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| Utente:Cavaliere | 22-10-25 - 13:32:22 |
| Chissà come sarebbe andata l'avventura di Max con il Novara se non si fosse fatto male a Pisa ? Personaggio istrionico e carismatico. Quando in D se eri un buon direttore pescavi ancora bene. Grande MAX PALOMBO |
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| Utente:Paolo X | 22-10-25 - 12:40:18 |
| @palombogol Ed il gol decisivo fu realizzato proprio dal tuo idolo Palombo ! |
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| Utente:palombogol | 22-10-25 - 12:00:43 |
| Bigatti, bel giocatorino che si inventava sempre qualcosa. Novara divertente quello di quegli anni, risultati altalenanti ma spesso e volentieri si vinceva anche contro qualche corazzata con pubblico numeroso al seguito. Ricordo un Novara Mantova con pareggio loro allo scadere, palla al centro e immediato rigore per noi con i loro tifosi ammutoliti. |
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| Utente:mangiarane | 22-10-25 - 11:46:36 |
| La data naturalmente rimane Sabato 25 | |
| Utente:mangiarane | 22-10-25 - 11:45:44 |
| Messaggio per chi pensava di venire Sabato al museo La Casa del Novara. Saremo aperti solamente dalle 11 alle 15 (non sino alle 15, orario inizialmente pensato perchè doveva giocare il Milan Primavera proprio dalle 13 alle 15 e avremmo offerto l'apertura ancje agli addetti ai lavori/spettatori di quella partita). Quindi apertura solo dalle 11 alle 13. Scusate per l'errore (che a breve sarà corretto anche nella notizia in home page) ma il cambio di programma relativo alla partita del Milan Primavera è arrivato solo poco fa. Enrico |
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| Utente:Nino 1921 | 22-10-25 - 11:40:27 |
ERRATA CORRIGE IL museo la "Casa del Novara" rimarrà aperto dalle ore 11 alle ore 13. |
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| Utente:Nino 1921 | 22-10-25 - 08:47:47 |
PROVERBIO DEL GIORNO ventesimosecondo di ottobre 2025 Chi ‘l vöra fa al lassaròn al trova sempar ‘na rassòn. Chi vuol fare il lazzarone trova sempre una ragione. http://www.forzanovara.net/index.php?id=19624 Se sei un Cuore Azzurro ti associ. ‘’Visto che anche per il prossimo turno il Novara giocherà di Venerdì sera, il Museo "La Casa del Novara" aprirà Sabato 25 Ottobre dalle ore 11 alle 15 e sarà possibile vedere anche i cimeli del Novara Calcio 1908 recentemente recuperati dal Comune e affidati alla Associazione Tifosi Novara e parte della donazione ricevuta dalla famiglia Udovicich. L'Associazione sta realizzando l'allestimento definitivo che vedrà anche l'esposizione di altro materiale storico e la cui inaugurazione è prevista per la prima metà di Dicembre’’ Le aperture della Casa del Novara, il museo situato nella sala hospitality dello stadio Silvio Piola con ingresso dal cancello della Tribuna centrale, …entrata libera ( as paga mia, nèh). |
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| Utente:DinoSauro36 | 22-10-25 - 00:39:20 |
| *Sacconago (VA) 2 Novembre 1910 - PELLEGATTA CESARE - + Busto Arsizio, 22 Orrobre 1996 Nessuno ancora in vita l'ha visto giocare , ma la fama delle sue impresee è giunta fino ai nostri giorni , Cesarino, come veniva affettuosamente chiamato dai tifosi , è stato uno dei primi esempi di giocatore universale, mediano laterale o mezz'ala, catalizzatore del gioco a cui dettava i ritmi grazie alle sue grandi doti tecniche . Difficile da marcare, generoso come pochi, un vero leader. Era giunto dalla Pro Patria nel Novara in Serie B nella stagione 1935-'36 e con le sue 10 presenze (tutte nel girone discendente; esordio il 26 Gennaio '36, (18.a e 1.a di ritorno, in Foggia-Novara 1-0) aveva contribuito alla promozione degli azzurri in Serie A, la prima dopo l'avvento del girone unico (1929-'30). L'anno successivo, nella massima serie, disputò 11 partite, curiosamente, invece, tutte nel girone di andata (ultima il 17 Gennaio '37, 16.a giornata, in Novara-Sampierdarenese 3-3). Era poi passato al Siena, dove, con 195 presenze e 3 reti contribuì alla promozione dei bianconeri in Serie B. Nella città del Palio ha lasciato un ottimo ricordo. ------------------------------------------------------------------------------------- NICOLINI CRISTIAN - Novara, 22 Ottobre 1974 Centrocampista. In azzurro nel biennio 1996--98. Nella prima stagione in C/1 aveva totalizato 22 presenze (esordio il 22 Settembre '96, 4.a giornata in Novara-Treviso 