Si avvicina il calciomercato
lunedì 23 giugno 2008 - 13:10
di Giovanni Chiorazzi
A pochi giorni, ormai, dall’apertura ufficiale del “calciomercato” e dopo aver preso atto delle variazioni che interesseranno tutte le squadre impegnate nella ex Serie C, (che da oggi si chiamerà Lega Italiana Calcio Professionistico, con distinzione in Prima Divisione per la ex C1 e seconda divisione per la ex C2), è scontato che inizino a circolare voci su trattative in corso e possibili rinforzi in tutte le piazze d’Italia.
Ma la novità più eclatante rispetto alle precedenti stagioni, che caratterizzerà sicuramente le operazioni di mercato delle squadre interessate, è rappresentata dall’innovazione per la quale una squadra militante in Prima Divisione, (come quella degli azzurri), avrà la possibilità di tesserare soltanto 18 giocatori senza alcun limite di età, mentre potrà usufruire di tutti gli under 21 che riterrà necessari per completare il proprio organico.
In questo modo la Lega Professionisti intende debellare un fenomeno, che negli ultimi anni ha influenzato non poco le attuali società di terza serie: cercare di contenere tutti gli ingaggi di quei giocatori che, giunti ormai a fine carriera, cercano di racimolare il più possibile accettando palcoscenici meno blasonati, ma non rinunciando a compensi di spessore.
E’ altresì vero, però, che il calcio si adegua alle nuove disposizioni (e con esso chi ne tira le fila): logico immaginarsi, quindi, un rincaro consistente dei cartellini per i giovani atleti che verranno sempre spacciati per “autentici campioni”, in virtù del fatto che non sarà più una scelta quella di voler ripiegare su di loro, bensì un’imposizione.
Immaginiamo una squadra che ad inizio campionato punti a traguardi ambiziosi: potrebbe permettersi il lusso di contare soltanto su 18 elementi della propria rosa, per cercare di bissare un successo in una categoria imprevedibile e tortuosa come la Prima Divisione ? Difficile.
Ecco spiegato il perché, se si analizza a fondo tale innovazione, si potrà scorgere un vero e proprio target di mercato, che potrebbe (anche!) valorizzare molte giovani promesse del nostro calcio, (come auspicato in ottica futura dalla stessa Lega Professionisti), ma contribuirà (sicuramente!) ad incrementare le finanze delle squadre, che hanno fatto dei loro vivai le principali qualità societarie.
In quest’ottica è bello pensare che la dirigenza azzurra si sia mossa con un po’ d’anticipo, (mi riferisco al progetto del Sestante Azzurro). Ma ciò non toglie che, nell’immediato, anche per il Novara il problema di una rosa dall’età media relativamente alta, contribuisca ad impensierire un mercato che deve tenere in considerazione questo aspetto.
Cosa si deve aspettare, quindi, il tifoso azzurro medio, che di anno in anno sogna l’arrivo di quegli elementi indispensabili per centrare un successo ormai bramato da troppi anni, specie la prossima stagione: quella del Centenario ?
Qualche mossa la si è già potuta osservare, con l’arrivo di Cristian Bertani dall’Ivrea e dal mancato rinnovo di alcuni giocatori azzurri della scorsa stagione. Ma è ovvio che in virtù di quanto sopra esposto, anche il mercato del Novara Calcio sarà condizionato dai contratti in essere e dalle cessioni che si verranno ad effettuare. Un aspetto negativo, su questo tema, potrebbe essere il proliferare di “biennali/triennali” che la società ha stipulato con tanti giocatori, all’inizio della precedente stagione. Quasi scontata, perciò, la presenza di alcuni giocatori che non hanno convinto appieno nel campionato appena conclusosi e ai quali verrà richiesta una prova di orgoglio, che i tifosi attenderanno con molta… molta trepidazione.
Resta il fatto che ad ogni modo qualche doverosa correzione andrà certamente effettuata, magari con alcuni rinforzi mirati nei reparti dove maggiormente si è avvertita carenza. Inutile dileguarsi in tanti giri di parole: mi riferisco al reparto arretrato, dove il consistente numero di reti subite e l’alternarsi di tanti giocatori e numerosi schemi, non ha fornito buone credenziali e reso come ci si aspettasse. Di buon auspicio il fattore di poter disporre fin da subito di un nuovo allenatore, (N.d.R. Egidio Notaristefano), ma ad una condizione basilare: che sia lui a richiedere i rinforzi necessari e che la società si limiti, nel possibile delle risorse, ad accontentarlo, senza trovarsi nella condizione contraria, dove il mister possa soltanto operare delle scelte sui giocatori messi a sua disposizione. E senza dimenticarsi mai che anche nel caso di alcuni predecessori, (si veda Discepoli ad esempio), la scelta era stata avviata con notevole anticipo rispetto alla nuova stagione. Infine la speranza che i giocatori più validi possano continuare ad indossare la maglia azzurra anche nel prossimo campionato: i più appassionati avranno già capito a chi si fa riferimento, Raffaele Rubino. In attesa di conoscere quali colpi di mercato interesseranno la nostra squadra, non ci resta che attendere fiduciosi lasciando che gli addetti ai lavori operino in tranquillità, prima di esporsi in pericolose e controproducenti critiche. Ma, fermo restando, che la tifoseria azzurra merita rispetto ed onestà. In altre parole, che si chiariscano subito i reali obiettivi per la prossima stagione. Manca poco e, finalmente, sapremo !
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |