Retrocessione in Serie C
domenica 20 maggio 2018 - 21:25
Gli errori di De Salvo e Teti
Una retrocessione giunta dopo l'ultima giornata di campionato contro la Virtus Entella, dopo un anno pieno di momenti negativi e con pochi aspetti positivi. Se si è ritornati nella terza serie nazionale, le responsabilità vanno sicuramente ricercate nella Proprietà e nel Direttore Sportivo, oltreche' in un gruppo di giocatori inadeguati, con due tecnici che non sono riusciti ad imprimere il proprio marchio di fabbrica.
Gli errori di Massimo De Salvo
-Un aspetto importante che va evidenziato e' il non aver preso una decisione sulla guida tecnica prima dell'inizio del mercato di Gennaio, ritardando colpevolmente l'esonero di Corini. Una scelta che andava fatta in maniera decisa al termine della trasferta di Chiavari, conclusa con una cocente sconfitta. Invece il cambio è giunto solo dopo la debacle casalinga contro l'Ascoli e a mercato chiuso. Un errore di valutazione gravissimo.
-Il non aver costruito un rapporto con la tifoseria: rapporto che sembrava già compromesso e logoro l'anno scorso. Un feeling con i tifosi avrebbe sicuramente portato più entusiasmo nei momenti chiave della stagione.
-L'aver creato un dualismo Teti-Ludi nell'ultimo mese e mezzo di campionato, creando solo confusione tra i giocatori e in tutte le persone che hanno transitato attorno a questa realtà.
- Il non aver proceduto ai rinnovi dei calciatori in scadenza di contratto, i quali si sono ritrovati a giocare senza mordente in questo delicatissimo finale di campionato. Se la scelta era di non rinnovare alcun contratto, bisognava vederli durante la sessione di mercato invernale.
Gli errori di Domenico Teti
-I suoi sono stati errori gravi di valutazione tecnica, come la scelta di Maniero che si è rivelato giocatore inadatto alla squadra con evidenti limiti fisici. Attaccante che non avrebbe dovuto superare nemmeno le visite mediche prima della firma del contratto. Una scelta del DS estremamente sbagliata e che ha caratterizzato in maniera negativa la prima parte del campionato.
-Acquisti in gran parte errati, sia nel mercato estivo che nella sessione invernale, che hanno portato ad un indebolimento della rosa rispetto alla precedente stagione.
- Il non aver capito che servivano giocatori con gli attributi, di personalità. Leader che avrebbero dovuto prendere il posto ad esempio di un Felice Evacuo, che si sarebbero dovuti far sentire nei momenti chiave del campionato. Uno spogliatoio che così è rimasto senza punti cardine e si è sciolto come neve al sole.
-Aver puntato su Di Carlo, allenatore più da parte sinistra della classifica e non pronto a guidare una rosa verso una salvezza da conquistare all'ultimo minuto dell'ultima partita. Bisognava puntare su un profilo abituato a questo tipo di campionato ma un pizzico di presunzione ha annebbiato la mente del DS sulla reale dimensione di questa squadra e sul grave rischio al quale si stava andando incontro.
Daniele Faranna
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