1-1), compreso il drammatico spareggio dell'8 Giugno'97 a Pistoia. L'anno successivo, in C/2, era entrato in campo 28 volte, prima di passare al Borgosesia. Aveva poi allenato l'Oleggio, Stresa, Vergante e Verbania. ------------------------------------------------------------------------------------- GENZANO ANTONIO - Roma, 22 Ottobre 1955 - anni 70 Centrocampista. Era giunto dal Boca San Lazzaro (BO) al Novara, dove ha disputato il biennio in C/1 1978-'80. Nel primo anno (Novara 5°) era stato il più presente (34) e aveva siglatto 6 gol. Nella stagione successiva era etrato in campo soltanto 2 volte (nelle prime due giornate) e nella prima aveva messo a segno il suo unico gol, su rigore,con cui il Novara aveva dimezato le distanze, il 7 Ottobre '79, 1.a giornata, in Novara-Treviso 2-3, dopo le due autoreti iniziali di Sadocco e Serami. Era poi approdato alla Sampdoria. Con i dorici disputa altre due stagioni (67 presenze e 5 gol) e nell'81 arriva in Serie A con il Cesena. Qui, in 4 anni, giocherà 77 partite segnando un solo gol , ma decisivo per una vittoria all'Olimpico contro la Roma. Indosserà poi la maglia della Casertana, Fano e Cynthia per poi ritirarsi a quasi 34 anni. ------------------------------------------------------------------------------------- BIGATTI FEDERICO - Esine (BS), 22 Ottobre 1981 (da 'Figurine azzurre, di Massimo Barbero) E' Domenica 12 Agosto 2001 ed i 527 novaresi paganti che hanno preferito il 'Piola' alle vacanze o alla piscina si illudono di aver trovato un nuovo Fabio Scienza, Si chiama Federico Bigatti ed è reduce da un campionato di D nelle file del Seregno (...) Sul campo s'impone l'Alzano, squadra di categoria superiore (...), ma il popolo azzurro applaude comunque quel Novara che ha dato tutto, fino alla fine. Bigattino è un attaccante esterno imprendibile nel primo scatto e micidiale nelle ripartenze. La sua struttura fisica gli permette di essere decisamente più in forma dei compagni in una fase della stagione in cui quasi tutti sono imballati. La storia si ripete la Domenica successiva a Lecco, quando Bagatti fa girare la testa a Giaretta e soci. Un eccesso che finirà con il costargli caro perchè, a metà ripresa, il nostro giocatore viene spedito negli spogliatoi con una caviglia malconcia. Sembra un infortunio di poco conto ed, invece, è un guaio fisico che segnerà la carriera del nostro Federico che forse mai rivedremo sugli stessi, esaltanti livelli delle prime due apparizioni ufficiali. Viene affrettato il suo recupero per la prima di campionato con la Rondinella, ma quello che gioca un tempo scarso al 'Due Strade' è davvero un altro giocatore: timido impacciato, sofferente e si arrende al dolore dopo nemmeno un tempo. Bigatti si deve operare e lo rivedremo in campo solo ad inizio Dicembre a Biella, a dar manforte ad una squadra nei bassifondi della classifica e decimata dalle assenze. Il primo gol in campionato arriva all'antivigilia di San Gaudenzio contro la Valenana (...) Il punteggio è sull'1-1 con un rigore per parte... quando si verifica l'ennesima mischia in area rossoblù... nel caos più totale, la zampata vincente è proprio di Federico che festeggia, impazzito di gioia. Il tridente di Civeriati viene abbandonato da Di Chiara per passare ad un classco 4-4-2 che presenta Brizzi e Dal Moro titolari sugli esterni. Il tecnico romano, però, tiene in grande considerazione Baldini e Bigatti e li utilizza per cambiare marcia con il loro innesto a gara in corso. Come contro la Biellese quando l'espulsione di Brizzi ristabiliscee la parità numerica (nel primo tempo era stato cacciato Pedrocchi) sul punteggio di 2-0 per noi. Bigattino chiude i conti firmando la terza rete su errato rinvìo del portiere Mordenti. Poi offre a Guida il pallone del poker. , Anche contro il Pavia di Torresani l'ingresso dell'esterno bresciano ci consente di allentare un po' la pressione degli avversari a cui non basta lo 0-0 che, al fischio finale, ci garantisce i play-off. In tutto sono 21 presenze e 2 gol, non male per un debuttante che ha perso, tra l'altro, qualche mese per infortunio! I problemi arrivano quando, nella semifinale con la Pro Patria manca Rubino e il suo posto (maglia numero 9 compresa) viene preso in extremis da Bigatti che ha ben altre caratteristiche. Il Novara gioca come se ci fosse sempre la testa di Raffaele da servire... e viene messo sotto di brutto dai 'tigrotti' che ci inchiodano in area fino al momento della rocambolesca rete di