauro me l'aveva descritta.
Come precedentemente detto, non è importante il mio parere su come sia finito questo "matrimonio". In questi casi ognuno ha le proprie ragioni e fino a prova contraria, ogni Società di calcio ha il sacrosanto diritto di scegliere i propri uomini e portare avanti le proprie idee e i propri progetti. Il tempo dirà se sia stata una decisione saggia o meno.
Ho voluto imprimere in questo articolo le mie semplici emozioni verso un Professionista con la P maiuscola. Sono stati giorni difficili: salutare lui e Jack Gattuso non è stato facile. 10/ 15 anni vissuti intensamente con loro non potranno essere dimenticati in poco tempo.
Le strane si sono divise ma stima e amicizia resteranno intatte.
Daniele Faranna
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