Un surreale Novara-Lecco di cinquant’anni fa
				
				
venerdì 06 settembre 2019 - 09:40 
        di Gianfranco Capra
 
 Io c’ero e lo posso raccontare quel pomeriggio del 12 giugno 1966. 
  
  
Giocavano, in via Alcarotti (gremitrissimo) il Novara e il Lecco per il campionato di serie “B”.Il Lecco del centravanti brasiliano Clerici stava lottando per la promozione in serie “A”; il Novara puntava alla salvezza. Destino volle che con un pareggio, entrambe le squadre avrebbero raggiunto i loro obbiettivi. 
  
Arbitrava Pieroni di Roma, giornata calda di piena estate, pubblico in ebollizione. Praticamente furono novanta minuti surreali, di non-gioco, anche se il centravanti brasiliano Clerici, marcato da Umberto Volpati, ebbe due buone mezze-occasioni e sparò la palla al Valentino. 
  
  
Il pareggio era scritto nell’area e nella mente di dirigenti, tecnici e giocatori. Soltanto parte del pubblico impiegò un po’ di tempo a capire la situazione, e fischiò sonoramente il mancato impegno delle due squadre.Allenatori erano Piccioli per il Lecco, e Peppino Molina per il Novara. Giocatori bravi in campo: da una parte, oltre al cannoniere Clerici, c’erano Pasinato, Incerti, Bonfanti. 
  
  
Il Novara presentava una bella squadra con Lena Miazza Pogliana; Colombo Volpati Radaelli; Gavinelli Pereni Milanesi Mascheroni III Bramati.La partita ovviamente finì 0-0, e fu estremamemte noiosa, quasi stucchevole. 
  
  
Ma cosa si poteva fare d’altro, quando il pareggio (un punto a testa) avrebbe risolto positivamente i problemi delle due squadre? 
  
In questi casi bisognerebbe abbassare i prezzi di ingresso, e far capire alla gente quello che sarebbe accaduto. Facevano finta di giocare quell caldissimo 12 giugno 1966, ma non si poteva fare altrimenti. 
  
Gianfranco Capra  |