L'Editoriale Azzurro
lunedė 15 ottobre 2018 - 12:03
di Massimo Barbero
Complimenti alla Carrarese per una vittoria complessivamente meritata, al di là degli episodi. E complimenti ai tifosi di casa che hanno reagito alla colossale ingiustizia di uno stadio chiuso con un sostegno, da fuori, caldo ed incessante ad incitare la propria squadra del cuore.
Peccato che una partita di calcio ben giocata da entrambe le compagini (sì, anche dal Novara, ovviamente tra un errore e l’altro) sia stata macchiata da una svista arbitrale clamorosa e dall’indegno comportamento tenuto in tribuna da dirigenti ed addetti ai lavori di casa.
Riguardatelo: il rigore decretato a favore della Carrarese (quello dell’1-1) non sta né in cielo né in terra. Ad indurre il fragile direttore di gara a fischiarlo sono state probabilmente le urla beluine che provenivano ad ogni contatto da tribuna d’onore (sigh) e tribuna stampa (stra…sigh).
Evidentemente a Carrara sono convinti che giocare a porte chiuse voglia dire proclamare la “libertà d’insulto” per i pochi fortunati che hanno accesso agli spalti. Insulti da sfogare senza la copertura dell’effetto sonoro di uno stadio stavolta tristemente vuoto. Insulti che fanno più male di quelli di una curva perché provenienti da chi dovrebbe essere seduto sulle poltroncine o sui banchi esclusivamente per un lavoro da svolgere o una posizione di responsabilità.
Lo scrivevo un paio di settimane fa: chi non ha un impianto a norma (nella propria città) non dovrebbe essere iscritto al campionato perché il danno “da parte chiuse” ricade anche su avversari incolpevoli (tifoseria avversaria compresa naturalmente) e sulla credibilità dell’intera categoria.
A Carrara sapevano da tempo che lo “Stadio dei Marmi” non è a norma e non lo poteva diventare da un giorno all’altro a meno di improbabili deroghe. Non l’hanno scoperto alla vigilia del posticipo con la miniJuve. Avrebbero dovuto provvedere a risolvere il problema, prima di ogni altra cosa e prima anche di sbandierare ogni (legittima) ambizione di serie B.Baldini in una situazione siffatta ci ha letteralmente sguazzato.
Nonappena è entrato Eusepi ha scatenato la gazzarra… Se il calcio avesse ancora una parvenza di serietà… il tecnico della Carrarese meriterebbe una squalifica non banale per il comportamento tenuto in tribuna dopo l’espulsione.
Già non è accettabile che un mister cacciato si piazzi in una tribuna vuota a dare indicazioni ai suoi come se nulla fosse. Non contento, si è messo a provocare i nostri Morganti e Ludi (loro sì impassibili) dopo il fischio finale. Mi pare un po’ troppo…
Il sermone del postgara in sala stampa intriso di retorica… da parte di chi coi fatti aveva appena dimostrato di non sapersi comportare… è suonato più stucchevole e sgradevole del solito…
Tutto questo preambolo non cancella ovviamente le fragilità del Novara attuale. Nell’analizzare a mente fredda la gara di ieri non dobbiamo dimenticare che anche nel primo tempo abbiamo concesso 3 nitide occasioni alla Carrarese (una parata di Di Gregorio e due erroracci sottoporta di Coralli) oltre al calcio di punizione di Tavano respinto dal nostro portiere.
Mi riesce difficile dare dei giudizi su una partita che la squadra di casa ha ribaltato in un momento di apparente stanca, proprio quando sembrava che avessimo preso le misure a Tavano e c. Di sicuro la formazione di Baldini sa sfruttare in maniera micidiale l’arma delle 5 sostituzioni. Là davanti hanno 8 giocatori d’attacco intercambiabili, da alternare a partita in corso e quasi sempre chi entra fresco fa una figura migliore di chi ha logorato gli avversari nella prima ora di gioco. Ieri la sostituzione “chiave” è stata quella di Valente per Tavano.
Cinaglia era riuscito a limitare l’ex empolese proponendosi anche qualche volta in avanti in maniera incisiva, ma è andato letteralmente “fuori giri” di fronte al nuovo entrato.Quasi sempre le partite si vincono (o si perdono) a centrocampo e ieri, alla distanza, la nostra mediana non è stata in grado di garantire un filtro adeguato ad una retroguardia non certamente all’altezza della situazione. Forse sarebbe stato opportuno inserire Bianchi sin da inizio ripresa per far da scudo ai nostri quattro uomini arretrati e limitare letali situazioni da parità o inferiorità numerica. Viali invece è andato nella direzione opposta… arretrando Ronaldo a regista basso durante l’assalto finale con conseguenze devastanti. Sottolineo il forse… perché ora è esercizio sterile analizzare in maniera “postuma” l’andamento di un incontro condizionato da una serie di contingenze ravvicinate, tra cui non va dimenticato l’incidente che ha messo kappao Di Gregorio nell’azione del 2-1.
La nostra colpa maggiore rimane quella di aver perso testa e concentrazione nel frangente più caldo, di esserci fatti distrarre dalle vivaci proteste di Baldini dopo l’ingresso di Eusepi. Ingenuità che una formazione con tanti uomini di esperienza come la nostra non dovrebbe mai commettere.Anche questo Novara però ha grandi potenzialità, specialmente in attacco. Non va dimenticato in un lunedì reso nerissimo da questa scoppola e dal pessimismo nuovamente dilagante.
Abbiamo segnato 5 gol in 2 trasferte ravvicinate su campi difficili. Non può essere un caso. Abbiamo grandi potenzialità, ma non siamo ancora una squadra con una propria identità ed una propria personalità. Sin qui abbiamo regolarmente smarrito equilibri e lucidità al primo refolo di vento di contrario. E’accaduto con la miniJuve dopo il rigore del pari ed ancora, in maniera più fragorosa, a Carrara.
Dobbiamo crescere in fretta perché gli impegni ravvicinati non ci danno tanto tempo per respirare e programmare. E la classifica ovviamente non aspetta.Con la Pro Patria sarà dura, durissima.
I “tigrotti” hanno fatto soffrire l’altra Pro ben più di quanto non avesse saputo fare la Carrarese una settimana prima. Se ci presenteremo al “derby del Ticino”, in campo e sugli spalti, con la “puzza sotto il naso” di chi è stato per anni in categoria superiore… e dunque si sente più forte per diritto divino… non è difficile immaginare un’altra delusione…
Ed allora? Facciamo finta che a difendere la porta dei “tigrotti” ci sia ancora Anania… ed in mezzo al campo Tramezzani… e di fronte ad arbitri ed avversari… proviamo ad essere un po’ meno signori ed un po’ più carraresi…
Come Sergio Borgo ci aveva insegnato…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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