| Il duello con il Lecco nella stagione 1969/1970
				
				
martedģ 14 gennaio 2020 - 17:22 di Gianfranco Capra
 
 
 L’imminente trasferta a Lecco (Domenica 19 gennaio) ci ricorda un campionato bellissimo disputato testa  a testa proprio contro gli allora forti lariani. 
 Era la stagione 1969-70.  Il Novara, l’anno prima aveva fortemente deluso con allenatore Tino Facchini. Ci voleva una scossa, forte, e il presidente Santino Tarantola fece il grande colpo. 
 
 Assunse come allenatore un personaggio illustre Carletto Parola,  e nuovi giocatori come Carrera dal Potenza, Vivian dal Foggia, Gabetto dal Frosinone (figlio di cotanto padre!), il giovane terzino Carlet dal Torino, un laterale Brutto dalla Juventus; una promessa dal Borgomanero, Veschetti. 
 Tornarono a casa Gavinelli e Vittorio Calloni sciaguratamente prestati l’anno prima proprio al Lecco.Insomma, proprio uno squadrone da amalgamare e da plasmare. 
 Portieri: Lena sul viale del tramonto e il giovane Felice Pulici;Difensori: Udovicich, Vivian, Canto, Carlet, VechettiCentrocampo: Vittorino Calloni, Carrera, Brutto, Volpati;Attaccanti: Gavinelli, Carrera, Gabetto, Milanesi, Giannini, Bramati. 
 Gli avversari per la promozione in serie “B” (una sola) in quel campionato 1969-70 erano il Treviso di Simonato e Goffi, il Lecco di Mereghetti e Pedroni; la Triestina guidata dall’esperto Giacomini.  Una lotta a quattro che si infiammò presto. Il Novara fece fatica a partire e perse male a Legnano  e a Tortona (sbagliò il rigore Gabetto).Poi piano piano ingranò la marcia giusta; Parola saggio allenatore trovò la quadratura del centro campo e in attacco potè alternare Milanesi con Giannini (un tempo per ciascuno, da quall’anno era ammessa la seconda sostituzione, oltre il portiere). 
 La prima vittoria accadde proprio il 5 ottobre sul Lecco 2-1, battuto da una mitica girata di Udovicich, dopo i gol di Pedroni e Milanesi. Infilammo una serie di nove partite positive, pareggiando sul difficile terreno del Treviso.La classifica stava mettendo alla ribalta le quattro favorite.Passo falso il 21 dicembre a Trieste con una doppietta di Giacomini che freddò gli entusiasmi. Ma la squadra era salda nel morale e conseguì altre sette partite utili, riportandoci ai vertici con le altre favorite. 
 Purtroppo il 22 febbraio, allo stadio lecchese racchiuso fra i monti, Mereghetti dirige da par suo la squadra e perdiamo 2-0, senza recrininazioni.Non bisogna mollare! Dopo Lecco i giocatori fanno un giuramento: non perderemo più un sola partita! e così sarà.Partita definita determinante quella del 12 aprile 1970 allo stadio di via Alcarotti , contro il Treviso, presente il pubblico delle grandi occasioni. Partita dai nervi tesi arbitrata da Mascali di Dsenzano. Rigore per il Novara dopo venti minuti: Carrera infila Piccoli con un preciso diagonale.Attacca il Treviso con la schiuma alla bocca. Zambianchi e Simonato fanno girare tutta la squadra che presenta all’ala destra il nostro ex il piccolo Cei. 
 
 Niente da fare. Il nostro pacchetto difensivo Carlet, Udovicich, Canto e Vivian, è un blocco impenetrabile.Ma accade un rigore anche per il Treviso! Tira Simonato e Felice Pulici devia in angolo…ma l’esecuzione non è ritenuta regolare, bisogna ripetere, tira Zambianchi e Pulici para di nuovo con un interevento strappaapplausi.Il Novara è salvo, vince la parttia decisiva e torna a sperare, mentre Lecco e Triestina sono sempre lì a due passi.Finale incandescente: 10 maggio 1970, una violenta punizione di Vivian perfora l’Alessandria e si vince al Moccagatta; 7 maggio scontro diretto con la Triestina, Gabetto e Carrera contengono il gol di Paina ed eliminano una diretta rivale. 
 Ultime quattro partite quelle del trionfo: 2-0 a Biella con doppietta dello scatenato Ganetto; due a zero al Rovereto in gol Gabetto e Giannini; 7 giugno vittoria a Valdagno 2-1, reti di Schilirò e Carrera (la promozione adesso è matematica).Ultima partita a TrevIglio il 14 giugno: nel fnale Bramati e Milanesi trovano un nuovo successo, il 23° del campionato. 
 
 Reti fatte 51, subite 22. Promossi in serie “B” con quattro punti sul Lecco. 
 Gianfranco Capra |