Viali: "Dobbiamo riaccendere la piazza"
venerdė 15 giugno 2018 - 15:26
presentazione ufficiale del neo tecnico
William Viali si è presentato quest'oggi quale nuovo tecnico del Novara. Inevitabile partire dal perché abbia accettato il progetto del club piemontese neoretrocesso in Serie C: "E' scontato che quando ti chiama una società come il Novara, che negli ultimi anni ha fatto categorie superiori, si vanno a sposare tanti aspetti positivi che ti portano a decidere. L'ambizione e il blasone di questa società sono le cose che mi affascinano di più". Dopo la stagione deludente, culminata con l'addio alla Serie B, il morale è a terra in casa azzurra: "Si comincia sempre da zero, sia in positivo sia in negativo. Siamo consapevoli che dobbiamo essere noi a riaccendere la piazza. Deve essere la linea di pensiero di tutte le componenti: tutti dobbiamo avere un grande obiettivo personale e metterlo a disposizione della squadra. I giocatori devono avere grandi sogni personali da mettere a disposizione del Novara". Difficile parlare di quali saranno i giocatori su cui puntare, più semplice evidenziare le idee di gioco del tecnico: "Posso parlare dell'idea di gioco, ma il mercato è più di competenza del direttore. Abbiamo fatto una chiacchierata tecnico-tattica: partiremo con una linea a 4 in difesa e con 3 centrocampisti per poi variare davanti. Due attaccanti vicini in categoria pagano molto, c'è tanta densità nell'area avversaria. Spesso mi sono dovuto adattare e so che i numeri sono abbastanza relativi. Si cerca di lavorare di modo che la squadra conduca la partita, il possesso palla è relativo, la cosa più importante rimane il risultato. La grinta dovrà essere la base, la determinazione fa la differenza in modo esponenziale". Viali fa anche un passo indietro all'esperienza di Cuneo: "Voglio ricordare i miei giocatori che hanno fatto qualcosa di straordinario. Siamo riusciti a raggiungere un risultato mai raggiunto. La determinante è stato l'atteggiamento, la fame e la voglia dei giocatori. Il calcio ha comunque tante sfumature. Credo tanto nella mia metodologia: è fondamentale per avere una squadra sicura in campo e che si riconosca. A Cuneo ho lavorato un obiettivo e l'ho raggiunto: ovunque si vada, si lavora per un obiettivo, anche se diverso. Chiaro che qui ci sarà la responsabilità e la consapevolezza di allenare il Novara".
In azzurro ritroverà Schiavi, già avuto al Cuneo e di proprietà proprio del club piemontese: "E' un giocatore di altissimo livello, che nella mia squadra era fondamentale e determinante, ma potrà esserlo anche nel Novara. Ha una voglia di arrivare straordinaria e può essere portato ad esempio". In chiusura una battuta sul contratto: "Non abbiamo segreti, è annuale con opzione di rinnovo in caso di Serie B".
Fonte: Tuttoc
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