vantaggio. I sogni di C/1 finiscono così in una torrida Domenica di Maggio, con i bustocchi che fanno festa nel nostro stadio. Si riparte a fatica, dopo l'estate del ritiro ad Haskovo, il litigio Borgo-Di Chiara e i reiterati propositi di abbandono della famiglia Mastagni. Bigatti, però, sembra trovarsi a meraviglia nel 4-4-2 di Foschi che spesso è un vero e proprio 4-2-4. Non a caso segna il primo gol del campionato azzurro a Meda : invenzione di Palombo, appoggio aereo di Egbedi e facile battuta di Bigattino che ci regala finalmente una gioia dopo l'amaro 0-0 d'esordio contro l'inguaiata Alessandria. Federico viaggia forte per tutto il girone d'andata quando il mister lo alterna a Dal Moro (con Brizzi che fa la spola tra fascia destra e sinistra) a seconda del tipo di partita da affrontare. Dopo Natale, però, sembra aver finito la benzina , non riesce più a essere determinante (...) e il Novara perde la verve dell'esterno di maggiore fantasia proprio quando i gol cominciano a latitare . In Primavera Bigatti si riprende e potrebbe passare alla storia come l'uomo del gol della promozione in C/1 . Nei supplementari con l'Alto Adige entra in campo per sostituire l'infortunato Bresciani e gli capita una colossale palla-gol: verso la fine del primo tempo supplementare , sotto la Nord, Carlet s'infila dalla sinistra e calcia a tu per tu con Servili che respinge come può; la sfera capita proprio dalle parti di Bagatti che potrebbe insaccarla a porta sguarnita. Avrebbe il tempo di stopparla, controllarla e accarezzarla. Ed invece la calcia al volo mancando incredibilmente il bersaglio. 'Veniva giù che era una bellezza... non potevo non colpirla...', dirà a mente fredda, dopo l'errore di Bachlechner ed il sofferto trionfo azzurro. La stagione della C/1 comincia nel migliore dei modi per Bigatti che va a segno nelle prime due partite ufficiali di Coppa: a Savona e poi in casa contro l'Ivrea. Si pensa che potrà andare a nozze negli spazi più ampi che ci lasceranno in contropiede le squadre di categoria superiore. E invece ciò avviene solo all'esordio a Ferrara, quando il suo ingresso in avvìo di ripresa, al posto di Dal Moro, rivitalizza un Novara fin troppo timido sino a quel momento. Nelle prime giornate Foschi lo impiega con continuità, qualche volta da titolare, in più occasioni come alternativa a gara in corso, ma il suo apprto quasi mai si eleva da una stiracchiata sufficienza. A fine anno deve fermarsi per un problema alla spalla. Lo ritroviamo in campo con una certa frequenza in Primavera. Gioca titolare il memorabile Novara-Arezzo 3-2 allorchè esce dopo il gol-partita di Omolade per lasciare spazio al difesore Cusaro . In tutto sono 14 gettoni di presenza senza reti. La sua avventura in azzurro sembra, però, al capolinea ed in effetti viene prestato al Carpenedolo e poi, a Gennaio, al Legnano. Rientra nella caotica Estate 2005, quando Cabrini si trova fra le mani una rosa vastissima di calciatori. Vatta vorrebbe cederlo, ma l'ex terzino Campione del Mondo lo impiega all'esordio a San Benedetto (nel finale, al posto di Cristiano) (...). Nel complesso colleziona 12 presenze. La sua ultima maglia azzurra ed il suo ultimo scatto risalgono ad un Novara-San Marino di fine campionato. Sul 3-3 gli ospiti sono tutti proiettati in avanti alla ricerca del gol che varrebbe per loro la possibilità di giocare in casa i il ritorno play-off. Recuperata palla, Bigatti scatta in contropiede, affetta la metà campo avversaria, veloce come nei giorni del suo esordio in azzurro. Potrebbe essere la ciliegina sulla torta di un esaltante 4-3 in rimonta ed invece la palla si stampa sul palo assieme agli ultimi brividi di un campionato comunque soddisfacente. Rodengo Saiano, Biellese, Siracusa, Pro Belvedere, Gaeta, Todi, Sant'Angelo Lodigiano, Novese, Cliverghe, Mazzano e Grumellese sono le tappe di una carriera ancora molto lunga che però non ha regalato a Federico le soddisfazioni che era lecito attendersi il giorno dell'esordio in azzurro in quella Domenica ferragostana contro l'Alzano. |
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| Utente:andrea74 | 21-10-25 - 21:53:52 |
| https://www.esquire.com/it/sport/calcio/a69104744/mjallby-campione-svezia-2025/ Che belle storie |
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| Utente:Borgo Dio | 21-10-25 - 20:41:17 |
| under 23, vaffanculo alle strisciate | |
� indietro 133 | 134 | 135 | 136 | 137 | 138 | 139 | 140 | 141 | 142 avanti �
