Un capitano non abbandona la Nave
mercoledė 27 giugno 2018 - 18:00
invece ci sono segnali d'addio di Casarini...
Un Capitano è tale dentro e fuori dal campo.
Diventare capitano di una squadra di calcio vuol dire rappresentare un' intera città, un'intera tifoseria.
Un Capitano si vede soprattutto nei momenti bui, quando c'è bisogno di prendersi carico di pesanti responsabilità.
Ecco, Federico Casarini è stato forse il capitano meno capitano degli ultimi 12 anni. Una fascia consegnatagli troppo frettolosamente da Domenico Teti ed Eugenio Corini.
Con la retrocessione archiviata anche per demerito suo, Casarini tramite il suo procuratore ha voluto sottolineare come non sia un giocatore di serie C. Peccato che un Alessandro Del Piero o un Gigi Buffon siano scesi in B perché legati da uno stretto amore verso i colori bianconeri.
Invece lui, da cattivo capitano, vuole abbandonare la nave. Una nave affondata dall'iceberg del pressapochismo di un gruppo mai divenuto tale.
Ci si aspettava uno spunto importante da Casarini, una promessa di fede verso i colori azzurri anche in serie C. Perché un vero capitano si comporterebbe così. Invece, sempre il suo procuratore, ci narra di una possibile nuova storia d'amore con il Lecce.
Benissimo, che vada pure. Lo ricorderemo per essere stato un buon centrocampista ma mai capitano di questa gloriosa maglia.
Daniele Faranna
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